giovedì 30 settembre 2010

È impossibile non lasciarsi ossessionare dall'orizzonte, un orizzonte ostile, anzi, uno degli orizzonti più ostili della Terra, che suscita una beata, segreta irrequietezza e impone di abbandonarvisi, come se la mancata percezione di confini inducesse a non arginare i vizi dell'umore, piuttosto per equivalenza li sciogliesse, semplificasse.

frammento

mercoledì 29 settembre 2010

C'è un punto, a pagina dieci, che mi è piaciuto così tanto che l'ho letto centomila volte. Sembrerebbero anche tante, a contarle così, centomila, ma invece non sono tante per niente se è il numero di volte che leggi una cosa che ti piace. Infatti sta succendendo che non sto andando avanti col libro perché torno sempre a rileggere questo punto qua e allora sono ancora a pagina venticinque. [...]
Gli amori durano esattamente un momento perfetto, il resto è solo rievocazione, ma quel momento può essere sufficiente a dare un senso a più di una vita. Così fu dunque, lui allungò un'offerta congrua per il Santo, quasi l'intera giornata di lavoro, e lei la prese allargando il palmo della mano perché lui potesse sfiorargliela con comodo. Un gesto di cui mai si sarebbe vergognata nonostante, nell'abisso del suo ragionare, fosse più licenzioso dell'ipotesi di concedere la verginità. Perché in quel gesto c'era un invito, e un invito è assai peggiore della semplice, stupefacente, fisiologia del desiderio. Lì non c'era stupore, c'era coscienza, intento preciso di disporsi a farsi toccare da quel maschio.

zazie
Quella volta che mi sentivo la febbre non avevo il termometro e son andato a comprarlo, poi camminando m’ero messo il termometro in bocca ché volevo sapere subito se avevo la febbre e camminavo con le mani davanti alla bocca per non far vedere che avevo il termometro e m’hanno fermato i testimoni di geova.

Alessandro Bonino

martedì 28 settembre 2010

Allora
mi prendi la mano
anche se
non passano macchine
e io penso che
avevo una vita
anche prima di te
ma che
era un sogno
meno bello
di questo

Van deer Gaz

lunedì 27 settembre 2010

  - Ho già cercato di spiegarglielo prima. Certe riviste femminili sono peggio di quelle di pettegolezzi. Almeno le storie dei vip sono un argomento di interesse generale. Ma quella che si propone qui è un'autentica schiavitù per la donna.
  Approfittai del fatto che eravamo fermi a un semaforo per mostrargli qualche esempio.
  - Guardi qui. Bellezza: cura la tua pelle con le creme giuste. Ecco una breve selezione: crema per la pulizia del viso, crema da giorno, crema da notte, crema solare, crema doposole, crema per il contorno degli occhi, crema per il contorno delle labbra, crema esfoliante per le cellule morte, crema per il corpo, crema per il seno. Salute: diete sane per dimagrire, per dare lucentezza ai capelli, per avere le unghie più forti. Ginnastica quotidiana. Sedute di raggi UVA. Interventi di chirurgia estetica: palpebre, liposuzione, aumento o riduzione del seno. Cucina: menu per mettere in tavola ogni giorno una cosa diversa. Arredamento: tu stessa puoi cambiare la carta da parati.
  Ormai eravamo di nuovo in marcia.
  - Vuole che vada avanti?
  Il viceispettore scosse la testa e s'immerse in un profondo silenzio. Ne dedussi che stava riflettendo, e avanzai una piccola conclusione per capire se stessimo pensando la stessa cosa.
  - Crede che una donna possa occuparsi di tutte queste cose allo stesso tempo? Crede che rimanga spazio nella sua mente per qualcosa di interessante, anche solo per il piacere di starsene tranquilla?
  Rimase zitto. Stavo per proseguire in quella che si era già trasformata in un'arringa un tantino dogmatica quando Garzón mormorò:
  - Noi uomini leggiamo la stampa sportiva.
  - E allora?
  - Se segui la formazione delle squadre, le sostituzioni degli allenatori, la classifica del campionato, le dichiarazioni dei giocatori e tutte le altre cazzate, è facile che la tua vita diventi quella di un subnormale.

Alicia Giménez-Bartlett, Morti di carta (traduzione di Maria Nicola)

sabato 25 settembre 2010

La mia idea di 'Shabbat' (virgolette d'obbligo in questo caso) è molto semplice e consiste nello sforzarsi almeno per un giorno di non perdersi nelle faccende in cui ci si perde per il resto della settimana.

marco nei suoi commenti

venerdì 24 settembre 2010

Pastena parlava col padrone di casa e lui, Ferraro, neppure lo ascoltava: c'è gente che vive ancora nei castelli, si ripeteva mantrico. Ecco la famosa proprietà privata fatta carne, fatto conflitto di classe. A lui e ai suoi genitori due stanze micragnose, a questo qui un castello intero. La proprietà privata. Ma privata a chi?

Gianni Biondillo, Il giovane sbirro, 2007 Guanda

mercoledì 22 settembre 2010

da uno spunto di Chettimar su friendfeed:

Avete presente quei testi romantici-strappalacrime-storcibudella che si trovano spesso sulla Interwebz? Ecco... a me... come dire... insomma...
...mi ci fanno due coglioni grossi come Zeppelin.


com'è come non è, nacque un bella antologie poetiche:

"ieri pensavo che non mi volevi più bene, ma poi quando siamo andati nello sborratoio ho capito che mi ero sbagliata" biglietto con grafia da ragazzina trovato per strada e conservato come una reliquia da un vecchio amico, negli anni '90 - alediegoli detto al1

SCAN NAO - oddbody

MOAR - Chettimar

sborratoio? :O - yummi

E' un termine aulico, lo usò Montale in un suo componimento minore. - Chettimar

sborratoio è PUCCI - pieghinsky

Né più mai ritroverò lo sborratoio ove il mio corpo di fanciulletta giacque - Woland

"Volevo essere fragola e invece ero ciliegia. Il gatto guardava come quella volta a Berlino. Il televisore" (sono quasi sempre scritti da donne, la città è sempre culturalmente rilevante, mai che capiti Terrracina, per dire) - Numero 6

ritornava una rondine allo sborratoio: l'uccisero, cadde tra spini. - pieghinsky

Taci, sulle soglie dello sborratoio non odo parole che dici umane, ma odo suoni soffocati che parlano mugoloni a due mani - oddbody

Ognuno sta solo sullo sborratoio - trafitto da un raggio di sole: - ed è subito [SOSTITUZIONE CONSONANTICA]. - Chettimar

piccolo chetti io ti voglio bene assai, e ora diche una poesia solo per te - Mod

"Volevo essere fragola e invece ero ciliegia. Il gatto guardava come quella volta a Berlino. Lo sborratoio" (funziona uguale) - Numero 6

Si sta come d'autunno/ Sotto i peni/ gli sborratoii - Woland

ci si potrebbe fare un triplo mash up: letteratura strappalacrime+stornelli+Vonnegut: sborratoio numero 5 paraponziponzipo' - S.

Signorina Felicita, a quest'ora - scende la sera nello sborratoio - della tua casa. Nel mio cuore amico - scende il ricordo. E non solo quello, - e Ivrea rivedo e la cerulea Dora - e quel dolce paese che non dico. - Chettimar

che ci sia vi prego almeno un "tu non mi capisci, io mi sento sola e ti penso tanto assai e c'ho il cuore gonfio e la mia cameretta è una valle di lacrime" - Mod

Mod: "è una valle di lacrime ma forse non sono proprio lacrime." - Chettimar

"ho ridipinto lo sborratoio ma puzza ancora di te" - Mod

(dagli atri muscosi, già sporchi su' denti, dai boschi e da' sborratoi impenitenti, su ginocchi bagnati di servo sudor, la tipa negata repente si desta: presa pe'recchie, lei mòve la testa, riempita di novo da spruzzi d'umor) - oddbody

odo augelli far festa (lo sborratoio dopo la tempesta) - vic

vai Zu, altrimenti tutto questo si perderà, come lagrime nello sborratoio - alediegoli detto al1

Lo [BEEP] agl'irti colli - piovigginando sale - e sotto il [BEEP] - urla e biancheggia il [BEEP]; ma per le vie del borgo - dal ribollir de'[BEEP] - va l'aspro odor dei [BEEP] - l'anime a rallegrar. - Gira su' [BEEP] accesi - lo [BEEP] scoppiettando: - sta il cacciator fischiando - su l'uscio a rimirar - tra le rossastre [BEEP] - stormi di uccelli neri - com'esuli pensier - nel [BEEP] migrar. - Chettimar

"CHE POI non si può mai dire magari ci incontriamo a Gubbio sotto la pioggia mentre mangiamo fragole rosse e tu sei allergico e non me lo avevi detto e stai per morire ma io ti amo lo stesso e invece di portarti all'ospedale mi metto a farti una foto sfocata. Le cofandine sono in fiore e tu non te ne eri accorto". - supdudes

Oh, Gubbio, Gubbio, città dei mille sborratoî. - Chettimar

"fatti non foste a viver come sborratoi" - Mod

"sborratoi in shock anafilattico" - Mod

"Il tuo gatto mi ha vomitato sul tappeto dove nel '96 siamo stati abbracciati tutta la notte senza fare niente mentre pensavo a Tafano." - Chettimar

(tappeto dello sborratoio, ovviamente) - Chettimar

c'è anche chi passa ore in contemplazione davanti allo sborratoio del pianto (...) - Mod

mi hai ricordato che devo comperare la maglietta bukkake ruined my carpet - isa

Tu divorzierai da nandina e io chiederò la tua mano. - Chettimar

chiedere mano + sborratoio = MIND BLOWN (o era "Chetti blown"?) cordialità - oddbody

Note to self: non leggere i commenti di obbò mentre stai bevendo (ACQUA MINERALE NATURALE, meglio precisare). - Chettimar

Isa, io invece SONO gelosa. - nandina

non essere gelosa se con gli altri ballo il rock, io e te tre metri sopra lo sborratoio - isa

"e quel cracker vecchio di giorni lì sul lavandino sporco di calcare. Nevicava e c'era l'arcobaleno. Ma io avevo le mestruazioni e tu ti eri chiuso in bagno. Il gatto mi guardava strano perché sapeva che non avevo le mestruazioni. Eri arrabbiato perché dopo sei ore sulla transiberiana come minimo una trombata te la meritavi. E invece io volevo stare lì, a guardare fuori dalla finestra, i fuochi fatui e la ballerine nane". - supdudes

"Interrogai i fondi del cracker e il responso fu chiaro: SBORRATOIO." - Chettimar

"IMBUTI". - supdudes

Che servono a mirare meglio per centrare lo... - Alice Twain

(Ma Gesù Giuseppe e Maria: accorgersi solo ora di questo thread, scoppiare a ridere fino alle lacrime, cominciare a tossire dalle risate, avere le convulsioni, essere in una sala professori affollata). - ffdes

"Spett.le Preside, con la presente sono a chiederle la riparazione, urgente e non ulteriormente differibile, dello sborratoio di codesto istituto. Cordialità." - Chettimar

L'ASSEMBLEA D'ISTITUTO INDICE UNO SCIOPERO PER LO SBORRATOIO - oddbody

"sollevate il ponte sborratoio!" - vic

SKUOLA OKKUPATA, SKUOLA [beep] - Chettimar

A tutti gli studenti dell'istituto "Cari ragazzi, l'anno scolastico appena cominciato sarà per voi una importante tappa formativa nel difficile percorso della vita, è per questo che il consiglio d'istituto ha deciso di stanziare una CIFRA EXTRA BUDGET per la rimessa in sesto dello sborratoio, da usarsi però secondo le regole scritte nella circolare 29/bis dello scorso anno scolastico. Il precario di latino della 2a B passi in presidenza per firmare il prestampato delle dimissioni" - alediegoli detto al1

...

martedì 21 settembre 2010

"ZZZzzzzZZZzzz.....ZZZzzzzz....zzzZ"
"Hey Hey ma cos'è questo rumore!!!!!"

Rapporto del primo ufficiale: 
"Imperatore, imperatoreeeee, giungono strani rumori dal cantiere spaziale"

Rapporto spaziale di flotta: 
"Le navi dell'imperatore al momento dormono beate [ssssh non svegliarle!],
sul pianeta OutSide: ZzzzzZZZZzzz......ZzzzzZZZzzz non le avevi sentite?
dopo un'accurata analisi del tecnico bellico, risulta che nessuna minaccia incombe sul pianeta, è già in corso un trasporto di copertine playd, per tenere al caldo le navi, dal pianeta madre, suvvia primo ufficiale non si preoccupi.

Editto dell'Imperatore:
Ragazzi tutti a nanna oggi Spam non ci Crasha.


domenica 19 settembre 2010

Il brutto dell'attesa è che distorce il nostro rapporto con il tempo [...]

[leggi tutto]

Cadavrexquis

sabato 18 settembre 2010



da Cyanide & Happiness

- Guarda, sono la prima persona che si sia mai clonata!
- Fantastico, immagino sarai entusiasta!
- Sono fuori di me!
- ...
- ...
- Hai fatto tutto questo solo per fare la battuta, vero?
- Mai speso meglio dodici milioni di dollari

venerdì 17 settembre 2010

Vorrei essere già lì, stringere mio padre in un lungo abbraccio e vederlo tranquillo perché sono con lui. Spero solo di vederlo come l’ho sempre visto, con gli occhi di bambina: invincibile.

Francesca (La stagista della porta account)

giovedì 16 settembre 2010

le serrature servono solo a lasciar fuori i bene-intenzionati.

mercoledì 15 settembre 2010

You might discover a dream you abandoned then because you thought it was unattainable—but now it could be well within your grasp.

Sam Russell

Potresti scoprire un sogno che allora abbandonasti perché pensavi fosse irraggiungibile, mentre ora potrebbe essere lì a portata di mano.

martedì 14 settembre 2010

Ieri ho conosciuto un tizio, di lavoro si fa fare i tatuaggi al posto degli altri. C'è un sacco di gente che vorrebbe farsi dei tatuaggi, però è insicura, teme che col tempo si stancherà dei tatuaggi che ha, teme che dopo un po' non gli piaceranno più, vorrebbe farsi tatuare il nome della fidanzata ma dopo se la fidanzata lo lascia?

Bandini

venerdì 10 settembre 2010

Far better an approximate answer to the right question, which is often vague, than an exact answer to the wrong quesiton, which can always be made precise.
—John Tukey (via)
Il tempo in Mongolia

eravamo più che disposti a lasciare che le cose andassero come dovevano andare, che i minuti per una volta se la vedessero tra di loro

frammento

martedì 7 settembre 2010

Non viviamo di soldi, ma di beni e i beni essenziali ci sono per tutti qui mentre i soldi sempre di meno, quindi una politica intelligente deve cercare di ripensare tutto il modello del nostro reddito [affinché] siamo in grado di acquistare i beni essenziali. Non si va avanti toppando di qui e di qua, salvando industrie obsolete per qualche mese, incentivando la vendita di auto o qualcos’altro, secondo chi grida più forte o chi ha più potere. Sono tutti soldi buttati, bisogna darli alle persone direttamente e il resto lo farebbe veramente il mercato, e chi tiene le pecore può tenerle, e chi fa il fabbro può farlo.

ste (Vogliaditerra)

lunedì 6 settembre 2010

perchè ti devo chiedere per piacere di fare una cosa che a te già piace fare?

e se non ti piace farla dillo subito, la prossima volta, per piacere.

venerdì 3 settembre 2010

ma galleggiare in questo modo non era una soluzione. Doveva darsi da fare e nuotare verso riva. Si girò di nuovo, e battè con forza le gambe per cercare di contrastare la corrente e acquistare velocità. Ma il dolore all’addome, che si era leggermente attenuato, cominciò di nuovo a farsi sentire con una fitta così rapida che tutta la parte destra della gamba sembrò irrigidirsi,

(Il crampo di Gao XingJian)

mercoledì 1 settembre 2010

La mente fa strani scherzi con i luoghi e le distanze. Quando stabilisce un legame con un luogo, per le persone che lo abitano, per la bellezza in sé o per una qualche insondabile affinità tra cose fisiche e immateriali, altera le distanze facendo sembrare tutto perfettamente vicino, a portata di mano. Serve qualche secondo di consapevolezza in più per ricordare i chilometri e le ore di viaggio necessarie ad arrivarci. Basta chiudere gli occhi per annullare tutto ed essere già là.

Raffa