martedì 29 aprile 2008



by random

lunedì 28 aprile 2008

La direttrice ha chiamato mamma che mi ha guardato brutto ma io mi sono difesa e ho detto che non ce la faccio più a fare la vittima. Non potevano darmi torto: lo sanno tutti che mi fanno martire. La direttrice ha detto che queste cose non si devono fare: potevo piangere e urlare ma non lanciare la sedia. Sono d'accordo, replico: non è educato. Mica ha detto per questo, fa al massimo della rabbia: ha detto che non sono un maschio e le bambine devono imparare a non essere violente. Mia madre ha preso la parola e mi ha difeso non per la sedia ma per la motivazione della direttrice. Insomma, alla fine mi è permesso solo urlare o piangere:
sono una bambina.

...no, non guardo quasi più la tivù, se non qualcosa su sky - sì, di un altro padrone, come ci fosse qualcosa che non ne abbia- e in effetti sto meglio, mi sento più intelligente, reattivo, valuto con più distacco la mia infelicità, tipicamente occidentale, basata sulla insoddisfazione costante; vuoi che si tratti di desideri spirituali - vorrei illuminarmi-, o materiali - vorrei una bella auto e viaggiare molto... continua a leggere.

by cristiano prakash dorigo

domenica 27 aprile 2008



Anche quando avremo 80 anni ti prenderò da dietro.

sabato 26 aprile 2008

Ho voglia di mangiarti, perché so che anche tu lo vuoi
Ho voglia di mangiarti e di essere mangiata
Ti aspetto, svegliami.

cieloditraverso

giovedì 24 aprile 2008

twitters di tutto il mondo, unitevi

Albamarina

--

eccola eccola eccola eccola eccola!

anija

--

style.it afferma che sono un'amante da manuale. ma manuale in che senso?

Claudia

--

solito piattino di sashimi che da alla vita il suo dolce fluire serale ...

Lele Dainesi

--

se non mi fossi già separata, mi separerei.

laflauta

--

ho mosso il sole

roipnol

--

NON MI ARRIVA NEANKE UN SMS..

georgia

--

lo sapevo, arrivo io e twitter passa di moda

caporale

mercoledì 23 aprile 2008

Mettere da parte i verbi e preferire loro i sostantivi ha un effetto di inutile pesantezza sul testo: i sostantivi in genere sono più lunghi del verbo e spesso hanno bisogno di un verbo a loro volta.

luisacarrada

martedì 22 aprile 2008

Cagliari, 21 apr. - (Adnkronos) - A 81 anni ha vinto la depressione causata da una serie di lutti e malattie in famiglia attivando un blog con il quale dialoga con centinaia di persone che la cercano per avere i suoi consigli. Si chiama Sebastiana Aru Atzori, vive a Cagliari, ed e' stata eletta 'Donna al Traguardo dell'Anno 2008' dalla giuria dell'associazione omonima. La singolare ed esemplare vicenda della '80ennesprint', questo l'indirizzo del blog, segnalata dalla figlia Alessandra, blogger anche lei, e' stata pubblicata nella nuova edizione delle 'Storie di ordinaria resistenza femminile' assieme ad una selezione di altre storie concorrenti alla settima edizione del Premio delle Donne al Traguardo.
non credo che ci rimarranno gli occhi per piangere, figurati i genitali per accoppiarci.

erbasalvia nei commenti di Freddy Nietzsche

lunedì 21 aprile 2008

Bertrando Arlazzi era così sfortunato che, non appena disse che gli restavano solo gli occhi per piangere, fu accecato da un fulmine che lo raggiunse dentro casa attraverso la porta che la moglie aveva lasciato aperta per andarsene col suo migliore amico, l'unico che aveva, l'unico che aveva mai avuto, quello di cui era da sempre segretamente innamorato.

aitan

venerdì 18 aprile 2008

"Le urne hanno sancito la pesantissima sconfitta politica di quelle forze che negli ultimi due anni, dentro il governo, sono state portatrici di una cultura anti impresa e anti mercato, che ha consapevolmente costituito un freno alla crescita economica e alla modernizzazione".

Luca Cordeo di Montezemolo
"According to Dr. George R. Zug, curator of reptiles and amphibians,
the National Museum of Natural History, 'Well that's, may I say,
bull****. If a frog had a means of getting out, it certainly would get
out. And I cannot imagine that anything dropped in boiling water would
not be scalded and die from the injuries.'"

giovedì 17 aprile 2008

According to a 2001 UCLA study, 18.8 percent of internet users have
met someone personally that they originally met online.

mercoledì 16 aprile 2008

Per fortuna, poi, che i nonni sono morti. Che a loro pareva tanto brutta la Democrazia Cristiana.

sphera
Pensò a tutti quegli operai che avevano scelto l'altra parte senza esitazione, come sempre, come quando preferivano un premio in nero ad un estintore nuovo.

aquatarkus

lunedì 14 aprile 2008

dario va a fare la spesa alla coop finché la coop è ancora legale.
l'exit poll, oltre a essere pericoloso per chi lo fa e per chi lo consuma, è assolutamente inutile. Ventiquattr'ore dopo non se ne ricorda più nessuno - a meno che non sia totalmente sbagliato. L'exit poll è il SUV della statistica: consuma un sacco di energia e credibilità e dà solo problemi di parcheggio.

Leonardo
Affluenza alle urne leggermente in calo, alcuni non hanno potuto votare perché nei giorni scorsi stavano lavorando e sono morti.

Doug

domenica 13 aprile 2008

Sol chi non lascia eredità d'affetti
poca gioia ha dell'urna

Ugo Foscolo, Dei Sepolcri

*

sabato 12 aprile 2008

"Lei deve smetterla di essere oggetto di desideri.
Lei deve diventare soggetto di desideri."

elena petulia

venerdì 11 aprile 2008

In TV la superficialità è un vincolo. Sui giornali è una scelta.

F. Sacco
Pino come hai fatto a perdere tutti i tuoi dischi?

Li ho lasciati a casa delle donne… e lì sono rimasti ogni volta che finiva un rapporto. Io vivo per il presente e per il futuro, non sono legato alle cose materiali e ai ricordi… forse è un male, ma è così! Pensa che gli altri Vanadium avevano a casa loro l’equivalente dell’altarino di San Gennaro sul gruppo, con tutte le foto dei concerti e memorabilia varie… io non l’ho mai fatto!
(il re del metal italiano)
Un saluto a tutti quelli che cercando su google le parole "penna stilografica nel culo" arriveranno qui.

blogghino

giovedì 10 aprile 2008

Prepariamoci a condividere, a rinunciare, ad arrangiarci senza farci del male.

Ste

martedì 8 aprile 2008

Custodire qualcosa è una forma di schiavitù.

Sándor Márai, L'isola, 1934 (traduzione di Laura Sgarioto, 2007)

lunedì 7 aprile 2008

Sceglilmeglio, ovvero: la top ten di CuT'n'PaStE

Ecco le 10 migliori citazioni di questo strambo archivio di incollaggi. La selezione è stata possibile grazie alla collaborazione di chi vi contribuisce direttamente e di alcuni lettori.

---------

17 aprile 2003

Pretendere di capire cosa sono i blog andando ad una Conferenza è come voler sapere tutto sul sesso chiedendolo ad un'inferriata.

la pizia

--

30 giugno 2003

Mia madre, quando mi lamentavo del lavoro, mi diceva sempre: "Tesoro, nessuno va a lavorare fischiettando, tranne quei coglioni dei sette nani".

Giulia A.

--

9 giugno 2004

La Lettera 32 è un marchingegno troppo complicato, per me. Io, per scrivere il blog, ritaglio le lettere dalle riviste e poi le incollo sul video.

Effe

--

21 febbraio 2005

Se entro una settimana non lavo la macchina il protocollo di Kyoto va a puttane.

Hotel Messico

--

1° ottobre 2006

una madre si recò da lui e lo scongiurò di dire al giovane figlio diabetico di non mangiare zucchero poiché gli era dannoso, sperando che il ragazzo avrebbe ascoltato un uomo della forza morale di Gandhi. Con sua grande sorpresa, Gandhi le chiese invece di riportargli il figlio dopo tre settimane. Quando la donna ritornò, Gandhi disse al ragazzo di non mangiare zucchero. Quando gli fu chiesto perchè avesse aspettato tre settimane prima di parlare al ragazzo, rispose: "Tre settimane fa anch'io mangiavo zucchero".

Michael J. Gelb

--

28 marzo 2007

Stazione di R. – Sono qui ad attenderti, col vestito a fiori e la collana luccicante, bella come il sole, come non lo sono stata mai. Una voce nell'altoparlante annuncia l'arrivo del treno proveniente da M. sul binario 8. Ho il cuore in gola. So tutto di te, tranne il corpo. Non ha mai avuto importanza per noi, e non ne avrà oggi. Ci riconosceremo tra mille, lo so, me lo sento. Ti vedrò e saprò che sei tu. Ecco che il treno si ferma, i primi viaggiatori scendono. No, non sei tu. No, nemmeno tu, no. Dove sei, non ci avrai ripensato? E se non ti ho saputo riconoscere? E se mi hai riconosciuta e non ti sono piaciuta? E se fossi tu quello che si sta avvicinando proprio ora, dieci passi, quattro... Sì, non puoi che essere tu. È dunque questa la forma del mio amore. Ti abbraccio, infilo la testa nello spazio tra te e la tua giacca. È qui che voglio morire. Mi stringi, come batte il tuo cuore. Lo sapevo, lo sapevo che sarebbe stato facile trovarsi. Perché ci abbiamo messo tanto a farlo, perché. È tutto così naturale. Mi baci. Come sono morbide le tue labbra. Mi accarezzi la faccia come se fossi cieco. Le tue mani corrono lungo la schiena, con una fame. Usciamo dalla stazione, ci infiliamo nel primo albergo che incontriamo lungo la strada. Appena entrati in stanza facciamo subito l'amore, senza preamboli, senza dire nulla. Mi prendi, ti stuzzico, mi provochi, ti fomento. Alla fine, sfiniti, giaciamo uno accanto all'altra come cani. È stato meraviglioso. Torniamo a parlare di noi, come per chiudere il triangolo. Ci raccontiamo per ore quello che proviamo l'uno per l'altra. Non pensavamo che l'incontro dei corpi avrebbe potuto aggiungere intensità ai nostri sentimenti. Ora che ci siamo trovati non ci separeremo più. Ho deciso: verrò via con te. Il tempo di tornare a casa a fare le valigie e poi via, ti seguirò ovunque vorrai. Mi guardi, mi sorridi, i tuoi occhi sono così pieni d'amore. Sapessi quanto sono felice, quanto, Peppino. Non ti chiami Peppino? Ugo? Non sei l'informatico dell'IBM di F.? Parrucchiere per signora a B.? No, non sono Carmela, mi chiamo Mena, piacere.

HangingRock

--

30 aprile 2007

Non guardiamo dalla costa il mare, né ascoltiamo venti, né carpiamo orizzonti. Ora siamo acqua e mare, spuma e sale, aria e vento, luce e orizzonte. Ora siamo.

Manilo

--

14 ottobre 2007

Arkangel: "Ho fatto un sogno: ti facevi la Hunziker".
Montagner: "Masterizzamelo".

--

30 ottobre 2007

Sono invincibile quando voi mi volete più di qualunque altra cosa al mondo.
Sono vulnerabile quando penso di volervi più di qualunque altra cosa al mondo.


judith cavalera

--

14 novembre 2007

te me sai de fragola d'inverno
de rughe belle da portasse a spasso
de letto sfatto de sonno
dopo che me sei stato addosso


DoveStaZaza

---------
I’m at the Lobby Conference in Hawaii and it’s been great so far, I’ve particularly enjoyed meeting folks here. As I’m relatively new to the tech community most everyone here is new to me. The downside is the internet, which is atrocious. I get 1 second+ ping times to most sites. I’m writing this post via our mobile interface (m.wordpress.com) because normal sites are so slow.
(matt)

sabato 5 aprile 2008

m'illuppolo d'immenso
10:00 PM April 02, 2008

quanno moro vojo esse fermentato
10:20 PM April 02, 2008

sirsquonk

venerdì 4 aprile 2008

why does something have had to have happened?
intant io i masterizi la polenta e scanei il frico.

(intanto io masterizzo la polenta e scansiono il frico)

anonimo nei commenti de il furlanist

giovedì 3 aprile 2008

Fatemi Guardasigilli

Ho la soluzione al problema della Giustizia in Italia:
ogni volta che spengo il pc aziendale si chiudono 53 processi.

Dario Di Ludovico

mercoledì 2 aprile 2008

evitiamo di attaccarci come le cozze all’ideale perfetto, che nessuno raggiunge mai, e facciamo quel che possiamo nel mondo reale.

Gianni

martedì 1 aprile 2008

intorno ai 30 è vero che diventa un troiaio, anche per le donne. Si attinge dai 19 ai 60 (messi bene) che è una bellezza.
Al di sotto MOIGE, al di sopra Villa Arzilla, in mezzo:
” caro, ho mal di testa”.

caterina nei commenti a un post di Filippo Facci sul blog di Grazia
Entrare nei locali cagoni vestiti come merde incuranti di alcune troie auto convinte della propria fighitudine e odiare spilorci miliardari sbronzi di vodka inchecchita e bastarda che si allungano con lingue giallastre addosso a donnine fintamente compiacenti e puttaneggianti, baristi cinquantenni con pochi capelli e poca credibilità armati di rolex inebetiti da un andazzo musicale nomade e vagabondo, pelati e parrucchini che si accoppiano cercando interesse lascivo investiti da petardate di scoreggie meravigliose e vivisezionanti , un uomo, basso, con gli occhiali, forse gay, forse, no, bello e gentile, attaccato a due labbra pompose e grottesche, un fardello da portare addosso al suo sorriso ironico, serbatoio della sua malinconia, tenero, solo.

dal teatro invisibile di maxpotter