La direttrice ha chiamato mamma che mi ha guardato brutto ma io mi sono difesa e ho detto che non ce la faccio più a fare la vittima. Non potevano darmi torto: lo sanno tutti che mi fanno martire. La direttrice ha detto che queste cose non si devono fare: potevo piangere e urlare ma non lanciare la sedia. Sono d'accordo, replico: non è educato. Mica ha detto per questo, fa al massimo della rabbia: ha detto che non sono un maschio e le bambine devono imparare a non essere violente. Mia madre ha preso la parola e mi ha difeso non per la sedia ma per la motivazione della direttrice. Insomma, alla fine mi è permesso solo urlare o piangere:
sono una bambina.
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