martedì 29 novembre 2016

quello che mi preme evidenziare è come sia del tutto illusorio pensare che una società possa stare in piedi a lungo quando hai una ragazzina di appena 18 anni che gira con in tasca un cellulare da 1000 euro (a tal proposito segnalo a tutti i tonti che si comprano gli IPhone da 800 euro che il costo di produzione è di 207 euro. Chi ha orecchie per intendere, intenda) e in giro ci sono milioni di disoccupati (italiani e non) davvero senza un soldo. Sono anni che, quando ne ho la possibilità. ripeto ai politici che conosco che le società più "sicure" non sono quelle con le telecamere e una pattuglia di polizia in ogni angolo, ma quelle dove la forbice delle diseguaglianze venga ridotta il più possibile. Ma niente, parole al vento.

Davide Lombardi

martedì 15 novembre 2016

La verginità di lino banfi e le prostitute

Lino Banfi però a quei tempi fu accolto con molta freddezza:
“Su di me un certo snobismo. Guardavano i miei sketch di nascosto. Li perdono”.

Infine conclude raccontando il giorno in cui perse la verginità:
"A Napoli in una casa chiusa, fu la mia iniziazione sessuale. Ero stato in seminario per 5 anni, era l’11 luglio del 54 e io compivo 18 anni. Mi presentai in questa casa elegante. Mi aprì una donnina procace che stava pulendo. Mi chiese se avevo 18 anni, le mostrai la carta d’identità e vide che li compivo proprio quel giorno. Ero caruccio all’epoca, magro e carino. Mi fecero festa in due o tre. Fu una bella festa e non mi fecero manco pagare."