domenica 4 dicembre 2011

   "Che peccato che i morti perdano l'odore," dico a Violeta. "La cosa peggiore della morte è che cancella gli odori. Ricordo Roberto. Non è successo anche a te? Non ti avviliva l'idea di non potere mai più sentire l'odore delle persone care?"
   "L'odore di Cayetana non mi ha mai abbandonato, saprei riconoscerlo tra mille per la strada: era un profumo intenso di tabacco, erba e rose."

Marcela Serrano, Antigua, vita mia (traduzione di Simona Geroldi)

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Ho cercato di riempire i polmoni del suo odore per imprimerlo nella mente,
ho inspirato il suo respiro fino all'ultimo per poterlo annusare nei giorni che verranno,
ma ora, con dolore, mi accorgo che un odore non si può ricordare, un odore lo devi prima risentire e poi lo puoi ricordare.
Odore di lettone la domenica mattina, odore di stanchezza la sera davanti alla tv, odore di montagna nelle scampagnate di famiglia, odore di onde nel mare in tempesta, odore di litigate e di perdono, odore di tenerezza, odore di ospedale.
Odore di te che non sentirò più.

wild

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