Giuro di non riversare mai più il mio rancore, per quanto giustificato, su una collettività di uomini, quali che siano la razza, la religione, le convinzioni, i pregiudizi, gli errori. Compiango quei poveri ragazzi. Ma non posso perdonare gli individui, quelli che mi respingono, quelli che freddamente ci voltano le spalle, quelli che aspettano solo di giocarti un tiro mancino. Quelli... vorrei averli tra le mani un giorno... Quando finirà tutto ciò?
appunti di Irène Némirovsky tratti dal suo diario
(in Suite francese, ed. Adelphi,
traduzione di Laura Frausin Guarino)
Nessun commento:
Posta un commento