Ho sognato una distesa di cemento, candida, smisurata: la pista di atterraggio di un aeroporto, forse, ma camminavo senza vederne il termine, e non scorgevo nulla all'orizzonte. Era disseminata di oggetti, dei miei oggetti, di tutti gli oggetti posseduti in una vita; disposti a terra a pochi centimetri l'uno dall'altro, mi costringevano a camminare a zig zag, a guardarli senza chinarmi mai a sfiorarli o prenderli. Il museo della mia vita, fatto di cose che pochi saprebbero riconoscere, e che io stessa – me ne sono accorta svegliandomi – avevo dimenticato.
da I had a dream (palline e Pinochet), di Babsi Jones
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