Bianco o nero
Noi siamo quelli che sopportano, sopportano, sopportano.
Poi una sera vi facciamo la sorpresa e distruggiamo tutto con quattro parole, da un giorno all’altro. Perché noi non possiamo parlarne un po’ prima, giusto per capire se si può fare qualcosa: non ve lo meritate, nemmeno dopo una vita, perché noi siamo quelli che sopportano, quelli che o è bianco o nero, quelli che se non capite da soli siete condannati all’ignoranza e al dolore che vi procureremo.
È giusto così. Non è colpa nostra, siete voi che parlate troppo. Siete voi che dovevate capire, non ne valeva la pena nemmeno parlarne.
Pubblicato il 3 ottobre 2012 da rillo
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