Il 'gioco di potere' relazionale si verifica quando si fa confusione tra l'amore propriamente detto (che per sua natura è disinteressato, senza aspettative e rispettoso della personalità e della libertà dell'altro) e la possessività, cioè quando anziché amare una persona la si vuole possedere, la si vuole con sé (e possibilmente in esclusiva) indipendentemente dalla sua volontà, e magari si pretende anche di plasmarne la personalità a proprio piacimento ricorrendo a tecniche manipolatorie palesi o sottili, che non di rado fanno leva anche su una pulsione istintiva potente e non facile da gestire come quella sessuale.
di Gabriele Bertani
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