venerdì 27 gennaio 2006

Come frammenti di un ologramma, ognuno di noi contiene un'immagine dell'intera nostra specie; ognuno di noi è partecipe di tutta la bellezza e di tutto il male dell'essere umani. Tutti siamo partecipi della musica di Mozart e dell'animo omicida di Mengele. Se la mattina ci guardiamo allo specchio e diciamo a noi stessi, "ho il viso di un assassino", ci saremo messi nella posizione di cominciare il lavoro che deve essere fatto. Ciò implica fare un bilancio giornaliero, chiedendo a se stessi ogni sera cosa abbiamo fatto durante il giorno per ostacolare quell'assassino. Qualunque cosa facciano gli altri, che anch'essi svolgano quel lavoro o no, noi avremo fatto la nostra parte per fare in modo che Auschwitz non accada mai più.

Alfabeto di Auschwitz

Nessun commento:

Posta un commento