mercoledì 25 maggio 2005

LONDRA - Nutriti con un mais geneticamente modificato che potrebbe presto entrare in commercio in Europa, topi da laboratorio hanno sviluppato reni più piccoli del normale, una diversa composizione del sangue e altre gravi anomalie fisiche, sollevando timori che anche la salute degli esseri umani potrebbe essere messa a rischio mangiando cibo Ogm. La scoperta non viene dagli oppositori dell'uso della biotecnologia in campo alimentare, bensì da uno dei giganti del settore, la Monsanto, che produce tra l'altro il mais in questione e lo ha somministrato ai topini a scopo sperimentale.

La Leva di Archimede (grazie a Voglia di terra)

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