mercoledì 2 luglio 2003

Il controllore le chiese il biglietto.
La ragazza di colore gli disse:"la vuoi una pompa? Dai una bella pompa"
R. faceva il controllore di notte de sei anni e da quattro era sposato con F. proprio quel giorno avevano richiesto un finanziamento per comprare il frigorifero nuovo.Lo avevano comprato in uno di quei grandi negozi della periferia che fanno la pubblicità sulle televisioni locali.Il finanziamento lo avevano accettato e con centodieci euro al mese il frigorifero era loro.Trasporto compreso.
"Allora la vuoi questa pompa?" gli disse la ragazza.
Il bus era vuoto, eccetto per un tizio che non avendo dove andare a dormire, si era alloggiato sui sedili in fondo.Era sommerso da buste legate con spaghi sfilacciati.Dormiva.
Al contario di molti suoi colleghi R. li lasciava in pace i barboni che alloggiavano nei bus dove lavorava. R. sapeva che oggi puoi comprare un frigorifero nuovo a cambiali e il giorno dopo sei con quell'uomo a dormire nei bus.Magari tua moglie ti lascia e tu vai fuori di testa, ti licenziano e tu vai fuori di testa.Era così sottile la differenza tra loro due.
R. abbassò gli occhi e vide la ragazza.Era brutta, aveva due labbra enormi e puzzava.Scappata, deportata, venduta da quale villaggio per venire a fare pompe di merda per dieci euro all'occidente ricco, a porci che si riempiono di debiti per comprarsi la fiat punto con l'aria condizionata e lo stereo che legge gli mp3 o a controllori che tra un anno quando avranno finito di pagare il frigorifero compreranno la lavatrice con lo spessore ridotto di venti centimetri che così non devono fare gli equilibristi quando vanno a cacare nei loro cessi di otto metri quadrati.
"E fammele sta' pompa che con mia moglie non ci chiavo più da quattro mesi." Pensò R. mentre lo tirava fuori ancora moscio.

da Hotel Messico

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