martedì 11 marzo 2003

EPILESSIE LUDICHE
La sovraesposizione ai pixel diventa sindrome clinica



Il videogioco sta diversificando le sue funzioni inseguendo derive narrative e polimediali inedite.
Dal suo ruolo classico di passatempo per adolescenti esso diventa ipermedia per bibliofili o arma estetica per media jammers in lotta contro le tendenze consumistiche e globalizzanti della cultura contemporanea.
L'abbassamento dell'età media dei bambini a cui le ricerche neurofisiologiche attribuiscono la causa dei rischi alla sovraesposione al computer è contraddetto da nuove forme di manufatti culturali dove il linguaggio del videogioco si ibrida con quello dell'ipermedia.
I flash convulsivi da videodipendenza potrebbero diventare dunque minacce catodiche non solo per una generazione scandita dai Pokemon e dalle loro molteplici mutazioni, ma anche gioco intellettuale per adulti che ambiscono ad un ritorno ad un'età del disimpegno e dell'innocenza.

da qui

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