domenica 1 settembre 2019

Ci sono tante cose che mi fanno stare benissimo in vacanza e che faccio tanta fatica a trovare, a mantenere qui.

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La prima, forse la più importante, è una cosa per cui non trovo una parola italiana, è quello stato di “non pensiero” che è contemporaneamente di massima concentrazione: quello stato in cui si è forse sempre da bambini, in cui ho la sensazione siano sempre gli animali, lo stato in cui cerchi sassini bianchi sulla spiaggia, o funghi in un bosco, o peschi, o cerchi di costruire una capanna coi rami o un castello di sabbia o di colorare un disegno complicato.

E non esiste più il mondo eppure ti ci senti del tutto fuso dentro, come se fossi un sassino o un’onda o un fungo. Senti tutto il tuo corpo in ogni centimetro ma fa da solo, magari sudando ma senza sforzo. Non hai nessun pensiero preciso, nessun pensiero formulato in parole, sei solo quello che stai facendo, senza tempo e linguaggio, immemore.

Laura Sphera

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