martedì 28 dicembre 2004
lunedì 27 dicembre 2004
It really hasn't set in that I will never see her again.
da jules jordan forum
sabato 18 dicembre 2004
Quanta pelle hai per vestire
tutte quelle gambe tutte quelle mani
Quante lingue hai per parlare
esplorando e cantando
Quanti sono i tuoi occhi
e quante le miglia di mare
che mezzo tuo sguardo annulla
Pensare che ti credevo lontana
dalle misure mie e non mie
ma non così tanto.
Finalmente ho compreso
l'essenza dell'iperbole
quando la distanza
è diventata uguale a zero
posted by unsu - Diario di bordo
venerdì 10 dicembre 2004
(John Landis, Trading Places, 1983)
[è il maggiordomo di Una poltrona per due che parla al personaggio interpretato da Eddy Murphy suggerendo: "Sii te stesso. Qualunque cosa accada, quello non possono portartelo via."]
mercoledì 8 dicembre 2004
W.S.Burroughs - La scrittura creativa
martedì 7 dicembre 2004
Leonardo
venerdì 3 dicembre 2004
by Ivan
giovedì 2 dicembre 2004
Giuliano Perticara
martedì 30 novembre 2004
I'm here to do, whatever I can
Be it early mornin', late afternoon
Or at midnight, it's never too soon
KC And The Sunshine Band
sabato 27 novembre 2004
di caracaterina
venerdì 26 novembre 2004
Squonk
giovedì 25 novembre 2004
Lord Marquant, il popolo ha fame di parodie.
severine
alle 15:46 del 24 novembre, 2004
Presto, date loro dei corn-fakes!
marquant
(dai commenti a senilità confusa)
mercoledì 24 novembre 2004
lunedì 22 novembre 2004
venerdì 19 novembre 2004
Le ipotesi, avanzate da illustri colleghi investigatori adatti ormai al ritiro in quiescenza, erano le più fantasiose.
Ad avviso di taluni, che s’atteggiano a intellettuali delle piccole cose, le vittime erano i modelli cinematografici e letterari (un Truman Show au contraire, un Faust en travesti, un Big Chill de noantri, un Queneau dai fiori scoloriti anzichenò); secondo altri, iscritti d’ufficio nelle liste degli apocalittici, a finir vittime del perverso meccanismo erano stati gli stessi blogger e la loro libera identità; infine, gli esponenti di una tarda scuola di pensiero – certamente tra tutti i più formali - la vittima non era altri che il corretto uso di un’adeguata punteggiatura."
Effe, nei commenti a The Petunias' Weblog
domenica 14 novembre 2004
sorella mia, sposa,
tu mi hai rapito il cuore
con un solo tuo sguardo,
con una perla sola della tua collana!
[10]Quanto sono soavi le tue carezze,
sorella mia, sposa,
quanto più deliziose del vino le tue carezze.
L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
[11]Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,
c'è miele e latte sotto la tua lingua
e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
[12]Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata.
[13]I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
[14]nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d'alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
[15]Fontana che irrora i giardini,
pozzo d'acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.
Re Salomone, Cantico dei Cantici - Capitolo 4
venerdì 12 novembre 2004
che magari ci stanno già cercando nella vita reale..
percezioni di outer
mercoledì 10 novembre 2004
sabato 6 novembre 2004
A : )
.......................
A : )
B : )
A ; )
B : ))
A :@
B : D
A : )*
B : )))
A : )***
B : )*
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B : )))))**************
A : D****************
B : D****************
A : |
B : D)))**********************
A : |
B : )*************************
A : |
B : ??
A : |
B : /
A : |
B : (
A …………………
B : *((
_____________________________________
A : )
C : )
vi abbiamo trasmesso l'originale televisivo senza parole
"farfalle in rete"
personaggi ed interpreti
*A
*B-C-D-E-F-G......ecc
* la rete
Postato da: giarina
giovedì 4 novembre 2004
martedì 2 novembre 2004
Mordecai Richler, La versione di Barney
(traduzione di Matteo Codignola)
sabato 30 ottobre 2004
Trattato sulla rosicata
Mi è stato rimproverato l'utilizzo fumoso dell'espressione "rosicare": la colpa è senz'altro mia, non ho mai veramente detto quel che pensavo sull'argomento.
La rosicata si articola in vari punti.
Per speigarvi meglio, vi proporrò un post con le opportune citazioni.
squallido, avevo intenzione di ignorare il coacervo di stronzate che hai messo su
Tendenzialmente, si comincia con qualche iniziale incazzatura e con il mettere le mani avanti assicurando che in realtà non ce ne frega un cazzo.
Poi
già, e tu pensi che davvero scrivere quello che scrivi tu sui giornali non lo saprebbe fare chiunque altro? tenendo conto che la tua presunta "superiorità argomentativa" e composta da una tiritera di locuzioni manieriste e formule fisse applicabili in ogni occasione, dal calcio alla politica e che chiunque abbia letto due quotidiani e visto due puntate di biscardi o controcampo potrebbe ripetere a filastrocca ? quello che dici potrebbe stare in un bignami.
Questo è il cuore della rosicata.
In esso, il rosicatore
1) Si sente chiamato in causa (anche se si sta parlando di un suo fake, anche se si sta parlando in generale e non di quando quel fake si scontrò, per dire, con Squallido master).
2) Per difendersi, anche se non attaccato, inizia a sminuire l'interlocutore attaccandolo a sua volta sull'argomento che provoca la rosicata. Indi
ora dirai che sto rosicando, perché ovviamente sei prevedibile nelle tue risposte.
Ora la rosicata giunge a un altro punto chiave. Il rosicatore nega di stare rosicando, e accusa di sabotaggio chi l'ha rilevato, solitamente diffidandolo dall'usare ancora il termine. Poi
soprattutto però direi che non hai il minimo rispetto per gli altri, per la loro inteligenza ma sopratutto, ed é grave, per il loro lavoro. sei un imbecille e non credo sia solo il personaggio Squallido master ad esserlo ma la persona che ci sta dietro.
Questa è la fine della rosicata: solitamente una frase ad effetto, per accentuare la condanna dell'interlocutore. Nella rosicata riportata ci sono però alcuni elementi rafforzativi e facoltativi: il proclama buonista e l'argomentazione ad personam con riferimenti, appunto, personali.
Il rosicatore, se l'interlocutore replica, sostanzialmente fa una delle seguenti cose:
1) Inizia a rosicare e ad incazzarsi ancor più, negando il suo rosicamento e insultando l'interlocutore, spesso con argomentazioni ad personam e voli pindarici.
2) Scompare in buon ordine, ignorando tutto e tutti (operazione magari preceduta dalla rosicata aggiuntiva del "adesso non sprecherò più parole con te".
Ci sono poi altri tipi di rosicata: c'è la rosicata calcistica e la rosicata da abbassa-rating (spesso collimano comunque con quella descritta sopra).
from asphaltobynoi
venerdì 29 ottobre 2004
Auro
giovedì 28 ottobre 2004
sphera (nei commenti al pezzo A little less exhibition.)
lunedì 25 ottobre 2004
I testi e le immagini in esso contenuti sono protetti da Medieval Commons: se li riproducete a scopo di lucro dovete darmi dei soldi, se invece lo fate senza scopo di lucro dovete citarmi come autore. In mancanza vengo e vi do fuoco alla casa. Io vi ho avvisati :-)
livefast
giovedì 21 ottobre 2004
Pros,
noi non siamo gli stessi mai, ad ogni istante
figuriamoci le nostre scritture
Effe
alle 14:55 del 21 ottobre, 2004
ma è sempre la nostra, e non ha un luogo in cui si manifesta in un modo ed un luogo in cui si manifesta in un altro. resta sempre e comunque la nostra, e vive di vita propria: o perlomeno, la mia è così, ognuno veda la propria, la mia si manifesta come vuole e come sente (come io sento), senza fare molto caso dove e per chi e per come sta scrivendo. altrimenti sarebbe snaturata.
proserpina
alle 15:01 del 21 ottobre, 2004
Confermo: ho trovato scritto LAVAMI sul parabrezza dell'auto e ho capito subito che era stata la Pros.
:)
severine
[ dai commenti di Herzog ]
mercoledì 20 ottobre 2004
Poi in macchina gli trovi una cassetta di Minghi&Mietta (nemmeno un CD: una cassetta!) nascosta nel vano portaoggetti. Glissa, cerca di convincerti che sono i Cure, ma è irreparabilmente perso.
postato da kiarablog
lunedì 18 ottobre 2004
il beccamorto
Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40-45 anni e l'assistenzasocio-sanitaria inesistente. Quando un uomo moriva, per certificarne lamorte, veniva chiamato il "medico condotto" il quale per, verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo piùcomune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce). Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto". Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso la fine del medioevo,accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione ad una delle sue figlie femmine, la quale dopo, aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto. Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso, alla fine prese una decisione. E nacquero le moderne pompe funebri.
Dai oh e' lunedi cazzo.
postato da drdjdesa
domenica 17 ottobre 2004
Se scrivi qualcosa che tu reputi "un buon post" nessuno te lo caga. Se scrivi qualcosa che è secondo il tuo modo di essere piace ai lettori.
Lasciato là da: spiritum
giovedì 14 ottobre 2004
Voler VOLERE ecco il segreto.
Che il nostro aiuto non derivi mai da sensi di colpa, bisogno d'accettazione e stati mentali deviati dalla mala educazione.
Continuare a sorridere al mondo, continuare a vivere tutti come fratelli.
Ma ha ragione Madre Psicanalisi, oggi non offro più il mio aiuto gratuito.
Devono chiederlo, devono sapere che nulla è dovuto, che il nostro aiuto vale in quanto noi valiamo.
Ficchiamocelo in testa sorelline e non fingiamo che l'egoismo sia una malattia mortale come ci hanno insegnato.
Basta aggiungere un piccolo aggettivo a qualunque parola e s'illumina l'universo che siamo.
Un po' di sano egoismo regaliamocelo finalmente.
bea;)))
- bea c., Also Sprach Zarathustra
martedì 12 ottobre 2004
lunedì 11 ottobre 2004
così la pensa tequila
sabato 9 ottobre 2004
Massimo Morelli (nei commenti di falso idillio)
venerdì 8 ottobre 2004
di Luigi Bolognini
"Mi contraddico? Ebbene sì, mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini". Enzo Baldoni citava Walt Whitman quando qualcuno gli faceva notare l'incoerenza tra il fare pubblicità a multinazionali tipo McDonald's e le idee no global e terzomondiste e la frequentazione di guerre e guerriglie per pura curiosità intellettuale. Ed era come se solo la sua vastità fisica - oltre un quintale anche se nell'ultima telefonata con Repubblica si vantava di aver perso chili, "visto come si mangia a Bagdad" - potesse contenere la sua vastità intellettuale. Era una persona non catalogabile, a rischio di essere scambiato per un pazzo - come avevano fatto in molti quando le cronache di questi giorni lo avevano reso celebre - o per un anticonformista a tutti i costi. Nella vita era stato mille cose (anche se da 8 anni stava scrivendo con Jacopo Fo un libro sulla rivoluzione pigra): muratore in Belgio, scaricatore, fotografo di cronaca nera, volontario della Croce Rossa (e non solo a Bagdad ora, ma per 15 anni a Milano, assieme alla moglie Giusi), professore di educazione fisica e di musica, lui grasso e stonatissimo, traduttore di fumetti come Doonesbury, Batman, Wiz, B.C. E naturalmente pubblicitario di una delle più importanti agenzie italiane e giornalista a tempo perso durante questi suoi viaggi che comunque erano e rimanevano anzitutto un arricchimento personale di esperienze.Girare il mondo lo aveva fatto per anni in un mestiere che aveva iniziato per caso - "E io del caso mi fido sempre, perché non esiste, qualche forza misteriosa concatena tutto, basta lasciarla fare. Ero a Londra, senza un soldo, trovai nel cestino dei rifiuti un giornale italiano con un annuncio per un direttore creativo" - Poi aveva smesso quando Giusi era rimasta incinta di Gabriella: "Viaggiavo ogni giorno tra Roma, Milano, Parigi. Mollai tutto e restai a fare il casalingo per gustarmela al meglio". E, fondata l'agenzia "Le Balene colpiscono ancora" (balene, in un autoironico omaggio alla sua stazza), muoversi era diventato un piacere, anche solo nel suo buen retiro dell'agriturismo del fratello, "Il collaccio" di Preci, nell'Umbria dov'era nato 56 anni fa, o ad Abano Terme per week-end rilassanti assieme a non meno di 20 amici per volta.
Poi, 8 anni fa, la folgorazione dopo aver letto delle battaglie di Marcos in Messico. "Andai in Chiapas e conobbi Danielle Mitterrand, che mi fece entrare in contatto col subcomandante, ancora sconosciuto alla sinistra italiana". Ne ricavò degli articoli per Linus, rivista a cui lo aveva portato Oreste Del Buono grazie al suo talento di traduttore, e da lì ci prese gusto (Timor Est, Birmania, Colombia), collaborando poi anche con Repubblica, Il Venerdì, Specchio fino ora a Diario. "Le guerre rivelano il
peggio e il meglio delle persone. Io voglio capire perché un padre di famiglia ha il coraggio di prendere il mitra in mano, e voglio capire perché invece prendono a camminare per strada degli angeli senza ali che aiutano tutti in modo disinteressato e costante". Curiosità intellettuale che in fondo era la stessa che gli faceva mettere a suo agio qualunque persona incontrasse, un'affabilità che era uno studio psicologico immediato e raffinatissimo ma che non era mai falsa: gli piaceva piacere, ma piacere per quel che era, non camuffandosi. E qualcuno dei suoi interessi, dalla
politica all'arte, dall'informatica (rigorosamente tendenza Mac, odiava Windows e Bill Gates) alla letteratura, era inevitabilmente anche quello di qualcun altro che non poteva non subirne il fascino.
Raramente parlava della famiglia, ma era un modo per proteggerla perché ci era attaccatissimo, aveva cresciuto i figli Gabriella, 25 anni, artista di strada, e Guido, 21 anni, studente di filosofia, con una presenza costante, lasciandoli liberi di sbagliare, seguendoli a distanza, considerandoli persone raziocinanti fin da piccoli. In particolare non citava mai la moglie Giusi, che preferiva stare a casa e non seguirlo nelle sue zingarate in compagnia, tanto che gli amici - molti dei quali radunati in una mailing list intitolata Zonker Zone, in omaggio a un personaggio di Doonesbury - scherzando alle volte lo definivano un ragazzo padre. Padre dei due ragazzi che mercoledì hanno provato a convincere i suoi rapitori con un commovente e
dignitosissimo appello in televisione. Senza riuscirci.
Sul suo blog gli amici a notte fonda hanno inserito un messaggio che lui stesso aveva lasciato: "Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato". Ora nel vento c'è anche Enzo Baldoni, persona deliziosa, amico di tutti.
(di Luigi Bolognini, scritto nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2004)
giovedì 7 ottobre 2004
postato da b.georg
mercoledì 6 ottobre 2004
IL MARE
Amo il mare
Brilla il sole
Coste annegate
Dove sono i miei pesciolini?
Esprimi un desiderio, il mare ti ascolta!
Figura ondeggiante
Gira col vento schizzando diamanti
Hotel per i pesciolini vagabondi, che fate, non venite?
Isola paurosa
Luce color blu cristallo
Monti di sabbia
Niente può fermarlo, è indistruttibile
Ora per ora, il mare si dondola finché non si spegne la luce
Punisce i paurosi
Quadro romantico, perfetto per la luna di miele
Rumore di onde notturne
Sirene impaurite
Tintinnii di conchiglie impazienti
Urli sereni
Venite, pesciolini
Zoo colorato
Nisha
lunedì 4 ottobre 2004
da Pfaal
L'origine dei tanti pregiudizi di razza, popolo, religione, fazione e quant'altro nasce appunto dal mancato uso della mente. Quante volte questi pregiudizi derivano da una ricerca attenta, approfondita e obiettiva, e quante volte invece derivano dal "sentito dire" o dal semplice assorbire l'opinione comune circolante nell'ambiente? Possiamo dire tranquillamente che è quasi sempre la seconda ipotesi ad essere vera. Nella stragrande maggioranza dei casi, quando si decide di verificare per conoscenza diretta la fondatezza di certi pregiudizi, questi finiscono per svanire.
da Asgard News
domenica 3 ottobre 2004
Ieri sera, in piazza Duomo, a cantare insieme a cento altri ragazzi c'era la figlia di Enzo Baldoni. Solita t-shirt bianca, jeans, sorriso ma anche un momento di pianto, quando un'amica l'ha abbracciata. Era la festa spontanea per la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta, sotto le bandiere della pace, organizzata dagli amici milanesi di "Un Ponte per". C'era anche la banda degli Ottoni, con le sue follie musicali da secolo scorso. A cento metri, dall'altra parte del sagrato, un'altra festa, molto più rumorosa, quella di centinaia di tifosi del Celtic, ubriachi, con le loro canzoni goliardiche e l'odore di birra che arrivava fino al Castello. Non riuscivo a staccare gli occhi da lei e dalla sua emozione, che mi contagiava, da quel pensiero che doveva attraversarla, pur nella felicità che l'aveva portata lì. Mi sarei avvicinato e le avrei dato una carezza, senza parole, se non fossi così timido.
azzardato da Tuareg - mercoledì, settembre 29, 2004
sabato 2 ottobre 2004
venerdì 1 ottobre 2004
diario.it
**A very important thing is to know how to ask where the toilet is....because a friend told me that there is no public toilets....they are hidden inside bars...
dov'e' il bagno per piacere?(do ve il ba-g-no per piacere)
----where is the toilet, please?
[come ci vede sky box]
giovedì 30 settembre 2004
Caro direttore,
felici questi giorni anche per noi Baldoni, contenti di rivedere le facce belle, pulite e sorridenti di Simona Pari e Simona Torretta, e di stringerci idealmente in un abbraccio ai loro familiari.
Ma permetteteci, da cittadini qualsiasi di questo stato, di farci e fare pacatamente qualche domanda molto diretta.
Perché nel caso di Enzo il governo italiano ha sonnecchiato così a lungo e si è dimostrato così freddamente distaccato da una tragedia che anche in quel caso non aveva coinvolto solo una persona, ma un'intera nazione?
Perché le opposizioni non sono riuscite ad andare oltre la polemica spicciola, invece di sollecitare l'immediata azione di tutte le altre forze politiche per una soluzione rapida del sequestro?
Perché i servizi segreti hanno perso giorni preziosi minimizzando subito la questione della sparizione di Enzo, addirittura dando notizie infondate su una sua presunta irresponsabile uscita dal convoglio della Croce Rossa, quando lui era stato evidentemente catturato mentre era di ritorno a Bagdad assieme ai medici e agli infermieri con cui era andato a curare un gruppo di feriti iracheni?
Perché dopo tutto questo tempo non si riesce ad avere il benché minimo indizio su che fine abbia fatto il corpo di un occidentale clamorosamente rapito e ucciso nella non immensa periferia di Bagdad?
Insomma, abbiamo due governi, uno efficientissimo e uno completamente inaffidabile, così come abbiamo due opposizioni e due servizi segreti?
Pensiamo siano cose che molti altri italiani si chiedono, confusi anche da questa improvvisa e un po' sguaiata gara della nostra classe politica ad attribuirsi meriti e medaglie, mentre un mese fa era tutto un correre a nascondersi nei coni d'ombra disegnati dalle poltrone.
Qualcuno può rispondere? Grazie.
Sandro Baldoni
mercoledì 29 settembre 2004
martedì 28 settembre 2004
Postato da: RossellaMariaIrma
domenica 26 settembre 2004
Ciao, Fabio.
Fabio Metitieri (nei commenti di Maestrini per caso) [rif.: *, **]
venerdì 24 settembre 2004
per chi vuol trovar l'amore
di esplorare senza remore
d'ogni anfratto il caldo umore
postato da ilManiaco
giovedì 23 settembre 2004
by Ivan @ Roquentin
mercoledì 22 settembre 2004
Ah, questo è altrettanto importante: può blobbare solo chi ha già un blog funzionante, in modo che sia anch’egli democraticamente alla mercede della critica o dell’acclamazione altrui.
Ultima cosa: citare sempre la fonte (l’indirizzo web, l’URL, insomma) dei weblogs chiamati in causa.
THE BLOB OF THE BLOGS
martedì 21 settembre 2004
Prendo spunto dalla vicenda di Monia Alessandrini, autrice del blog Comzine, [...] porzioni molto consistenti del suo lavoro erano riportate integralmente, virgole comprese, senza che le fosse stato chiesto il permesso di riprodurle e senza che lei venisse citata come autrice.
[...leggi tutto]
La fonte prosciugata
[...] C'è il rischio insomma che venga attraversata la sottile linea azzurra che separa la condivisione dall'appropriazione.
[...leggi tutto]
Editori di sé stessi
[...] Potrebbe trattarsi del futuro dell'editoria, o perlomeno, creare un canale alternativo a quello tradizionale che consenta a nuovi autori di farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto
[...leggi tutto]
Gilgamesh
lunedì 20 settembre 2004
Erano sposati da trent’anni. Lei non ricordava quasi più gli slanci dei primi tempi: per questo rimase stupita quando trovò sul pianerottolo una lettera d’amore.
Ogni volta che ti vedo, è come la prima volta...
Arrossì come se non avesse mai dimenticato come fare, e infilò la busta nella tasca del grembiule sporco di sugo.
[...leggi il resto]
di Mia Wallacesabato 18 settembre 2004
severine (nei commenti di personalitàconfusa)
giovedì 16 settembre 2004
ciao redazione, sono augusto mignani, caposala e volontario del soccorso della CRI. ho partecipato alla missione di Najaf, ero alla guida dell'ambulanza e nella foto dentro la moschea sono quello seduto accanto a Enzo mentre ci sfamavano. ho letto con enorme interesse tutto quanto avete scritto nell'articolo; ho notato delle imprecisioni e soprattutto non mi tornano i conti, in particolare non credo proprio che Beppe De Santis abbia autonomamente deciso di andare a Najaf, ricordo che la sera prima ci disse a tutti quanti noi 10 che aveva ricevuto l'ok da roma, questa volta ce l'hanno dato il via! penso piuttosto che sia diventato il capro espiatorio di un meccanismo che non ha girato bene (ricordo perfettamente il nome del funzionario cri che diede il via alla missione che aveva sì il fine di portare aiuti umanitari come è stato scritto ma anche quello di ottenere una lettera, estremamente preziosa per chi ha ambizioni, dove Moqtada AL Sadr chiedevano al commissario Scelli di intercedere presso il Santo Padre per la risoluzione della guerra nella città santa di najaf. ho la copia della relazione di Beppe che inviò al commissario. ma voi credete proprio che Beppe abbia messo a repentaglio la sua vita, la nostra, quella di tutti gli altri che hanno partecipato perchè si è fatto plagiare dalla personalità di Ghareeb??mi sembra molto poco logico per un capo missione con altissime responsabilità e mi piacerbbe a questo punto avere un colloquio che cercherò al più presto con Beppe. mi deve spiegare se ci ha raccontato bugie per la sua ambizione oppure è stato costretto per salvarsi la faccia, il culo, il posto di lavoro (è dipendente CRI) a ritrattare quanto ci disse con le lacrime agli occhi nella successiva riunione della sera del 20 agosto. ci sono altri punti oscuri nella storia, particolari che se chiariti pongono a qualcuno enormi responsabilità. adesso vado un poco a riposarmi per una decina di giorni, ho bisogno di dimenticare questa brutta avventura e soprattutto voglio combattere per non essere tacciato di pirateria dentro la croce rossa e per mettere verità sui fatti.
augusto , fusignano
da diario.it
mercoledì 15 settembre 2004
Solidali con Monia:
Mantellini
Strelnik
Zu
Tavolata
Littlelakes
Mu
Lunablog
Babsi
Roquentin
Luciano Giustini
Daniele Prati
El Mundo
Mik
Rillo
Gilgamesh
... (ditemi e aggiungo)
Maurizio Scelli, il commissario della Croce Rossa Italiana che ha fatto tanto parlare di sé in questi giorni, è un illustre "trombato" alle ultime elezioni politiche. Scelli si è presentato come candidato alle elezioni - nel 2001 - con Forza Italia, nel collegio 20 del Lazio 1 (Roma - Gianicolense), perdendo contro Walter Tocci, l'ex assessore capitolino alla mobilità. Per la precisione, Scelli ha preso 28.457 voti, contro i 34.755 di Tocci.
Sicuramente si tratta di un soggetto in carriera e firmato Berlusconi.
Il che rende la sua testimonianza a favore di Berlusconi stesso alquanto discutibile.
postato da perturbazione
martedì 14 settembre 2004
Nemmeno dopo tantissimi anni, neppure dopo averne vista tanta.
Al pensiero della morte, forse; della tua morte e di quella degli altri.
Per molti il pensiero della morte delle persone care è peggio di quello della propria, sai?
È una cosa che ho notato secoli fa: alla fin fine, per tante persone, la paura più grande non è quella di morire, ma quella di rimanere soli.
Gilgamesh, nei commenti di Nuda sui pattini
lunedì 13 settembre 2004
Ma questo Signor Manager se ne esce con "dobbiamo offrire all'utente qualcosa che nessun altro gli può dare".
Eeeh???
Ho aspettato, fiduciosa.
Niente.
Poi la riunione si è spostata nel ristorante, ma ancora niente.
Poi quando un altro dei manager coinvolti ha detto - viso eccitato dall'entusiasmo di quella che gli deve essere sembrata una folgorazione illuminante - "l'obiettivo è una conseguenza", ho capito.
// posted by Valentina
giovedì 9 settembre 2004
Ovviamente sia chiaro che sto semplicemente giocando al Piccolo Ken Follet, e che tutto questa storia me lo sono inventata di sana pianta: è solo frutto della mia fantasia.
F.-Smiley-G.
martedì 7 settembre 2004
I terroristi o chi per loro, per due anni si muovono con strategie così perfette e tattiche così "mediaticamente" efficaci (in uno scenario dove i media in loro possesso sono lo 0,01 di quelli mondiali), che in un anno riescono a creare scetticismo in tutto quel mondo occidentale che all'inizio si dimostrava a favore della guerra.
Studiano, pianificano e tempificano ogni singola azione, in funzione del ritorno mediatico che tale azione porterà alla loro causa, e il crescente movimento mondiale che afferma l'illegittimità della guerra ne conferma l'intelligenza, se non altro tattica, con la quale si sono mossi.
Si ritrovano finalmente con un'opinione pubblica mondiale convinta se non a condannare, quantomeno a farsi domande sui reali motivi di questa guerra, a dispetto della cieca approvazione iniziale basata sul "sono tutte bestie".
E nel giro di due mesi cosa fanno?
Questi strateghi così perfetti conoscitori dei meccanismi mediatici occidentali come sfruttano questo capitale acquisito?
Si mettono ad ammazzare pacifisti e volontari, donne e bambini, cuochi e camerieri, scegliendo con una precisione quasi chirurgica solo ostaggi che riportano l'opinione pubblica ad approvare questa guerra, andando a prendere anche quelli di paesi che non approvavano l'intervento, buttando così nel cesso tutto il "capitalizzato" (passatemi il termine cinic, ma quella è strategia e come tale la tratto) in due anni di furbe mosse.
Eppure sono gli stessi, no?
E com'è che sono diventati improvvisamente incapaci di usare i media a loro favore?
Com'è che in un momento in cui il mondo stava iniziando ad alzare la voce per fermare la guerra hanno fatto di tutto per tornare ad essere considerate bestie pericolose senza coscienza?
Com'è che son riuscite, le stesse persone, a passare da "conquistatori di pacifisti" ad "assassini di pacifisti"?
Per quale ragione potrebbero aver considerato questa svolta una mossa intelligente per conservare quell'appoggio che avevano lentamente conquistato?
Com'è che non rapiscono più persone armate, ma solo innocenti che erano lì per difenderli?
Com'è che in due mesi hanno fatto di tutto per essere considerate bestie non più meritevoli di difesa?
Non so, non capisco.
Qualcosa non mi torna.
Postato da broono at 07.09.04 16:51
gianni!! ma come si fa a non essere ottimisti?
vomitato da papoff®
domenica 5 settembre 2004
mafe
mercoledì 1 settembre 2004
scritto da jorma
domenica 29 agosto 2004
da- vitaminaindiscreta
giovedì 26 agosto 2004
mercoledì 25 agosto 2004
una produzione Clebbino
martedì 24 agosto 2004
un cazzeggio di boinz
lunedì 23 agosto 2004
Specialguest
domenica 22 agosto 2004
Riccardo Orioles
no.
e perchè?
... perchè come si dice... no, perchè magari dici, beh, allora per qualcosa dovrai pur vivere... ma li vedi?
son tutti perati da far schifo, hai visto anche l'atletica? i Ghan du pulpas atzè... ma va va... il tiro al piattello,
l'ho visto ieri e m'hè piaciuto.
da Otticacomune
venerdì 20 agosto 2004
pa paa pa paa pa paa pa pa paa - gnn gnn
pa paa pa paa pa paa pa paa - gnn gnn
pa 'ppa 'ppa pa paa - gnn gnn
"Questo, mamma, è Miles Davis che suona la tromba mentre fa la cacca."
da seppiaumbratile
Sono sempre stata bene o male da sola. Sempre nella mia stanza, circondata dalle mie cose. Credevo che la solitudine fosse solo quel “vuoto” che senti dentro tutte le sere quando vai a dormire. Credevo che la solitudine fosse solo quel “vuoto” che senti dentro quando sei felice o triste e non hai nessuno che ti possa capire. Sbagliavo.
Solitudine e’ essere a casa sua e lui non c’e’. Solitudine e’ andare a dormire nel suo letto e lui non c’e’. Solitudine e’ essere circondata dalle sue cose ma lui non c’e’. Solitudine e’ una stanza troppo grande con un letto troppo grande.
A casa mia la solitudine la sento meno.
Scritto da: DElyMyth
giovedì 19 agosto 2004
The human body replaces 200 to 300 billion cells every day--a rate of about 200 million cells per minute!
(Incidentally, an adult is comprised of approximately 60 trillion cells.)
Indeed, without having done a thing,
"you are not the same person you were yesterday!":-)
sensorium
Fishismi
Visto che molti di voi stanno finalmente scoprendo Ally McBeal (era ora):
Fishism #1 (1.01): Io ho scelto legge unicamente per un motivo: fare soldi!
Fishism #2 (1.01): L'amore... non puoi contarci, è un ponte traballante. La grana è l'unica cosa che puoi portare... in banca! Fa' abbastanza soldi e tutto il resto verrà da sé!
Fishism #3 (1.02): L'amore è un equazione: da un me e un te si arriva a un noi... molto semplice. Quello che voglio dire è che alla base di un noi c'è sempre un te e un me e se il me è ancora in fase di perfezionamento... per l'amor del cielo, non cominciare a costruire il noi!
Fishism #4 (1.02): Siamo tutti un po' soli, ma è più facile accettarlo se fai parte di una coppia.
Fishism #5 (1.04): Le riunioni sono organizzate perchè gli studenti di maggior successo dimostrino agli altri cosa sono: dei falliti.
Fishism #6 (1.04): La chiave della felicità è il tasto avanti veloce: ogni film ha delle scene brutte, il trucco è saltarle premendo quel tasto.
Fishism #7 (1.07): Se vuoi arricchirti, prendi i soldi prima che ti vengano degli scrupoli.
Fishism #8 (1.07): Aiutare le persone e fare il proprio interesse è senza dubbio la cosa migliore.
Fishism #9 (1.08): Le donne vorrebbero che le altre donne fossero distrutte, ma, come donne, non vogliono essere loro stesse le distruttrici.
Fishism #10 (1.11): Se vuoi essere felice non guardarti intorno, la chiave della felicità è una sola: accontentarsi.
Fishism #11 (1.15): Se non la baci la prima sera sei un gentiluomo, se non la baci la seconda sei gay.
Fishism #12 (1.18): Quale persona passerebbe l'equivalente di due anni a truccarsi la faccia, a strapparsi le sopracciglia, a farsi riempire il seno di silicone da un dottore? C'è un nome per questo tipo di persona: donna. Fa tutte queste cose perchè piacciono agli uomini. Non parlarmi di uguaglianza e non dirmi che non sono disabili.
Fishism #12 (1.20): Non è la sostanza che conta, ma la forma.
Fishism #13 (1.20): (John: Lo siamo? [..] Una barzelletta per il resto del mondo?)
E' il resto del mondo che non ci capisce.
Fishism #14 (2.01): Dalla vita voglio di più. [..] Più soldi.
Fishism #15 (2.04): Uomini e donne: frizione. Frizione, frizione, frizione, orgasmo. Non c'è altro.
Fishism #16 (2.05): (Georgia: Devi andare a letto con una donna per sapere se l'ami?)
Certo, [..] perchè prima fingiamo solo di amarle: è il prezzo per essere ammessi.
Fishism #17 (2.10): Non sei chi credi di essere, sei quello che gli altri vedono in te.
Fishism #18 (2.14): La giustizia non è mai più dolce di quando arriva col triplo del risarcimento.
Fishism #19 (2.15): Vero amore uguale arrapamento perenne.
Fishism #20 (2.22): Il pene non dimentica mai.
Fishism #21 (2.23): E' per questo che Dio ha dato all'uomo la maniglia: perché la donna si aggrappasse.
Fishism #22 (3.03): La vera felicità la danno solo i soldi.
Fishism #23 (3.05): L'amore è temporaneo, solo l'infelicità dura per sempre.
Fishism #24 (4.02): Non c'è gusto a sapere un segreto se non puoi spifferarlo.
Fishism #25 (4.03): Le donne dovrebbero essere disponibili e sorde.
Fishism #26 (4.10): Il cuore è sempre un impiccio, a meno che non sia infrangibile.
Fishism #27 (4.14): Gli uomini non dicono "Ti voglio bene!" a un altro uomo, è una cosa da gay.
Fishism #28 (4.15): Sono sempre pronto!
Fishism #29 (4.16): A volte per essere un buon padre devi tirarti indietro.
Fishism #30 (4.17): L'uomo è fatto per spargere il suo seme, quando tradisce segue la sua indole.
Fishism #31 (4.18): Se la tua donna è lontana è più facile tradirla.
postato da RRobe su manicomio
mercoledì 18 agosto 2004
[ Rage ]
lunedì 16 agosto 2004
venerdì 13 agosto 2004
Posted by: FemmeFatale
giovedì 12 agosto 2004
scritto da pupa p.
mercoledì 11 agosto 2004
Mick Psichiatrico
sabato 24 luglio 2004
utente anonimo alle 21:29 del 23 luglio, 2004
(dai commenti di Zitti al cinema)
venerdì 23 luglio 2004
Se avessi, in alternativa sei mani: con due vivrei la vita, con due scriverei, con altre due palperei mia moglie.
Rillo
giovedì 22 luglio 2004
Herzog
mercoledì 21 luglio 2004
giovedì 15 luglio 2004
Hotel Messico
mercoledì 14 luglio 2004
l'uomo nel quadro
lunedì 12 luglio 2004
Posted by: trillycampanellino
mercoledì 23 giugno 2004
vomitato da ethico
martedì 22 giugno 2004
:: posted by karlissia.. on Tuesday, June 03, 2003 ::
...
ieri,
per la prima volta
ho incontrato una persona conosciuta tramite blog.
dirà la gran parte di voi:'è una cosa normale'.
e invece no, ameno per me.
generalmente quando conosco qualcuno via web..ho paura di essere delusa
e generalmente questo è anche il motivo per cui nn compro i cd che vorrei,
e nn faccio tante altre cose che mi piacerebbero.
a parte qst paranoie
il 'fortunato' è stato dr psycho,
che capitava a bologna in uno dei suoi infiniti (beato lui) spostamenti.
ecco, devo ammettere che la maglietta de 'la storia siamo noi' di de gregori
sarebbe ottima nella mega giornata dei blog il 15 (ammesso che looptrain mi risponda alla mail che gli ho mandato)
bene, questo è il punto del post di oggi.
parlandone con psycho me ne sono definitivamente convinta.
era un po' che volevo farlo, ma adesso è arrivato il momento.
bene, anzi male.
voglio farla finita con questo blog.
mi manca la passione nello scriverlo,
nn mi sento più libera di scrivere cosa quando e come voglio.
(e il fatto di nn avere un mio pc influisce)
ecco, detto fatto.
dopo un anno, smetto.
ho iniziato scovando su google il blog di argazzi.
ho iniziato a seguire quello della pizia che era appena nato.
ho continuato a leggerli per un annetto,
finchè nn mi sono decisa a venir fuori dal guscio
e scrivere anch'io quello che mi accadeva intorno.
ma adesso questo posto e questi post nn hanno più senso per me.
ringrazio ogni lettore,
ogni passante che mi ha lasciato un messaggio sulla tag,
ogni lettore che mi ha mandato un'email.
siete stati molto importanti, soprattutto per chè quello in cui mi trovavo
era un momento critico per la mia famiglia
e per la mia storia personale.
dubito che torner?.
ciao a tutti.
ali
:: posted by karlissia.. on Tuesday, June 03, 2003 ::
lunedì 21 giugno 2004
disse, prima di prendere la prima culata per terra.
Posted by: lulu
sabato 19 giugno 2004
Spedito da noncicapisco per il BlogRodeo del 15 Aprile alle 13:43
giovedì 17 giugno 2004
l'ha scritto marquant
lunedì 14 giugno 2004
Massimo Moruzzi
domenica 13 giugno 2004
postato da tt su Lapalissiani&C
101 cose da evitare ad un funerale
1. Avvicinarsi alla bara, e mettersi a fare paragoni fra la lunghezza del proprio organo sessuale e quello del defunto.
2. Seguire il corteo funebre su pattini Rollerblade ascoltando le colonne sonore dei film di 007 col walkman.
3. Commettere atti impuri con le ceneri della salma, e un pinguino.
4. Appiccare il fuoco ai capelli del defunto, e approfittarne per cucinarvi sopra degli spiedini.
5. Porgere le condoglianze alla vedova servendosi di un pupazzo da ventriloquo.
6. Fingere di rimanere con un dito incastrato fra le mani del defunto.
7. Sparare al cadavere secondo diverse traiettorie per verificare tutte le teorie possibili sull'omicidio Kennedy.
8. Sollevare il coperchio della bara, e buttarci il sacchetto della spazzatura.
9. Presentarsi indossando una maschera di plastica con le fattezze del defunto.
10. Comperare un pennarello fosforescente a punta grossa, avvicinarsi al morto, e disegnargli in fonte un uccello.
11. Far notare che il cadavere è rigido come un canguro, e se nessuno vi crede, esibire un canguro.
12. Colmare la bara di Smarties.
13. Ingaggiare col cadavere una battaglia a colpi di asciugamano arrotolato.
14. Mandare a monte la cerimonia funebre con una bomba all'idrogeno.
15. In segno di omaggio, mettersi a fare a braccio di ferro col cadavere, e fingere di perdere.
16. Tagliare le unghie al cadavere per migliorare la composizione del vostro muesli mattutino.
17. Strofinare con vigore un pettine, e poi far rizzare i capelli del defunto con l'elettricità statica.
18. Vestire il cadavere cl costume di Zorro.
19. Se la defunta è una ex-compagna di liceo che una volta vi aveva detto di no, sussurrarle "Sei libera, stasera?", e poi scoppiare a ridere come una jena.
20. Immaginare il morto dentro a una bara Jacuzzi.
21. Rimpicciolirgli la testa col vodoo.
22. Ideare un nuovo cocktail in ricordo del defunto: il martini requiem, un bicchiere di martini con dentro la sua dentiera.
23. Far pagare il biglietto per leccare il cadavere.
24. Presentarsi vestiti come la morte ne Il settimo sigillo.
25. Piegare le ginocchia del cadavere con la forza del pensiero.
26. Un attimo prima che la bara venga chiusa, da-daaa!, fare uscire un'avvenente spogliarellista dalla pancia del defunto.
27. Sottoporre il cadavere ad analisi freudiana.
28. Intervenire chirurgicamente sul defunto per dotarlo di due nasi, uno dei quali gonfiabile. 29. Consolare il marito della defunta ricordandogli che in fondo anche lei, come ogni altro essere umano, era composta per l'80% di acqua.
30. Cospargere il morto di merda, in modo da rendergli più gradevole l'alito.
31. Uccidere chi applaude al passaggio della bara. (ops, scusate. Questa era una delle 100 cose da fare).
32. Accostarsi alla comunione mimando la camminata zoppa dell'estinto.
33. Far squillare il telefono cellulare nella camera ardente, rispondere, poi passarlo al cadavere dicendo: - E' per te-.
34. Regalare ai convenuti biglietti per 1 ingresso omaggio al museo del Biscotto Magnetico.
35. Incidere sulla bara le vostre iniziali e quelle della persona che amate.
36. Usare il polso della defunta per testare campioni di profumo.
37. Se la persona è morta di tumore, avvicinarsi al coniuge, e quando questi comincia a dire: "Non c'era più niente da fare, cobalto, chemioterapia, le abbiamo provate tutte", chiedere: "Anche le pastiglie Valda?".
38. Stuprare la figlia dodicenne: mentalmente.
39. Approfittare delle mascelle del defunto per schiacciarsi qualche noce.
40. Fare le condoglianze al fratello gemello del defunto chiamandolo con il nome del defunto.
41. Ripararsi dal freddo all'interno del cadavere ancora caldo.
42.Elettrificare il cadavere, dotargli il naso di un campanello luminoso, e giocare con gli amici all'Allegro Chirurgo.
43. Sedersi all'organo, e sottolineare i momenti più toccanti della cerimonia funebre demolendo Obladì Obladà.
44. Se il defunto non è del tutto morto, leggergli un libro di Francesco Alberoni.
45. Se Alberoni non funziona, una puntata di OK il prezzo è giusto.
46. Aggiungere alla salma cubetti di ghiaccio, con una fettina di limone sul bordo della bara.
47. Approfittare dell'avambraccio del defunto per un round di fist-fukin'.
48. Affittare il cadavere al regista di Mary Poppins 2.
49. Strofinarsi le scarpe di gomma su una moquette prima di stringere la mano della vedova, dandole così una bella scossa.
50. Gettare una pallina da golf sopra il cadavere, e poi pretendere di eseguire il colpo successivo senza spostare la pallina, come da regolamento internazionale.
51. Consolare la figlia del defunto dicendole: "Se non altro, le emorroidi di papà adesso non sono più un problema".
52. Chinarsi sul cadavere, e disegnargli gli occhi sulle palpebre chiuse.
53. Trasformare le proprie condoglianze in una imitazione di Groucho Marx.
54. Fare giochi di prestigio, tipo mettere le mano dietro l'orecchio del defunto, e cavarne un uovo.
55. Bere con 1 cannuccia il liquido che si forma sul fondo della bara.
56. Truccare il cadavere come il protagonista del Rocky Horror Picture Show.
57. Chiedere ad alta voce se, dopo il funerale, per caso uno dei presenti può accompagnarvi al concerto di Zucchero.
58. Sniffare l'incenso fino a perdere conoscenza, o il controllo degli sfinteri, o entrambi.
59. Simulare un minuto di raccoglimento accanto alla salma, e di nascosto allacciargli le scarpe una all'altra.
60. Guarnire il volto del defunto con rivoli di maionese contraccettiva.
61. Convincere tutti che il defunto era diventato da qualche anno adepto di una religione africana secondo la quale il rito funebre deve comportare l'assunzione di LSD, e orge con invertebrati davanti a un poster di Elvis.
62. Presentarvi vestiti da Elvis.
63. Praticare il parascensional trainati dall'auto funebre.
64. Praticare un lobotomia frontale al cadavere per conferirgli il quoziente intellettivo dell'autore di questo "libro".
65. Fingere di disintegrare il cadavere con 1 pistola spaziale a raggi delta.
66. In segno di lutto, da quel giorno indossare le stesse mutande per 66 anni di seguito.
67. Mettere al collo della defunta un cartello con su scritto: Prendimi!
68. Entrare nella bara, e chiedere al defunto: "Che piano?".
69. Invece di fargli indossare un vestito, proiettare sul cadavere nudi diapositive rotanti di motivi a pois, stile Crazy Horse.
70. Regalare ai figli del defunto un puzzle da 1500 pezzi ricavato da 1 gigantografia di papà.
71. Rendere omaggio alla salma, quindi salutarla con 1 schiocco di dita come Cesar Romeo in Ocean's Eleven.
72. Accompagnare la sepoltura intonando uno yodel.
73. Realizzare nella camera ardente un servizio fotografico per Playmen.
74. Convincere tutti che il defunto, un tipo sensibile, aveva espresso più volte il desiderio di essere caramellato.
75. Offrirsi di curare personalmente la stampa dei manifesti funebri, e quando il tipografo chiede una foto della defunta da mettere sul manifesto, allungargli la Polaroid in cui lei si sta scopando Gordon, l'alano di famiglia.
76. Adoperare le ceneri come polvere pruriginosa a carnevale.
77. Arrivare con Claudia Shiffer, e farle leccare il cadavere.
78. Asportare l'orecchio sinistro del defunto per completare la propria collezione.
79. Fare 1 strage con una motosega, e poi domandare all'unico superstite: "Fa caldo, oggi, o sono io che sono pazzo?"
80. Chiedere alla madre del defunto di farvi un pompino.
81. Proporre un brindisi in ricordo del cambio di sesso del defunto.
82. Partecipare alla funzione religiosa indossando le orecchie di Topolino.
83. Dopo la cerimonia, distribuire After eight farciti di sperma.
84. Applicare alla bara un adesivo con su scritto: E' rigor mortis, o 6 solo contento di vedermi?
85. Far vegliare il feretro da una bionda nuda che scoreggia.
86. Mettere all'asta il tumore al colon del defunto, e devolvere il ricavato a favore di un'industria bellica.
87. Far trasportare la salma da una foca ammaestrata di nome Nancy.
88. Asportare il cervello del defunto, portarselo a casa, mantenerlo in vita all'interno di una speciale soluzione elettrochimica, e ogni tanto adoperarlo per pulire il parabrezza della vostra Tipo.
89. Mostrare i dati di una ricerca scientifica secondo la quale da tutta la grafite contenuta in un cadavere si potrebbe ricavare una racchetta da tennis di dimensioni quasi regolari.
90. Farsi assumere dalla famiglia come designer del defunto, ed esporlo al pubblico sotto forma di 24 sacchetti di macinato.
91. Abbrustolire i pantaloni della salma con 1 tostapane.
92. Coinvolgere i presenti in 1 conga scatenata, e guidarli in fila verso 1 altro funerale.
93. Mettere la barba posticcia al defunto e dimostrare a tutti che in realtà si tratta di Fidel Castro.
94. Indossare un vestito blu con le scarpe marroni.
95. Disturbare i partecipanti al servizio funebre riflettendo loro il sole sugli occhi con 1 specchietto.
96. Chiedere alla vedova: "Le mie camicie sono pronte?"
97. Fare notare che insomma, sì, vi state divertendo, però Sammy Davis jr. aveva Frank Sinatra, Dean Martin, e Jerry Lewis al proprio funerale.
98. Richiamare l'attenzione della vedova soffiando in 1 fischietto.
99. Sollevare le palpebre del cadavere, e avere la sensazione che i suoi occhi vi seguano ovunque vi spostiate.
100. Mentre stanno calando la bara nella fossa, chiedere ad alta voce: "Ehi, chi è che sta bussando?".
Daniele Luttazzi
sabato 12 giugno 2004
Elogio della fuga – H. Laborit
(http://aruotalibera.blogspot.com/)
venerdì 11 giugno 2004
And It won't be long, yeah
you gonna look for me child you know
And I'll be gone
Ray Charles
Uno di questi giorni
tra non molto
mi cercherai
e io sarò andato.
giovedì 10 giugno 2004
Legge Urbani, scatta la prima denuncia
Il deputato europeo radicale Marco Cappato denuncia i gestori del sito web del ministero di Giuliano Urbani perché violano la Legge Urbani. Messi in rete illegalmente molti documenti coperti da copyright
mercoledì 9 giugno 2004
5. EXPORT CONTROL. As required by U.S. law, User represents and
warrants that it: (a) understands that the Software is subject to
export controls under the U.S. Commerce Department's Export
Administration Regulations ("EAR"); (b) is not located in a
prohibited destination country under the EAR or U.S. sanctions
regulations (currently Cuba, Iran, Iraq, Libya, North Korea, Sudan
and Syria); (c) will not export, re-export, or transfer the
Software to any prohibited destination, entity, or individual
without the necessary export license(s) or authorizations(s) from
the U.S. Government; (d) will not use or transfer the Software for
use in any sensitive nuclear, chemical or biological weapons, or
missile technology end-uses unless authorized by the
U.S. Government by regulation or specific license; (e) understands
and agrees that if it is in the United States and exports or
transfers the Software to eligible end users, it will, as required
by EAR Section 741.17(e), submit semi-annual reports to the
Commerce Department's Bureau of Industry & Security (BIS), which
include the name and address (including country) of each
transferee; and (f) understands that countries other than the
United States may restrict the import, use, or export of
encryption products and that it shall be solely responsible for
compliance with any such import, use, or export restrictions.
Effe
(nei commenti di Passepartout, alle 12:43 del 07 giugno 2004)
martedì 8 giugno 2004
Solo un momento
un po’ di tempo per me
nel mio mondo inutile
il tuo sorriso mi disgusta
Sono contento
di essere infelice
si apre il sipario ma
non credere
io non so fingere
io non so fingere
Libero dentro
io non esco da me
sono chiuso in gabbia ma
prendimi
prova a prendermi
sì, prova a prendermi
Show me your hand
non sarei più lo stesso
Show mw your hand
prova a ridere adesso
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro
Libero dentro
un mondo di favole
vittima di un incantesimo
baciami
sì, ho detto baciami
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
superficialità mediokrità successo
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro
Show me your hand
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
ipokrisia televisiva conati
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro.
lunedì 7 giugno 2004
Simone: teoricamente si
Simone: in pratica no
Simone: sono in hotel
MetAlle: a
MetAlle: ok, scusa
Simone: beh., non è mica una malattia..
MetAlle: pensavo volessi passare inosservato
Simone: uno non si collega a internet se vuole passare inosservato... :)
MetAlle: lo so, era "sarcasmo"
Simone: ah
Simone: lo capisco solo quando lo faccio io.. non quando lo fanno gli altri..
MetAlle: capisco
Simone: io no.. :)
MetAlle: poi in chat è più difficile
Simone: si bhe
Simone: oh no!
Simone: dove sei finito?
MetAlle: mi è salyayo icq
MetAlle: scusa
MetAlle: saltato
Simone: ah
Simone: sto facendo molti pensieri complicati
MetAlle: su cosa
MetAlle: il sarcasmo?
MetAlle: o icq?
Simone: su le comete a forma di mucca che a volte vedo sfrecciare in cielo
MetAlle: a
Simone: cosa succederebbe se fossi sincero? esiste la sincerità?
MetAlle: no
Simone: e allora cosa esiste?
MetAlle: quello che vedi e senti e come lo interpreti
Simone: quindi questa discussione tra noi esiste, ed esiste anche il significato che le do.
MetAlle: si
Simone: e i perchè esistono?
MetAlle: se gli dai una risposta si
MetAlle: e se fai qualcosa per cercare una risposta
Simone: grazie
Simone: vado
Simone: la mia timidezza lo impone
MetAlle: vai
Simone: ma quindi secondo te l'essere umano non esiste, se non emana qualcosa, se non "fa" qualcosa ?
MetAlle: esatto
MetAlle: se non fosse così ci avrebbero forniti di radici e foglie
MetAlle: anzi è così
Simone: e se fa qualcosa di impercettibile, che praticamente tutti gli altri esseri umani non sanno vedere o sentire? egli esiste?
MetAlle: si
MetAlle: non lo deve fare per gli altri
MetAlle: o per lo meno
MetAlle: non solo
MetAlle: lo deve fare per gli altri
Simone: ma le condizioni "non fa niente" e "nessuno vede niente di ciò che fa" hanno lo stesso risultato
MetAlle: cioè
MetAlle: per se stesso
MetAlle: ma se questo "fare" giova anche agli altri è meglio
MetAlle: perchè non siamo soli
Simone: se un essere umano che non fa niente non esiste, è uguale a zero.
Simone: e zero più zero fa sempre zero.
Simone: allora saremmo una massa di zeri
MetAlle: no
MetAlle: perchè il bello di tutto questo è che non è riconducibile a delle formule matematiche
MetAlle: perchè ognuno fa un pò quello che cazzo gli pare
Simone: io credo un'altra cosa.
MetAlle: vai
Simone: tu puoi costruire un ponte enorme grazie alle formule matematiche. qundi esse sono vere. che poi questo possa cascare perchè un giorno a dio gli girano i maroni...
Simone: è un altro conto: per qualche periodo quel ponte e quelle formule matematiche sono esistite
MetAlle: è vero
Simone: forse non esiste un essere umano che non dice niente
MetAlle: [Auto Response] sto facendo la cacca, il tempo che ci impiegherò dipende da quello che ho mangiato
Simone: per questo esistiamo.
Simone: e non siamo morti
MetAlle: si
Simone: ma è unìipotesi
Simone: ma allora perchè alcuni di noi cercano di avere risposte dai morti?
Simone: e non sappiamo ascoltare i vivi?
Simone: siamo scemi e doppiamente scemi perchè ce ne accorgiamo?
MetAlle: sono come quelli che spendono un sacco di soldi che mandano astronavi su marte per cercare vita,
mentre sulla terra sappiamo benissimo che esistono esseri viventi che soffrono e non hanno
ne cibo ne acquà
Simone: è sbagliato mandare astronavi quindi? è sbagliato fare la guerra? se non ci fosse la guerra io e te non staremmo parlando. internet è un progetto di guerra. tutto ciò di buono che nasce da internet è nato dalla guerra.
MetAlle: può darsi
Simone: e così tutta la tecnologia, con la quale sporchiamo il mondo, e con la quale potremmo salvarlo.
Simone: ma possiamo salvare il mondo da noi stessi? dalla nostra esistenza?
MetAlle: si
Simone: dimmi come, e sarai presto immortale
MetAlle: col cazzo
Simone: e così salveremo il mondo col cazzo.
Simone: nel migliore dei modi quindi.
MetAlle: esatto
Simone: è stato un piacere parlare con te
Simone: ti riconosco come individuo fondante e fondatore di questo pianeta
Simone: membro del consiglio generale
Simone: e gran ciambellano
MetAlle: però
domenica 6 giugno 2004
Le ho viste, le ho provate e le ho prese: le mie nuove scarpe da calcetto. L'ultima volta che ho messo il piede in qualcosa di così morbido, dopo ho sgridato il mio cane.
l'ha scritto ilbal
martedì 1 giugno 2004
postato da PL2 [domenica 30 maggio 2004 ore 22:01:44]
lunedì 31 maggio 2004
O è la vita, o sei finito di nuovo sulla Milano-Venezia.
postato da spock
domenica 30 maggio 2004
postato da: Su
sabato 29 maggio 2004
pulsatilla (nei commenti) alle 15:50 del 28 maggio, 2004
mercoledì 26 maggio 2004
così la pensa tequila | 27/12/2002 02:18
"dottore vedo cose strane"
"bimbo, non preoccuparti hai solo la ghiandola surreale leggermente ingrossata"
"e poi si guarisce?"
"no, se sei fortunato no"
[scritto da jorma]
martedì 25 maggio 2004
Auro
lunedì 24 maggio 2004
da Hotel Messico
giovedì 20 maggio 2004
martedì 18 maggio 2004
lunedì 17 maggio 2004
sabato 15 maggio 2004
Assì, a proposito di codici: il fatto che una cosa sia leggibile da chiunque non vuol dire che necessariamente debba essere comprensibile a chiunque. Un sacco delle scritte sulle porte dei bagni pubblici sono incomprensibili ai più, ma nessuno si è mai lamentato.
Comment by sphera — 11/5/2004 @ 1:23 pm
giovedì 13 maggio 2004
mi stringe mi tocca
un blasone di pietra e ottone: Offerta Stampa su Formato cm 25x35 valida solo per pochi giorni
mercoledì 12 maggio 2004
martedì 11 maggio 2004
se hai delle turbe mentali impazzirai tu...
Ti sto cercando. Proprio cosi. Devi leggere attentamente le istruzioni. Sottopormi la tua candidatura. Se sarai fortunato, ti richiamerò. Buona fortuna.
REQUISITI
Il candidato, dovrà indossare abitualmente "le scarpe di legno con la punta quadrata", camicia stile tovaglia, colletto di 5 cm o ancora meglio il doppio colletto, il panta in pelle, l'invecchiamento precoce della pelle causato dalle lampade, una fiat punto gialla con lo sponsor della "sparco" e rigorosamente il faro blu sotto, deve masticare con la bocca aperta, spendere tutto il suo stipendio (il lui fa l'agente immobiliario) in una serata in discoteca, dove ordina solo bottiglie di Cristal, essere residente a Quartoggiaro, andare in vacanza a Rimini o Jesolo, avere l'auricolare anche mentre gira per casa, deve assolutamente portarmi in un motel... avere la placca ai denti, deve portare i capelli ingellati all'indietro e magari anche con il codino e soprattutto deve portarmi il sabato pomeriggio in un centro commerciale cosi, tanto per fare due passi. avere come hobby della domenica pomeriggio "buona domenica".
posted by mua
lunedì 10 maggio 2004
La premessa serve per dire che dopo aver letto, quindici, sedici articoli in una giornata mi resta in mente un senso di inautenticità profondo, di fredda routine professionale e di notizie che si ricalcano a vicenda. Certo, questo vale talvolta anche per i blog, anche per il mio, anche se io non faccio nient'altro che raccontare i pensieri di una giornata di lavoro e cazzeggio.
C'è in troppe di quelle pagine cartacee un rifiuto dell'idea stessa di originalità, di inchiesta vera, una proiezione di un prodotto di mercato che vuole tuttavia apparire più schietto e appassionato di quanto non sia, almeno nelle pretese. Ogni tanto ci sono solide contraddizioni a questa enunciazione. Ma accidenti quanta noia, quanta fuffa, quanta carta velina.
Leggendo non si sente un giornalista lì dietro. Forse hanno ragione quelli che all'ingresso della metro prendono i giornalini gratuiti, li leggono e poi li buttano.
[Signor Effe, secondo lei il Sig. Zambardino se ne ha a male se gli lascio questo commento nel suo blog?]
marquant (nei commenti di Herzog) alle 16:26 del 24 febbraio, 2004
giovedì 6 maggio 2004
"Mi basta che ci sia qualcosa prima"
postato da estate-indiana
martedì 4 maggio 2004
Bonaventura (nei commenti di Herzog) alle 22:59 del 04 maggio, 2004
sabato 1 maggio 2004
venerdì 30 aprile 2004
la RAI ci censura? confidando che i rapitori monitorizzino i siti italiani, scaricati l'apposito kit di cartelli bianchi e tempesta il web con le tue trovate!
PS
l'ultimatum scade dopodomani, hai poco tempo per linkare il kit a tutti quelli che conosci!
da Asgard News di Gabriele Bertani
martedì 27 aprile 2004
giuseppe granieri
lunedì 26 aprile 2004
Lasciato là da: spiritum
domenica 25 aprile 2004
buona liberazione a tutti.
Auro
ciao bella ciao
ciao linda, ciao carla capponi, ciao staffette, ciao ragazze senza un nome.
oggi brindo a voi. viva la libertà.
postato da Aleph
Perché sai sparare, facevi la poliziotta?
no, ma da piccola mi cambiavano i pannolini i partigiani
posted by arkangel
io nella vita non ho avuto natali e compleanni,
non ho avuto pasque né giorni del ringraziamento.
ho festeggiato sempre e solo una ricorrenza:
oggi. il 25 aprile.
by babsi
sabato 24 aprile 2004
Postato da mafe (nei contributi a BlogRodeo 1.0)
venerdì 23 aprile 2004
Guareschi - Il destino si chiama Clotilde
[fraps]
"La pubica assisa fu molto sincera nei confronti del grosso menaggio: affermò trattarsi di un corpo soddisfacente insidiosissimo e in sé lo sospinse come qualcosa di disumano."
Rilletti - Il destino si chiama Clitoride
rillo [nei commenti]
giovedì 22 aprile 2004
Una sera di tanti anni fa, in un bar all'aperto in riva al lago dove stavo bevendo una birra con gli amici, si presentò uno che chiese un panino con salsiccia. Dopo averlo addentato, disse a voce alta "Questo panino fa cagare" e lo ributtò dall'altra parte del bancone. Immediatamente accorse il padrone e cominciarono gli spintoni.
Poi intervenne il fratello del padrone, e la cosa prese una piega più ordinata: uno teneva il tizio inchiodato di schiena sul tavolo (il mio tavolo) e l'altro gli tirava cazzotti in pancia.
Ecco, quella era acredine.
Gaspar
(nei commenti del suo blog)
mercoledì 21 aprile 2004
Ho un alterego premuroso, ma totamente falso. :-)
LadyK (Cose da pazzi... Non ero io!) alle 10:25 del 21 aprile, 2004
dai commenti di in cuor mio
martedì 20 aprile 2004
Il weekend è quella cosa
che in un lampo se ne va
vai a letto e l'hai davanti,
ti risvegli, è già passat
postato da sphera su Maltusiani&C
lunedì 19 aprile 2004
venerdì 16 aprile 2004
serendip
giovedì 15 aprile 2004
vomitato da ethico
mercoledì 14 aprile 2004
martedì 13 aprile 2004
e se prevedi che con quella strada arriverà ad un precipizio?
link
lunedì 12 aprile 2004
sabato 10 aprile 2004
l’albergo è carino..pulito..
il letto comodo
e la camera ha la vista sul giardino..
piccolo ma molto grazioso..peccato che non ci si possa andare sempre
sarà una bella vacanza,sono sicura..
aveva ragione mia figlia..come sempre..
ha faticato tanto per convincermi a venire a riposare un pochino..
per meritarmelo,me lo merito..eccome!!!
le ho tirato su 2 figli che sono una meraviglia..
sa,lei aveva il suo lavoro,è laureata la mia ragazza!!
due bimbi scatenati,ma belli come il sole
adesso sono grandi ormai ..e sono molto impegnati..
ma mi telefonano,sa?? …cioè io li chiamo,ma quei poveri ragazzi..
tra lo studio,gli amici ..le fidanzate hanno poco tempo..
a me basta sentire la loro voce,ogni tanto..
ma mi pensano sempre ,lo so ..
anche mia figlia è superimpegnata
lei è molto brava,
si occupa di volontariato...ahhhh sì!!!
mi dicono tutti”ha una ragazza che è un angelo…”
pensi, va a dar da mangiare agli anziani della parrocchia..
con le altre sue amiche....
dopo si rilassano e magari fanno una partitina a carte
fanno bene.. sono ancora giovani..
e poi con tutti i pensieri che hanno
devono distrarsi un po'..
a dir la verità ,
se proprio devo esser sincera,
avrei preferito una camera singola..
ma mia figlia ha insistito tanto
per prenotarla a due letti
mi diceva “così fai amicizia e vi fate compagnia..vedrai come starai bene..”
come si chiama la mia vicina??
ehh non lo so…non parla..
è una signora molto riservata…fine però,eh??!!
guarda sempre in terra
ho anche guardato se ha perso qualcosa,ma non so cosa cercare
se me lo dicesse l’aiuterei meglio....
certo che le giornate sono un po’ lunghe....
non arriva mai sera...
fosse per me
io tornerei anche a casa ...
avrei tante cose da fare a casa mia...
ormai sono qui da 7 mesi e mi sono riposata abbastanza…
anzi…sa cosa faccio??
adesso preparo le valigie
così,se domani mia figlia mi viene a prendere
mi trova già pronta e non le faccio perdere tempo...
ma non lo dica a quella suora là
è esaurita ..e l’ultima volta che le ho preparate
ha avuto il becco di ferro di dirmi che a casa non ci vado più…
e me le voleva anche portar via ...
le mie valigie
poveretta…mi fa pena..
è sempre così nervosa...
sarà perchè è molto sola..
non ha mica una figlia come la mia...lei!!
postato da giarina