[dalla mailing list della Zonker's Zone]
Era notte, eravamo seduti a cazzeggiare, una decina, quasi estate, Piazza Signoria, le turiste carine, qualche chitarra, Bohemian Rhapsody. Nothing really matters to me (cresc.).
1.03.12.00 Buio improvviso.
1.03.12.03 Silenzio.
1.03.12.05 Ci guardiamo negli occhi. Che succede?
(Era buio, forse c'era la luna, ma ci siamo guardati - cercati - tutti lo stesso)
1.03.12.08 Sarà saltata una centralina dell'ENEL.
1.03.12.11 Una vampa di scintille sale da dietro un Palazzo.
1.03.12.12 Che succede?
1.03.12.13 I fuochi artificiali! Un fuori programma.
1.03.12.16 Ma chi si mette a fare i fuochi alle una di notte?
1.03.12.18 Che CAZZO sta succedendo?
alle 1.03.12.19, l'onda d'urto che, a cinquanta metri di distanza, ha già ridotto a un ricordo una famiglia, dato fuoco all'appartamento di studenti in cui brucerà vivo uno che si chiamava come me, e - tra tutti gli altri - dilaniato una mia collega di università (ma lo si scoprirà solo due giorni dopo) con i vetri della finestra della sua camera da letto, arriva.
Come una mano, una enorme manona d'aria che mi si è appoggiata sul petto e sollevandomi mi ha spostato dolcemente indietro.
Dolcemente, non saprei. Ma non credo che avrei comunque potuto sentire niente. Mi ha fatto fare circa due metri, in volo.
Da seduto, sul bordo di un marciapiede, ero in piedi, più o meno, con le spalle al muro. Al vetro, per la precisione. Di una banca, blindato. Ha retto. Amo le banche.
Il rumore dell'esplosione.
No, non c'è stato un "bum". Ricordo piuttosto un "crac", improvviso come una frusta, il legno che si spezza. E l'eco, che prosegue per chissà quanto, e il tintinnio dei vetri che cadono dai piani superiori. Tutti ci ripariamo la testa con le mani, quel poco che ci cade addosso non fa niente: pezzi piccoli e lenti, la maggior parte finisce all'interno delle case.
A questo punto è quasi finito il primo secondo. È in queste occasioni che si fa un rapido bilancio. Sono vivo, in piedi, non ho male da nessuna parte, ci vedo e ci sento (insomma).
E da qui in poi, il tempo riprende a passare quasi normalmente.
Comincia ad arrivare gente. Si guardano intorno, smarriti. Qualcuno piange, qualcuno vomita per lo spavento. Io, in questo caso, opto per indossare un più discreto, anche se incontrollabile, tremore.
Passa, a passi tesi, un tipo alto, grosso, biondo, classico turista, con la maglietta bianca, lo zainetto e i jeans. Sa cos'è successo, sa dove andare e cosa fare, e ce lo dice in faccia. Era in ferie, ma - sfiga - stanotte gli tocca di lavorare.
I am a South-African Policeman.
This is A CAR BOMB.
Whatever happens,
DON'T MOVE FROM HERE.
Era il 27 maggio del '93. Già dodici anni, cazzo.
Fabrizio Nencioni, 39 anni, Firenze.
Angela Fiume, 38 anni, Firenze.
Nadia Nencioni, 9 anni, Firenze.
Caterina Nencioni, 50 giorni, Firenze.
Dario Capolicchio, 22 anni, Sarzana (SP).
48 feriti
d.- (qqg)
giovedì 26 maggio 2005
cose da turchi
secondo gli ultimi rilevamenti istat, ad istambul il milan vince il titolo di campione d'europa battendo gli inglesi del liverpool per 3 a 1.
germogliato da manuel calavera
secondo gli ultimi rilevamenti istat, ad istambul il milan vince il titolo di campione d'europa battendo gli inglesi del liverpool per 3 a 1.
germogliato da manuel calavera
mercoledì 25 maggio 2005
LONDRA - Nutriti con un mais geneticamente modificato che potrebbe presto entrare in commercio in Europa, topi da laboratorio hanno sviluppato reni più piccoli del normale, una diversa composizione del sangue e altre gravi anomalie fisiche, sollevando timori che anche la salute degli esseri umani potrebbe essere messa a rischio mangiando cibo Ogm. La scoperta non viene dagli oppositori dell'uso della biotecnologia in campo alimentare, bensì da uno dei giganti del settore, la Monsanto, che produce tra l'altro il mais in questione e lo ha somministrato ai topini a scopo sperimentale.
La Leva di Archimede (grazie a Voglia di terra)
La Leva di Archimede (grazie a Voglia di terra)
mercoledì 18 maggio 2005
martedì 17 maggio 2005
venerdì 13 maggio 2005
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giovedì 12 maggio 2005
Professional is not always better than amateur: amateur sex is better than professional.
(Joi Ito, citato da Paolo Valdemarin)
Professionale non è sempre meglio di amatoriale: il sesso amatoriale è meglio di quello professionale.
(Joi Ito, citato da Paolo Valdemarin)
Professionale non è sempre meglio di amatoriale: il sesso amatoriale è meglio di quello professionale.
martedì 10 maggio 2005
sabato 7 maggio 2005
Abbiamo paura che le cose del passato tornino a succedere, ma l'uomo si affeziona anche al proprio dolore, pur di trovare punti di riferimento.
Postato da: portobeseno
Postato da: portobeseno
venerdì 6 maggio 2005
Una volta deceduti, se si ha sufficiente consapevolezza, la "tumbadora" la si percepisce come un'entità enorme, che ha vagamente la forma di un'aquila (ma non più di quanto certe rocce ricordino orsi o tartarughe, per dire) che in cima, tanto tanto in alto, dove c'è, diciamo "il becco" afferra e spiana i ricordi di una vita intera.
gilgamesh, nei commenti di personalità confusa
gilgamesh, nei commenti di personalità confusa
martedì 3 maggio 2005
Lucia, la faccia parlante
a cura del CNR
È il computer con cui conversare. Risponde a tono e si emoziona pure. È stato messo a punto dall'Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche ed ha numerosi campi di applicazione. Dalla didattica alle telecomunicazioni.
“Piacere, sono Lucia, il computer che parla ed ascolta”. Non siamo in presenza di un asettico monitor, ma di una vera faccia parlante che articola le labbra secondo l’alfabeto ed esprime anche emozioni, come rabbia, disgusto, sorpresa, gioia, tristezza. Concepita nei Laboratori dell'Istituto per le scienze e tecnologie della cognizione (Istc) - sezione di Padova- del Consiglio nazionale delle ricerche, Lucia, caschetto bruno ed occhi chiari, è il frutto dell'applicazione delle tecnologie più innovative nel campo della comunicazione “uomo-macchina”. Per realizzarla si sono riuniti ingegneri, grafici, esperti di linguistica, fonetica e intelligenza artificiale. Presentata nel corso dei convegni “Comunicazione parlata e manifestazione delle emozioni” e “Misura dei parametri, aspetti tecnologici ed implicazioni nei modelli linguistici”, che si sono recentemente svolti a Padova, Lucia sarà disponibile a partire da gennaio 2005 presso l’Istituto Cnr.
“La comunicazione dell'informazione” spiega Piero Cosi, ricercatore dell'Istc del Cnr “avviene attraverso il canale uditivo e visivo: messaggi verbali, intonazioni, mimica del volto rendono più familiare l'uso del pc e permettono una migliore fruizione del messaggio. Lucia è dotata di uno specifico modello di articolazione, sviluppato per rendere più fluidi e naturali i movimenti delle labbra. È costruita mediante un reticolo di circa 30.000 poligoni e il modello è diviso in due parti principali: la pelle e gli articolatori interni, cioè occhi, lingua e denti. Una suddivisione molto efficace per l'animazione. La pelle direttamente soggetta al movimento dei pseudomuscoli facciali costituisce un elemento unitario, mentre le altre parti anatomiche sono indipendenti fra loro e si muovono in modo più rigido”.
Ma quali sono le possibili applicazioni della “faccia parlante” made in Cnr? “Sono davvero tante, ma è l'e-learning il settore nel quale Lucia potrebbe rendere meglio. Basti pensare ai sistemi di insegnamento e di apprendimento interattivi che diventano così più vivaci ed accattivanti; senza escludere il settore della logopedia, della fonetica per disabili e della riabilitazione dei non udenti”.
Gli agenti virtuali con faccia parlante rappresentano dunque la soluzione più adatta nell'interazione uomo –computer, che diventa più “naturale” rispetto agli attuali sistemi unimodali di sintesi e di riconoscimento automatico della parola dell'utente. Per tale caratteristica il loro utilizzo potrebbe essere esteso nell'accesso alle banche dati, nei servizi di informazione: dalla lettura dei notiziari ai servizi commerciali agli annunci di vendita.
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