venerdì 23 dicembre 2016

Stamattina il sole illuminava il giardino. Dopo una colazione lenta e silenziosa, ho lavato le mani, messo un canovaccio nei pantaloni e ho iniziato a cucinare.
Non posso evitare di ascoltare musica durante la trasformazione di odori, colori e sapori. Mentre sceglievo quale voce avrebbe colmato la cucina, ho fatto un pensiero riguardo a come la musica accompagna i gesti e, in particolare, il cucinare.
Precisamente, oggi Patti Smith mi ha fatto compagnia durante la cottura della carne, poi gli U2 ritmavano il coltello che tagliava cipolle, carote e sedano per il soffritto e successivamente un album bellissimo dei Gotan Project si è abbinato splendidamente al profumo di ragù che, pian piano, pervadeva casa.
Ti accorgi che quando sei presente nel presente tutto è inscindibile; i suoni, la luce del giorno che cambia, gli odori, le voci, le azioni. Le mani tagliano, mischiano, versano, spostano e i pensieri le seguono scorrendo, trasformandosi come la materia sul fuoco.
Sorridi da due ore e sai già, prima di assaggiare, che da questa perfezione non può che venire qualcosa di buono.

Mi penso felice con un grembiule addosso e le mani sporche di bontà.

Margherita

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