Lino Banfi però a quei tempi fu accolto con molta freddezza:
“Su di me un certo snobismo. Guardavano i miei sketch di nascosto. Li perdono”.
Infine conclude raccontando il giorno in cui perse la verginità:
"A Napoli in una casa chiusa, fu la mia iniziazione sessuale. Ero
stato in seminario per 5 anni, era l’11 luglio del 54 e io compivo 18
anni. Mi presentai in questa casa elegante. Mi aprì una donnina procace
che stava pulendo. Mi chiese se avevo 18 anni, le mostrai la carta
d’identità e vide che li compivo proprio quel giorno. Ero caruccio
all’epoca, magro e carino. Mi fecero festa in due o tre. Fu una bella festa e non mi fecero manco pagare."
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