mi era dato di intravedere qualche scacchiera, vegliata, più che vissuta, da giocatori impietriti che, a giudicare dagli anni che avevano e dal tempo che impiegavano per ogni mossa, sembravano proseguire una partita iniziata in gioventù, proprio come i due giocatori della famosa storiella, i quali - prima adolescenti, poi adulti, e infine canuti - sono sempre davanti alla stessa posizione di scacchi; finché uno dei due non chiede all'altro: "A chi tocca muovere?".
Paolo Maurensig, La variante di Lüneburg
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