E me son l’aqua che fa specio terso
e l’òrdola che canta ‘l sovo ben,
e me son l’aria e so nel canto perso
che fa tremà fin l’erba sul teren.
da L'ora granda di Biagio Marin
E io sono l'acqua che fa specchio terso
e l'allodola che canta il suo bene,
e io sono l'aria e sono il canto perso
che fa tremar fin l'erba sul terreno.
dalla traduzione di mirumir
venerdì 23 luglio 2010
"Qual è il problema, non riesci ad accettare la vita così com'è? Non puoi fare a meno di inseguire chimere?"
"Se hai nutrito delle speranze, tirare avanti dopo averle perdute diventa difficile. Abbandonare i sogni non è complicato; quella è la parte facile. Qualche volta capita di doverlo fare. Ma dopo... con che cosa li sostituisci? Con niente. E il vuoto è spaventoso. Immenso. E in un modo o nell'altro assorbe tutto il resto; qualche volta è più grande del mondo intero. E cresce. Si fa infinito. Capisci di che sto parlando?"
"No."
da Svegliatevi, dormienti, di Philip K. Dick (traduzione di Simona Fefè)
"Se hai nutrito delle speranze, tirare avanti dopo averle perdute diventa difficile. Abbandonare i sogni non è complicato; quella è la parte facile. Qualche volta capita di doverlo fare. Ma dopo... con che cosa li sostituisci? Con niente. E il vuoto è spaventoso. Immenso. E in un modo o nell'altro assorbe tutto il resto; qualche volta è più grande del mondo intero. E cresce. Si fa infinito. Capisci di che sto parlando?"
"No."
da Svegliatevi, dormienti, di Philip K. Dick (traduzione di Simona Fefè)
giovedì 22 luglio 2010
Stamattina mi sono masturbata con lo spazzolino elettrico di Hello Kitty.
da [Hello Kitty] La soluzione finale, di Hotel Messico
da [Hello Kitty] La soluzione finale, di Hotel Messico
lunedì 19 luglio 2010
milano è un luogo dove in verità sei tutto e niente
e dove l'unica risposta sensata è che mi giro e ti bacio
Susan (da My Own Private Milano)
e dove l'unica risposta sensata è che mi giro e ti bacio
Susan (da My Own Private Milano)
sabato 17 luglio 2010
Siamo tutti inteccettati
Rrispettiamo la praivasi: non mi piace ammazzare quaccuno che lo sà già in anticipo pecchè mi spiò.
bernardop
Rrispettiamo la praivasi: non mi piace ammazzare quaccuno che lo sà già in anticipo pecchè mi spiò.
bernardop
venerdì 16 luglio 2010
Mi ha detto mio cugino che una volta ha premuto CTRL+Z talmente tante volte che si è disinstallato Windows.
PiccoloImprenditore
PiccoloImprenditore
giovedì 15 luglio 2010
a volte lo chiamo: leo, piccolino, gli dico. abbiamo dieci cm di spazio per salutarci, per dargli una carezza io e lui una leccatina sulla mano. gli mollo una fetta biscottata, un cracker, l'altro giorno un po' d'acqua ché alle due faceva appena 39 gradi. mi piace pensare che gli faccia piacere che una sconosciuta larga dieci cm nei quali riesce a vedere solo il mio occhio destro e una mano che spunta lo distragga per qualche secondo da una giornata solitaria lunghissima. poi mi dico che forse son scema e che lui, come dicon tutti, non ha la cognizione del tempo che passa. e allora, spingendomi nei meandri dell'autocoscienza fai da te, sono costretta ad ammettere che forse è lui che fa compagnia a me e che siamo due cani solitari ognuno sul proprio balcone.
pupa
pupa
mercoledì 14 luglio 2010
daddy's girl
Si smette mai di essere figli? E quando? Cosa si diventa dopo essere stati figli? Si diventa orfani, si diventa adulti o si diventa vecchi? Forse si diventa solo un po' più soli e la consapevolezza di questa nuova solitudine così diversa, così pesante e irreversibile confonde il presente e il passato, accorciando improvvisamente e inaspettatamente l'idea di futuro.
wild
Si smette mai di essere figli? E quando? Cosa si diventa dopo essere stati figli? Si diventa orfani, si diventa adulti o si diventa vecchi? Forse si diventa solo un po' più soli e la consapevolezza di questa nuova solitudine così diversa, così pesante e irreversibile confonde il presente e il passato, accorciando improvvisamente e inaspettatamente l'idea di futuro.
wild
martedì 13 luglio 2010
Mh. Va bene. Sono pronta ad ammetterlo. Forse qualche volta, ma proprio di rado, ho fatto cose inaudite per le ragionevoli gabbie quotidiane: ho dilatato tempi e spazi. Ho preso possesso, con delizia e privilegio, di minuti lunghissimi, li ho assaggiati, mi ci sono sdraiata sopra. E mi è pure piaciuto.
mich
mich
lunedì 12 luglio 2010
Alla fin fine non sono poi così tante, le cose che ricorderemo di questo primo Mondiale africano.
La prima volta della Spagna e, per penoso contrappasso, la figuraccia storica della nazionale italiana.
Le diaboliche vuvuzelas.
Il polpo Paul e i suoi 8 pronostici azzeccati su 8.
E i 62 morti in un doppio attentato esplosivo in Uganda. Ah, no, scusate, questo non c'entra coi Mondiali. Dimenticatelo pure.
kutavness
La prima volta della Spagna e, per penoso contrappasso, la figuraccia storica della nazionale italiana.
Le diaboliche vuvuzelas.
Il polpo Paul e i suoi 8 pronostici azzeccati su 8.
E i 62 morti in un doppio attentato esplosivo in Uganda. Ah, no, scusate, questo non c'entra coi Mondiali. Dimenticatelo pure.
kutavness
venerdì 9 luglio 2010
Isola Virtuale: "mi tocca pitturare il soggiorno, ma non prima di avere spostato i mobili e smontato tutti gli ammennicoli elettronici."
jAsOn: "non spostare niente e usa photoshop"
da friendfeed
jAsOn: "non spostare niente e usa photoshop"
da friendfeed
giovedì 8 luglio 2010
Venerdì ho visto un mostro in treno. Non prendo quasi mai il treno ma venerdì dovevo andare a Venezia e quando sono entrata nel vagone lui era già seduto lì. Aveva due gambe che toccavano terra e altre due, più magre, a penzoloni su un fianco. Aveva il respiro affannoso, una mano spuntava dalla nuca per poi nascondersi e riapparire sotto l’ascella. Le due teste erano unite da un’unica bocca che si divorava cercando di farsi appena male mentre tutte quelle braccia percorrevano ogni centimetro, come se avesse bisogno di verificare che certe parti del corpo fossero ancora lì. Colpiva quanto fosse lontano da tutti, come fuori dal tempo e dal treno, come sognando sveglio una guerra allucinante. Faceva caldo e ogni tanto una goccia di sudore scivolava sulla pelle ma non ci faceva caso.
simple
simple
martedì 6 luglio 2010
quelle dita sulla tastiera sprigionano biglietti di sola andata per il regno della fantasia
da Blogorrea (a proposito di Stevie Wonder)
da Blogorrea (a proposito di Stevie Wonder)
sabato 3 luglio 2010
Iscriviti a:
Post (Atom)