domenica 27 giugno 2010

Ustica ha condizionato tutta la mia vita, anche se ho cercato a lungo di rimuoverla. Sa che cosa mi ha fatto più male? È che Ustica ha due aspetti. Uno è quello di cui si è parlato tanto: le indagini, i depistaggi, le bugie, i processi. Ma l’altro aspetto, di cui non si parla mai, siamo noi. Tutte le persone morte su quell’aereo non avevano solo un nome e un cognome: avevano anche tanti familiari. Noi siamo invisibili ma esistiamo: per trent’anni siamo stati torturati ogni giorno della nostra vita. Sono trent’anni che speriamo, illudendoci, di sapere chi è stato e perché. Cerchiamo la verità, null’altro. Per questo non siamo ancora riusciti a elaborare il lutto.

Elisabetta Lachina

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