giovedì 17 luglio 2008

Riflettendo sul totalitarismo, Arendt insegna anche che il “male”, che una lunga tradizione ci insegna a pensare nella forma dell’attività, si annida invece, spesso, nella passività: nell’indifferenza, nel compiere atti banali e apparentemente innocui, nell’obbedire alle istruzioni dei propri superiori senza vagliarli prima al setaccio del proprio giudizio morale.

Lorenzo Bernini

Nessun commento:

Posta un commento