martedì 28 dicembre 2004
lunedì 27 dicembre 2004
I just found out today that a good friend of mine was hit and killed by a drunk driver Saturday morning at 2am. She was driving home and less than 3 miles from her home. The driver that hit her is only 20 years old. He was caught after trying to flee the scene. Kim died 2 hours later.
It really hasn't set in that I will never see her again.
da jules jordan forum
It really hasn't set in that I will never see her again.
da jules jordan forum
sabato 18 dicembre 2004
Finalmente
Quanta pelle hai per vestire
tutte quelle gambe tutte quelle mani
Quante lingue hai per parlare
esplorando e cantando
Quanti sono i tuoi occhi
e quante le miglia di mare
che mezzo tuo sguardo annulla
Pensare che ti credevo lontana
dalle misure mie e non mie
ma non così tanto.
Finalmente ho compreso
l'essenza dell'iperbole
quando la distanza
è diventata uguale a zero
posted by unsu - Diario di bordo
Quanta pelle hai per vestire
tutte quelle gambe tutte quelle mani
Quante lingue hai per parlare
esplorando e cantando
Quanti sono i tuoi occhi
e quante le miglia di mare
che mezzo tuo sguardo annulla
Pensare che ti credevo lontana
dalle misure mie e non mie
ma non così tanto.
Finalmente ho compreso
l'essenza dell'iperbole
quando la distanza
è diventata uguale a zero
posted by unsu - Diario di bordo
venerdì 10 dicembre 2004
Coleman: "Just be yourself. Whatever happens they can't take that away from you."
(John Landis, Trading Places, 1983)
[è il maggiordomo di Una poltrona per due che parla al personaggio interpretato da Eddy Murphy suggerendo: "Sii te stesso. Qualunque cosa accada, quello non possono portartelo via."]
(John Landis, Trading Places, 1983)
[è il maggiordomo di Una poltrona per due che parla al personaggio interpretato da Eddy Murphy suggerendo: "Sii te stesso. Qualunque cosa accada, quello non possono portartelo via."]
martedì 7 dicembre 2004
Satana tentava i bloggatori con una domanda semplice semplice: vuoi cambiare il mondo, o vuoi solo avere ragione in una discussione?
Leonardo
Leonardo
venerdì 3 dicembre 2004
Le altrui parole sono una miniera d’oro o di sciocchezze, ma questa indeterminatezza non dipende quasi mai da chi le esprime.
by Ivan
by Ivan
giovedì 2 dicembre 2004
il tempo è quella cosa che si stacca qualche attimo prima di cominciare a suonare...
Giuliano Perticara
Giuliano Perticara
martedì 30 novembre 2004
I'm your boogie man that's what I am
I'm here to do, whatever I can
Be it early mornin', late afternoon
Or at midnight, it's never too soon
KC And The Sunshine Band
I'm here to do, whatever I can
Be it early mornin', late afternoon
Or at midnight, it's never too soon
KC And The Sunshine Band
sabato 27 novembre 2004
il lettore ne sa sempre più dello scrittore e ciascuno di noi si scrive in continuazione, ciascuno di noi è sempre un testo.
di caracaterina
di caracaterina
venerdì 26 novembre 2004
se questa è la mia finestra sul mondo, in questi giorni non sono riuscito ad alzare la tapparella.
Squonk
Squonk
giovedì 25 novembre 2004
alle 15:45 del 24 novembre, 2004
Lord Marquant, il popolo ha fame di parodie.
severine
alle 15:46 del 24 novembre, 2004
Presto, date loro dei corn-fakes!
marquant
(dai commenti a senilità confusa)
Lord Marquant, il popolo ha fame di parodie.
severine
alle 15:46 del 24 novembre, 2004
Presto, date loro dei corn-fakes!
marquant
(dai commenti a senilità confusa)
mercoledì 24 novembre 2004
lunedì 22 novembre 2004
venerdì 19 novembre 2004
"Quello che permaneva disorganico ai nostri ragionamenti era l’identità della vittima - o delle vittime – del malsano atto (il libro, NdMestesso).
Le ipotesi, avanzate da illustri colleghi investigatori adatti ormai al ritiro in quiescenza, erano le più fantasiose.
Ad avviso di taluni, che s’atteggiano a intellettuali delle piccole cose, le vittime erano i modelli cinematografici e letterari (un Truman Show au contraire, un Faust en travesti, un Big Chill de noantri, un Queneau dai fiori scoloriti anzichenò); secondo altri, iscritti d’ufficio nelle liste degli apocalittici, a finir vittime del perverso meccanismo erano stati gli stessi blogger e la loro libera identità; infine, gli esponenti di una tarda scuola di pensiero – certamente tra tutti i più formali - la vittima non era altri che il corretto uso di un’adeguata punteggiatura."
Effe, nei commenti a The Petunias' Weblog
Le ipotesi, avanzate da illustri colleghi investigatori adatti ormai al ritiro in quiescenza, erano le più fantasiose.
Ad avviso di taluni, che s’atteggiano a intellettuali delle piccole cose, le vittime erano i modelli cinematografici e letterari (un Truman Show au contraire, un Faust en travesti, un Big Chill de noantri, un Queneau dai fiori scoloriti anzichenò); secondo altri, iscritti d’ufficio nelle liste degli apocalittici, a finir vittime del perverso meccanismo erano stati gli stessi blogger e la loro libera identità; infine, gli esponenti di una tarda scuola di pensiero – certamente tra tutti i più formali - la vittima non era altri che il corretto uso di un’adeguata punteggiatura."
Effe, nei commenti a The Petunias' Weblog
domenica 14 novembre 2004
[9]Tu mi hai rapito il cuore,
sorella mia, sposa,
tu mi hai rapito il cuore
con un solo tuo sguardo,
con una perla sola della tua collana!
[10]Quanto sono soavi le tue carezze,
sorella mia, sposa,
quanto più deliziose del vino le tue carezze.
L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
[11]Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,
c'è miele e latte sotto la tua lingua
e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
[12]Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata.
[13]I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
[14]nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d'alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
[15]Fontana che irrora i giardini,
pozzo d'acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.
Re Salomone, Cantico dei Cantici - Capitolo 4
sorella mia, sposa,
tu mi hai rapito il cuore
con un solo tuo sguardo,
con una perla sola della tua collana!
[10]Quanto sono soavi le tue carezze,
sorella mia, sposa,
quanto più deliziose del vino le tue carezze.
L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
[11]Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,
c'è miele e latte sotto la tua lingua
e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
[12]Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata.
[13]I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
[14]nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d'alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
[15]Fontana che irrora i giardini,
pozzo d'acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.
Re Salomone, Cantico dei Cantici - Capitolo 4
venerdì 12 novembre 2004
ci sono persone che non leggeranno mai i nostri post e i nostri commenti...
che magari ci stanno già cercando nella vita reale..
percezioni di outer
che magari ci stanno già cercando nella vita reale..
percezioni di outer
mercoledì 10 novembre 2004
sabato 6 novembre 2004
il tema del blogrodeo era: "amor ch'a nullo blog amar perdona"
A : )
.......................
A : )
B : )
A ; )
B : ))
A :@
B : D
A : )*
B : )))
A : )***
B : )*
A : )***********
B : )))))**************
A : D****************
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A : |
B : D)))**********************
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B : )*************************
A : |
B : ??
A : |
B : /
A : |
B : (
A …………………
B : *((
_____________________________________
A : )
C : )
vi abbiamo trasmesso l'originale televisivo senza parole
"farfalle in rete"
personaggi ed interpreti
*A
*B-C-D-E-F-G......ecc
* la rete
Postato da: giarina
A : )
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A : )
C : )
vi abbiamo trasmesso l'originale televisivo senza parole
"farfalle in rete"
personaggi ed interpreti
*A
*B-C-D-E-F-G......ecc
* la rete
Postato da: giarina
giovedì 4 novembre 2004
martedì 2 novembre 2004
Però è probabile che me lo sia solo immaginato, che abbia solo sperato che succedesse. Non so raccontare una storia senza distorcerla. Per dirla tutta, sono un contaballe nato. Ma del resto cos'altro è uno scrittore, anche se alle prime armi come me?
Mordecai Richler, La versione di Barney
(traduzione di Matteo Codignola)
Mordecai Richler, La versione di Barney
(traduzione di Matteo Codignola)
venerdì 29 ottobre 2004
non è male sentire in radio uno con cui sei uscita tempo fa che racconta come solitamente abborda una donna e sapere che è esattamente la stessa tattica che ha usato con te per portarti a letto.
Auro
Auro
giovedì 28 ottobre 2004
ogni manifestazione di istinti la trovo assolutamente appropriata: il punto è proprio che questi a me non paiono istinti, ma la loro rappresentazione scenica.
sphera (nei commenti al pezzo A little less exhibition.)
sphera (nei commenti al pezzo A little less exhibition.)
lunedì 25 ottobre 2004
Questo blog...
I testi e le immagini in esso contenuti sono protetti da Medieval Commons: se li riproducete a scopo di lucro dovete darmi dei soldi, se invece lo fate senza scopo di lucro dovete citarmi come autore. In mancanza vengo e vi do fuoco alla casa. Io vi ho avvisati :-)
livefast
I testi e le immagini in esso contenuti sono protetti da Medieval Commons: se li riproducete a scopo di lucro dovete darmi dei soldi, se invece lo fate senza scopo di lucro dovete citarmi come autore. In mancanza vengo e vi do fuoco alla casa. Io vi ho avvisati :-)
livefast
giovedì 21 ottobre 2004
alle 14:52 del 21 ottobre, 2004
Pros,
noi non siamo gli stessi mai, ad ogni istante
figuriamoci le nostre scritture
Effe
alle 14:55 del 21 ottobre, 2004
ma è sempre la nostra, e non ha un luogo in cui si manifesta in un modo ed un luogo in cui si manifesta in un altro. resta sempre e comunque la nostra, e vive di vita propria: o perlomeno, la mia è così, ognuno veda la propria, la mia si manifesta come vuole e come sente (come io sento), senza fare molto caso dove e per chi e per come sta scrivendo. altrimenti sarebbe snaturata.
proserpina
alle 15:01 del 21 ottobre, 2004
Confermo: ho trovato scritto LAVAMI sul parabrezza dell'auto e ho capito subito che era stata la Pros.
:)
severine
[ dai commenti di Herzog ]
Pros,
noi non siamo gli stessi mai, ad ogni istante
figuriamoci le nostre scritture
Effe
alle 14:55 del 21 ottobre, 2004
ma è sempre la nostra, e non ha un luogo in cui si manifesta in un modo ed un luogo in cui si manifesta in un altro. resta sempre e comunque la nostra, e vive di vita propria: o perlomeno, la mia è così, ognuno veda la propria, la mia si manifesta come vuole e come sente (come io sento), senza fare molto caso dove e per chi e per come sta scrivendo. altrimenti sarebbe snaturata.
proserpina
alle 15:01 del 21 ottobre, 2004
Confermo: ho trovato scritto LAVAMI sul parabrezza dell'auto e ho capito subito che era stata la Pros.
:)
severine
[ dai commenti di Herzog ]
mercoledì 20 ottobre 2004
Veste sempre di nero, carismatico, occhiali scuri, ciuffo accuratamente spettinato, libro Adelphi che spunta dal cappotto (nero), volto un po' scavato da un dolore interiore che tanto ci attrae, un passato sui libri tra Sartre, Baudelaire e Villon, dischi di Gainsbourg, De Andrè e un po' di Fossati. Quando esce beve assenzio. Trasuda esistenzialismo da ogni poro. Gli manca solo più il cartello "bel tenebroso", con una grossa freccia lampeggiante che lo indica 24 ore su 24.
Poi in macchina gli trovi una cassetta di Minghi&Mietta (nemmeno un CD: una cassetta!) nascosta nel vano portaoggetti. Glissa, cerca di convincerti che sono i Cure, ma è irreparabilmente perso.
postato da kiarablog
Poi in macchina gli trovi una cassetta di Minghi&Mietta (nemmeno un CD: una cassetta!) nascosta nel vano portaoggetti. Glissa, cerca di convincerti che sono i Cure, ma è irreparabilmente perso.
postato da kiarablog
domenica 17 ottobre 2004
Prima legge dell’apprezzamento nel bloggare
Se scrivi qualcosa che tu reputi "un buon post" nessuno te lo caga. Se scrivi qualcosa che è secondo il tuo modo di essere piace ai lettori.
Lasciato là da: spiritum
Se scrivi qualcosa che tu reputi "un buon post" nessuno te lo caga. Se scrivi qualcosa che è secondo il tuo modo di essere piace ai lettori.
Lasciato là da: spiritum
giovedì 14 ottobre 2004
Difficoltoso è il viaggio amiche mie all'interno del quale devi saper arrivare ad operare una libera scelta ovvero voler VOLERE amare oppure no.
Voler VOLERE ecco il segreto.
Che il nostro aiuto non derivi mai da sensi di colpa, bisogno d'accettazione e stati mentali deviati dalla mala educazione.
Continuare a sorridere al mondo, continuare a vivere tutti come fratelli.
Ma ha ragione Madre Psicanalisi, oggi non offro più il mio aiuto gratuito.
Devono chiederlo, devono sapere che nulla è dovuto, che il nostro aiuto vale in quanto noi valiamo.
Ficchiamocelo in testa sorelline e non fingiamo che l'egoismo sia una malattia mortale come ci hanno insegnato.
Basta aggiungere un piccolo aggettivo a qualunque parola e s'illumina l'universo che siamo.
Un po' di sano egoismo regaliamocelo finalmente.
bea;)))
- bea c., Also Sprach Zarathustra
Voler VOLERE ecco il segreto.
Che il nostro aiuto non derivi mai da sensi di colpa, bisogno d'accettazione e stati mentali deviati dalla mala educazione.
Continuare a sorridere al mondo, continuare a vivere tutti come fratelli.
Ma ha ragione Madre Psicanalisi, oggi non offro più il mio aiuto gratuito.
Devono chiederlo, devono sapere che nulla è dovuto, che il nostro aiuto vale in quanto noi valiamo.
Ficchiamocelo in testa sorelline e non fingiamo che l'egoismo sia una malattia mortale come ci hanno insegnato.
Basta aggiungere un piccolo aggettivo a qualunque parola e s'illumina l'universo che siamo.
Un po' di sano egoismo regaliamocelo finalmente.
bea;)))
- bea c., Also Sprach Zarathustra
martedì 12 ottobre 2004
lunedì 11 ottobre 2004
immancabilmente, resto lì qualche minuto a guardarla, colma di una strana meraviglia, quella che ti prende quando la vita si mostra semplice, bellissima e semplice.
così la pensa tequila
così la pensa tequila
sabato 9 ottobre 2004
La decisione di leggere è più faticosa della decisione di guardare la tv, anche se leggere è meno faticoso di guardare la tv.
Massimo Morelli (nei commenti di falso idillio)
Massimo Morelli (nei commenti di falso idillio)
venerdì 8 ottobre 2004
8 ottobre: è il tuo compleanno, Zonker
Girare il mondo lo aveva fatto per anni in un mestiere che aveva iniziato per caso - "E io del caso mi fido sempre, perché non esiste, qualche forza misteriosa concatena tutto, basta lasciarla fare. Ero a Londra, senza un soldo, trovai nel cestino dei rifiuti un giornale italiano con un annuncio per un direttore creativo" - Poi aveva smesso quando Giusi era rimasta incinta di Gabriella: "Viaggiavo ogni giorno tra Roma, Milano, Parigi. Mollai tutto e restai a fare il casalingo per gustarmela al meglio". E, fondata l'agenzia "Le Balene colpiscono ancora" (balene, in un autoironico omaggio alla sua stazza), muoversi era diventato un piacere, anche solo nel suo buen retiro dell'agriturismo del fratello, "Il collaccio" di Preci, nell'Umbria dov'era nato 56 anni fa, o ad Abano Terme per week-end rilassanti assieme a non meno di 20 amici per volta.
Poi, 8 anni fa, la folgorazione dopo aver letto delle battaglie di Marcos in Messico. "Andai in Chiapas e conobbi Danielle Mitterrand, che mi fece entrare in contatto col subcomandante, ancora sconosciuto alla sinistra italiana". Ne ricavò degli articoli per Linus, rivista a cui lo aveva portato Oreste Del Buono grazie al suo talento di traduttore, e da lì ci prese gusto (Timor Est, Birmania, Colombia), collaborando poi anche con Repubblica, Il Venerdì, Specchio fino ora a Diario. "Le guerre rivelano il
peggio e il meglio delle persone. Io voglio capire perché un padre di famiglia ha il coraggio di prendere il mitra in mano, e voglio capire perché invece prendono a camminare per strada degli angeli senza ali che aiutano tutti in modo disinteressato e costante". Curiosità intellettuale che in fondo era la stessa che gli faceva mettere a suo agio qualunque persona incontrasse, un'affabilità che era uno studio psicologico immediato e raffinatissimo ma che non era mai falsa: gli piaceva piacere, ma piacere per quel che era, non camuffandosi. E qualcuno dei suoi interessi, dalla
politica all'arte, dall'informatica (rigorosamente tendenza Mac, odiava Windows e Bill Gates) alla letteratura, era inevitabilmente anche quello di qualcun altro che non poteva non subirne il fascino.
Raramente parlava della famiglia, ma era un modo per proteggerla perché ci era attaccatissimo, aveva cresciuto i figli Gabriella, 25 anni, artista di strada, e Guido, 21 anni, studente di filosofia, con una presenza costante, lasciandoli liberi di sbagliare, seguendoli a distanza, considerandoli persone raziocinanti fin da piccoli. In particolare non citava mai la moglie Giusi, che preferiva stare a casa e non seguirlo nelle sue zingarate in compagnia, tanto che gli amici - molti dei quali radunati in una mailing list intitolata Zonker Zone, in omaggio a un personaggio di Doonesbury - scherzando alle volte lo definivano un ragazzo padre. Padre dei due ragazzi che mercoledì hanno provato a convincere i suoi rapitori con un commovente e
dignitosissimo appello in televisione. Senza riuscirci.
Sul suo blog gli amici a notte fonda hanno inserito un messaggio che lui stesso aveva lasciato: "Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato". Ora nel vento c'è anche Enzo Baldoni, persona deliziosa, amico di tutti.
(di Luigi Bolognini, scritto nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2004)
di Luigi Bolognini
"Mi contraddico? Ebbene sì, mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini". Enzo Baldoni citava Walt Whitman quando qualcuno gli faceva notare l'incoerenza tra il fare pubblicità a multinazionali tipo McDonald's e le idee no global e terzomondiste e la frequentazione di guerre e guerriglie per pura curiosità intellettuale. Ed era come se solo la sua vastità fisica - oltre un quintale anche se nell'ultima telefonata con Repubblica si vantava di aver perso chili, "visto come si mangia a Bagdad" - potesse contenere la sua vastità intellettuale. Era una persona non catalogabile, a rischio di essere scambiato per un pazzo - come avevano fatto in molti quando le cronache di questi giorni lo avevano reso celebre - o per un anticonformista a tutti i costi. Nella vita era stato mille cose (anche se da 8 anni stava scrivendo con Jacopo Fo un libro sulla rivoluzione pigra): muratore in Belgio, scaricatore, fotografo di cronaca nera, volontario della Croce Rossa (e non solo a Bagdad ora, ma per 15 anni a Milano, assieme alla moglie Giusi), professore di educazione fisica e di musica, lui grasso e stonatissimo, traduttore di fumetti come Doonesbury, Batman, Wiz, B.C. E naturalmente pubblicitario di una delle più importanti agenzie italiane e giornalista a tempo perso durante questi suoi viaggi che comunque erano e rimanevano anzitutto un arricchimento personale di esperienze.Girare il mondo lo aveva fatto per anni in un mestiere che aveva iniziato per caso - "E io del caso mi fido sempre, perché non esiste, qualche forza misteriosa concatena tutto, basta lasciarla fare. Ero a Londra, senza un soldo, trovai nel cestino dei rifiuti un giornale italiano con un annuncio per un direttore creativo" - Poi aveva smesso quando Giusi era rimasta incinta di Gabriella: "Viaggiavo ogni giorno tra Roma, Milano, Parigi. Mollai tutto e restai a fare il casalingo per gustarmela al meglio". E, fondata l'agenzia "Le Balene colpiscono ancora" (balene, in un autoironico omaggio alla sua stazza), muoversi era diventato un piacere, anche solo nel suo buen retiro dell'agriturismo del fratello, "Il collaccio" di Preci, nell'Umbria dov'era nato 56 anni fa, o ad Abano Terme per week-end rilassanti assieme a non meno di 20 amici per volta.
Poi, 8 anni fa, la folgorazione dopo aver letto delle battaglie di Marcos in Messico. "Andai in Chiapas e conobbi Danielle Mitterrand, che mi fece entrare in contatto col subcomandante, ancora sconosciuto alla sinistra italiana". Ne ricavò degli articoli per Linus, rivista a cui lo aveva portato Oreste Del Buono grazie al suo talento di traduttore, e da lì ci prese gusto (Timor Est, Birmania, Colombia), collaborando poi anche con Repubblica, Il Venerdì, Specchio fino ora a Diario. "Le guerre rivelano il
peggio e il meglio delle persone. Io voglio capire perché un padre di famiglia ha il coraggio di prendere il mitra in mano, e voglio capire perché invece prendono a camminare per strada degli angeli senza ali che aiutano tutti in modo disinteressato e costante". Curiosità intellettuale che in fondo era la stessa che gli faceva mettere a suo agio qualunque persona incontrasse, un'affabilità che era uno studio psicologico immediato e raffinatissimo ma che non era mai falsa: gli piaceva piacere, ma piacere per quel che era, non camuffandosi. E qualcuno dei suoi interessi, dalla
politica all'arte, dall'informatica (rigorosamente tendenza Mac, odiava Windows e Bill Gates) alla letteratura, era inevitabilmente anche quello di qualcun altro che non poteva non subirne il fascino.
Raramente parlava della famiglia, ma era un modo per proteggerla perché ci era attaccatissimo, aveva cresciuto i figli Gabriella, 25 anni, artista di strada, e Guido, 21 anni, studente di filosofia, con una presenza costante, lasciandoli liberi di sbagliare, seguendoli a distanza, considerandoli persone raziocinanti fin da piccoli. In particolare non citava mai la moglie Giusi, che preferiva stare a casa e non seguirlo nelle sue zingarate in compagnia, tanto che gli amici - molti dei quali radunati in una mailing list intitolata Zonker Zone, in omaggio a un personaggio di Doonesbury - scherzando alle volte lo definivano un ragazzo padre. Padre dei due ragazzi che mercoledì hanno provato a convincere i suoi rapitori con un commovente e
dignitosissimo appello in televisione. Senza riuscirci.
Sul suo blog gli amici a notte fonda hanno inserito un messaggio che lui stesso aveva lasciato: "Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato". Ora nel vento c'è anche Enzo Baldoni, persona deliziosa, amico di tutti.
(di Luigi Bolognini, scritto nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2004)
giovedì 7 ottobre 2004
I blog sono uno strumento e ognuno ne fa quello che vuole? Non è vero: al massimo ne fa quello che riesce.
postato da b.georg
postato da b.georg
mercoledì 6 ottobre 2004
Alfabeto marino a cura di Nisha (11 anni)
IL MARE
Amo il mare
Brilla il sole
Coste annegate
Dove sono i miei pesciolini?
Esprimi un desiderio, il mare ti ascolta!
Figura ondeggiante
Gira col vento schizzando diamanti
Hotel per i pesciolini vagabondi, che fate, non venite?
Isola paurosa
Luce color blu cristallo
Monti di sabbia
Niente può fermarlo, è indistruttibile
Ora per ora, il mare si dondola finché non si spegne la luce
Punisce i paurosi
Quadro romantico, perfetto per la luna di miele
Rumore di onde notturne
Sirene impaurite
Tintinnii di conchiglie impazienti
Urli sereni
Venite, pesciolini
Zoo colorato
Nisha
IL MARE
Amo il mare
Brilla il sole
Coste annegate
Dove sono i miei pesciolini?
Esprimi un desiderio, il mare ti ascolta!
Figura ondeggiante
Gira col vento schizzando diamanti
Hotel per i pesciolini vagabondi, che fate, non venite?
Isola paurosa
Luce color blu cristallo
Monti di sabbia
Niente può fermarlo, è indistruttibile
Ora per ora, il mare si dondola finché non si spegne la luce
Punisce i paurosi
Quadro romantico, perfetto per la luna di miele
Rumore di onde notturne
Sirene impaurite
Tintinnii di conchiglie impazienti
Urli sereni
Venite, pesciolini
Zoo colorato
Nisha
lunedì 4 ottobre 2004
...dall’altra parte ci sono persone che ci osservano da fuori e vorrebbero il rispetto di quello che il più fondamentale dei diritti umani: il diritto di essere riconosciuti come individui prima che come membri di un insieme.
da Pfaal
L'origine dei tanti pregiudizi di razza, popolo, religione, fazione e quant'altro nasce appunto dal mancato uso della mente. Quante volte questi pregiudizi derivano da una ricerca attenta, approfondita e obiettiva, e quante volte invece derivano dal "sentito dire" o dal semplice assorbire l'opinione comune circolante nell'ambiente? Possiamo dire tranquillamente che è quasi sempre la seconda ipotesi ad essere vera. Nella stragrande maggioranza dei casi, quando si decide di verificare per conoscenza diretta la fondatezza di certi pregiudizi, questi finiscono per svanire.
da Asgard News
da Pfaal
L'origine dei tanti pregiudizi di razza, popolo, religione, fazione e quant'altro nasce appunto dal mancato uso della mente. Quante volte questi pregiudizi derivano da una ricerca attenta, approfondita e obiettiva, e quante volte invece derivano dal "sentito dire" o dal semplice assorbire l'opinione comune circolante nell'ambiente? Possiamo dire tranquillamente che è quasi sempre la seconda ipotesi ad essere vera. Nella stragrande maggioranza dei casi, quando si decide di verificare per conoscenza diretta la fondatezza di certi pregiudizi, questi finiscono per svanire.
da Asgard News
domenica 3 ottobre 2004
La figlia di Baldoni, ieri sera
Ieri sera, in piazza Duomo, a cantare insieme a cento altri ragazzi c'era la figlia di Enzo Baldoni. Solita t-shirt bianca, jeans, sorriso ma anche un momento di pianto, quando un'amica l'ha abbracciata. Era la festa spontanea per la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta, sotto le bandiere della pace, organizzata dagli amici milanesi di "Un Ponte per". C'era anche la banda degli Ottoni, con le sue follie musicali da secolo scorso. A cento metri, dall'altra parte del sagrato, un'altra festa, molto più rumorosa, quella di centinaia di tifosi del Celtic, ubriachi, con le loro canzoni goliardiche e l'odore di birra che arrivava fino al Castello. Non riuscivo a staccare gli occhi da lei e dalla sua emozione, che mi contagiava, da quel pensiero che doveva attraversarla, pur nella felicità che l'aveva portata lì. Mi sarei avvicinato e le avrei dato una carezza, senza parole, se non fossi così timido.
azzardato da Tuareg - mercoledì, settembre 29, 2004
Ieri sera, in piazza Duomo, a cantare insieme a cento altri ragazzi c'era la figlia di Enzo Baldoni. Solita t-shirt bianca, jeans, sorriso ma anche un momento di pianto, quando un'amica l'ha abbracciata. Era la festa spontanea per la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta, sotto le bandiere della pace, organizzata dagli amici milanesi di "Un Ponte per". C'era anche la banda degli Ottoni, con le sue follie musicali da secolo scorso. A cento metri, dall'altra parte del sagrato, un'altra festa, molto più rumorosa, quella di centinaia di tifosi del Celtic, ubriachi, con le loro canzoni goliardiche e l'odore di birra che arrivava fino al Castello. Non riuscivo a staccare gli occhi da lei e dalla sua emozione, che mi contagiava, da quel pensiero che doveva attraversarla, pur nella felicità che l'aveva portata lì. Mi sarei avvicinato e le avrei dato una carezza, senza parole, se non fossi così timido.
azzardato da Tuareg - mercoledì, settembre 29, 2004
venerdì 1 ottobre 2004
Sul corpo di Enzo Baldoni non ci sono novità, a un mese dalla sua uccisione. A noi sembra che il sequestro e l'uccisione di Enzo Baldoni e Ghareeb siano collegati al sequestro di Simona Pari e Simona Torretta. Sappiamo anche che il nobile tentativo di Enzo Baldoni - e quindi della Cri - era quello di portare al Papa un messaggio di Moqtada al Sadr. Il messaggio, dal Vaticano sciita a quello cattolico era semplice: parliamoci. A noi sembra che il governo chiacchieri molto e faccia ben poco. A noi risulta che la Croce rossa italiana sia al centro di un "grande gioco".
diario.it
diario.it
Italian lessons n° 1
**A very important thing is to know how to ask where the toilet is....because a friend told me that there is no public toilets....they are hidden inside bars...
dov'e' il bagno per piacere?(do ve il ba-g-no per piacere)
----where is the toilet, please?
[come ci vede sky box]
**A very important thing is to know how to ask where the toilet is....because a friend told me that there is no public toilets....they are hidden inside bars...
dov'e' il bagno per piacere?(do ve il ba-g-no per piacere)
----where is the toilet, please?
[come ci vede sky box]
giovedì 30 settembre 2004
Lettera inviata a Repubblica dal fratello di Enzo:
Caro direttore,
felici questi giorni anche per noi Baldoni, contenti di rivedere le facce belle, pulite e sorridenti di Simona Pari e Simona Torretta, e di stringerci idealmente in un abbraccio ai loro familiari.
Ma permetteteci, da cittadini qualsiasi di questo stato, di farci e fare pacatamente qualche domanda molto diretta.
Perché nel caso di Enzo il governo italiano ha sonnecchiato così a lungo e si è dimostrato così freddamente distaccato da una tragedia che anche in quel caso non aveva coinvolto solo una persona, ma un'intera nazione?
Perché le opposizioni non sono riuscite ad andare oltre la polemica spicciola, invece di sollecitare l'immediata azione di tutte le altre forze politiche per una soluzione rapida del sequestro?
Perché i servizi segreti hanno perso giorni preziosi minimizzando subito la questione della sparizione di Enzo, addirittura dando notizie infondate su una sua presunta irresponsabile uscita dal convoglio della Croce Rossa, quando lui era stato evidentemente catturato mentre era di ritorno a Bagdad assieme ai medici e agli infermieri con cui era andato a curare un gruppo di feriti iracheni?
Perché dopo tutto questo tempo non si riesce ad avere il benché minimo indizio su che fine abbia fatto il corpo di un occidentale clamorosamente rapito e ucciso nella non immensa periferia di Bagdad?
Insomma, abbiamo due governi, uno efficientissimo e uno completamente inaffidabile, così come abbiamo due opposizioni e due servizi segreti?
Pensiamo siano cose che molti altri italiani si chiedono, confusi anche da questa improvvisa e un po' sguaiata gara della nostra classe politica ad attribuirsi meriti e medaglie, mentre un mese fa era tutto un correre a nascondersi nei coni d'ombra disegnati dalle poltrone.
Qualcuno può rispondere? Grazie.
Sandro Baldoni
Caro direttore,
felici questi giorni anche per noi Baldoni, contenti di rivedere le facce belle, pulite e sorridenti di Simona Pari e Simona Torretta, e di stringerci idealmente in un abbraccio ai loro familiari.
Ma permetteteci, da cittadini qualsiasi di questo stato, di farci e fare pacatamente qualche domanda molto diretta.
Perché nel caso di Enzo il governo italiano ha sonnecchiato così a lungo e si è dimostrato così freddamente distaccato da una tragedia che anche in quel caso non aveva coinvolto solo una persona, ma un'intera nazione?
Perché le opposizioni non sono riuscite ad andare oltre la polemica spicciola, invece di sollecitare l'immediata azione di tutte le altre forze politiche per una soluzione rapida del sequestro?
Perché i servizi segreti hanno perso giorni preziosi minimizzando subito la questione della sparizione di Enzo, addirittura dando notizie infondate su una sua presunta irresponsabile uscita dal convoglio della Croce Rossa, quando lui era stato evidentemente catturato mentre era di ritorno a Bagdad assieme ai medici e agli infermieri con cui era andato a curare un gruppo di feriti iracheni?
Perché dopo tutto questo tempo non si riesce ad avere il benché minimo indizio su che fine abbia fatto il corpo di un occidentale clamorosamente rapito e ucciso nella non immensa periferia di Bagdad?
Insomma, abbiamo due governi, uno efficientissimo e uno completamente inaffidabile, così come abbiamo due opposizioni e due servizi segreti?
Pensiamo siano cose che molti altri italiani si chiedono, confusi anche da questa improvvisa e un po' sguaiata gara della nostra classe politica ad attribuirsi meriti e medaglie, mentre un mese fa era tutto un correre a nascondersi nei coni d'ombra disegnati dalle poltrone.
Qualcuno può rispondere? Grazie.
Sandro Baldoni
mercoledì 29 settembre 2004
martedì 28 settembre 2004
Tirtha è un vocabolo sanscrito neutro (raramente maschile) che significa: passaggio, strada, confine, un luogo per fare il bagno, luogo di pellegrinaggio sulle rive di affluenti sacri, un posto dove l'acqua è pura e si può bere, acqua sacra; e ancora: il posto giusto al momento giusto; e consiglio; e certe linee o parti delle mani sacre alle divinità; e un oggetto venerato; uno dei dieci ordini ascetici; la vulva; i percorsi di una domma; fuoco; la linea che unisce, la congiunzione, l'unione di due realtà, di due mondi. Non è una parola bellissima?
Postato da: RossellaMariaIrma
Postato da: RossellaMariaIrma
domenica 26 settembre 2004
Comunque io non li comprero', i vostri libri. Aspetto che escano su Beta.
Ciao, Fabio.
Fabio Metitieri (nei commenti di Maestrini per caso) [rif.: *, **]
Ciao, Fabio.
Fabio Metitieri (nei commenti di Maestrini per caso) [rif.: *, **]
venerdì 24 settembre 2004
Tutto sta nell'esser memore
per chi vuol trovar l'amore
di esplorare senza remore
d'ogni anfratto il caldo umore
postato da ilManiaco
per chi vuol trovar l'amore
di esplorare senza remore
d'ogni anfratto il caldo umore
postato da ilManiaco
giovedì 23 settembre 2004
il contratto sociale andrebbe stipulato quando gli uomini non conoscono ancora la posizione che occuperanno nella società
by Ivan @ Roquentin
by Ivan @ Roquentin
mercoledì 22 settembre 2004
Pochissime regole: non si possono inserire nel blob di blogs parti del proprio blog personale, almeno in questa prima fase di sperimentazione: che siano gli altri a trovare qualcosa di interessante da “rubare” o “omaggiare” del vostro diarietto on-line!
Ah, questo è altrettanto importante: può blobbare solo chi ha già un blog funzionante, in modo che sia anch’egli democraticamente alla mercede della critica o dell’acclamazione altrui.
Ultima cosa: citare sempre la fonte (l’indirizzo web, l’URL, insomma) dei weblogs chiamati in causa.
THE BLOB OF THE BLOGS
Ah, questo è altrettanto importante: può blobbare solo chi ha già un blog funzionante, in modo che sia anch’egli democraticamente alla mercede della critica o dell’acclamazione altrui.
Ultima cosa: citare sempre la fonte (l’indirizzo web, l’URL, insomma) dei weblogs chiamati in causa.
THE BLOB OF THE BLOGS
martedì 21 settembre 2004
La sottile linea azzurra
Prendo spunto dalla vicenda di Monia Alessandrini, autrice del blog Comzine, [...] porzioni molto consistenti del suo lavoro erano riportate integralmente, virgole comprese, senza che le fosse stato chiesto il permesso di riprodurle e senza che lei venisse citata come autrice.
La fonte prosciugata
[...] C'è il rischio insomma che venga attraversata la sottile linea azzurra che separa la condivisione dall'appropriazione.
Editori di sé stessi
[...] Potrebbe trattarsi del futuro dell'editoria, o perlomeno, creare un canale alternativo a quello tradizionale che consenta a nuovi autori di farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto
Gilgamesh
Prendo spunto dalla vicenda di Monia Alessandrini, autrice del blog Comzine, [...] porzioni molto consistenti del suo lavoro erano riportate integralmente, virgole comprese, senza che le fosse stato chiesto il permesso di riprodurle e senza che lei venisse citata come autrice.
[...leggi tutto]
La fonte prosciugata
[...] C'è il rischio insomma che venga attraversata la sottile linea azzurra che separa la condivisione dall'appropriazione.
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Editori di sé stessi
[...] Potrebbe trattarsi del futuro dell'editoria, o perlomeno, creare un canale alternativo a quello tradizionale che consenta a nuovi autori di farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto
[...leggi tutto]
Gilgamesh
lunedì 20 settembre 2004
Vicini.
Erano sposati da trent’anni. Lei non ricordava quasi più gli slanci dei primi tempi: per questo rimase stupita quando trovò sul pianerottolo una lettera d’amore.
Ogni volta che ti vedo, è come la prima volta...
Arrossì come se non avesse mai dimenticato come fare, e infilò la busta nella tasca del grembiule sporco di sugo.
Erano sposati da trent’anni. Lei non ricordava quasi più gli slanci dei primi tempi: per questo rimase stupita quando trovò sul pianerottolo una lettera d’amore.
Ogni volta che ti vedo, è come la prima volta...
Arrossì come se non avesse mai dimenticato come fare, e infilò la busta nella tasca del grembiule sporco di sugo.
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di Mia Wallacesabato 18 settembre 2004
questo non è un blog, è il curriculum vitae di uno che cerca la fidanzata. fanciulle, fatevi sotto, è pure laureato!
severine (nei commenti di personalitàconfusa)
severine (nei commenti di personalitàconfusa)
giovedì 16 settembre 2004
mercoledì 8 settembre 2004, 19:24
ciao redazione, sono augusto mignani, caposala e volontario del soccorso della CRI. ho partecipato alla missione di Najaf, ero alla guida dell'ambulanza e nella foto dentro la moschea sono quello seduto accanto a Enzo mentre ci sfamavano. ho letto con enorme interesse tutto quanto avete scritto nell'articolo; ho notato delle imprecisioni e soprattutto non mi tornano i conti, in particolare non credo proprio che Beppe De Santis abbia autonomamente deciso di andare a Najaf, ricordo che la sera prima ci disse a tutti quanti noi 10 che aveva ricevuto l'ok da roma, questa volta ce l'hanno dato il via! penso piuttosto che sia diventato il capro espiatorio di un meccanismo che non ha girato bene (ricordo perfettamente il nome del funzionario cri che diede il via alla missione che aveva sì il fine di portare aiuti umanitari come è stato scritto ma anche quello di ottenere una lettera, estremamente preziosa per chi ha ambizioni, dove Moqtada AL Sadr chiedevano al commissario Scelli di intercedere presso il Santo Padre per la risoluzione della guerra nella città santa di najaf. ho la copia della relazione di Beppe che inviò al commissario. ma voi credete proprio che Beppe abbia messo a repentaglio la sua vita, la nostra, quella di tutti gli altri che hanno partecipato perchè si è fatto plagiare dalla personalità di Ghareeb??mi sembra molto poco logico per un capo missione con altissime responsabilità e mi piacerbbe a questo punto avere un colloquio che cercherò al più presto con Beppe. mi deve spiegare se ci ha raccontato bugie per la sua ambizione oppure è stato costretto per salvarsi la faccia, il culo, il posto di lavoro (è dipendente CRI) a ritrattare quanto ci disse con le lacrime agli occhi nella successiva riunione della sera del 20 agosto. ci sono altri punti oscuri nella storia, particolari che se chiariti pongono a qualcuno enormi responsabilità. adesso vado un poco a riposarmi per una decina di giorni, ho bisogno di dimenticare questa brutta avventura e soprattutto voglio combattere per non essere tacciato di pirateria dentro la croce rossa e per mettere verità sui fatti.
augusto , fusignano
da diario.it
ciao redazione, sono augusto mignani, caposala e volontario del soccorso della CRI. ho partecipato alla missione di Najaf, ero alla guida dell'ambulanza e nella foto dentro la moschea sono quello seduto accanto a Enzo mentre ci sfamavano. ho letto con enorme interesse tutto quanto avete scritto nell'articolo; ho notato delle imprecisioni e soprattutto non mi tornano i conti, in particolare non credo proprio che Beppe De Santis abbia autonomamente deciso di andare a Najaf, ricordo che la sera prima ci disse a tutti quanti noi 10 che aveva ricevuto l'ok da roma, questa volta ce l'hanno dato il via! penso piuttosto che sia diventato il capro espiatorio di un meccanismo che non ha girato bene (ricordo perfettamente il nome del funzionario cri che diede il via alla missione che aveva sì il fine di portare aiuti umanitari come è stato scritto ma anche quello di ottenere una lettera, estremamente preziosa per chi ha ambizioni, dove Moqtada AL Sadr chiedevano al commissario Scelli di intercedere presso il Santo Padre per la risoluzione della guerra nella città santa di najaf. ho la copia della relazione di Beppe che inviò al commissario. ma voi credete proprio che Beppe abbia messo a repentaglio la sua vita, la nostra, quella di tutti gli altri che hanno partecipato perchè si è fatto plagiare dalla personalità di Ghareeb??mi sembra molto poco logico per un capo missione con altissime responsabilità e mi piacerbbe a questo punto avere un colloquio che cercherò al più presto con Beppe. mi deve spiegare se ci ha raccontato bugie per la sua ambizione oppure è stato costretto per salvarsi la faccia, il culo, il posto di lavoro (è dipendente CRI) a ritrattare quanto ci disse con le lacrime agli occhi nella successiva riunione della sera del 20 agosto. ci sono altri punti oscuri nella storia, particolari che se chiariti pongono a qualcuno enormi responsabilità. adesso vado un poco a riposarmi per una decina di giorni, ho bisogno di dimenticare questa brutta avventura e soprattutto voglio combattere per non essere tacciato di pirateria dentro la croce rossa e per mettere verità sui fatti.
augusto , fusignano
da diario.it
mercoledì 15 settembre 2004
>>> Cristina Gavello è una copiona. <<<
Solidali con Monia:
Mantellini
Strelnik
Zu
Tavolata
Littlelakes
Mu
Lunablog
Babsi
Roquentin
Luciano Giustini
Daniele Prati
El Mundo
Mik
Rillo
Gilgamesh
... (ditemi e aggiungo)
Solidali con Monia:
Mantellini
Strelnik
Zu
Tavolata
Littlelakes
Mu
Lunablog
Babsi
Roquentin
Luciano Giustini
Daniele Prati
El Mundo
Mik
Rillo
Gilgamesh
... (ditemi e aggiungo)
Chi è Maurizio Scelli? Ecco le sue referenze:
Maurizio Scelli, il commissario della Croce Rossa Italiana che ha fatto tanto parlare di sé in questi giorni, è un illustre "trombato" alle ultime elezioni politiche. Scelli si è presentato come candidato alle elezioni - nel 2001 - con Forza Italia, nel collegio 20 del Lazio 1 (Roma - Gianicolense), perdendo contro Walter Tocci, l'ex assessore capitolino alla mobilità. Per la precisione, Scelli ha preso 28.457 voti, contro i 34.755 di Tocci.
Sicuramente si tratta di un soggetto in carriera e firmato Berlusconi.
Il che rende la sua testimonianza a favore di Berlusconi stesso alquanto discutibile.
postato da perturbazione
Maurizio Scelli, il commissario della Croce Rossa Italiana che ha fatto tanto parlare di sé in questi giorni, è un illustre "trombato" alle ultime elezioni politiche. Scelli si è presentato come candidato alle elezioni - nel 2001 - con Forza Italia, nel collegio 20 del Lazio 1 (Roma - Gianicolense), perdendo contro Walter Tocci, l'ex assessore capitolino alla mobilità. Per la precisione, Scelli ha preso 28.457 voti, contro i 34.755 di Tocci.
Sicuramente si tratta di un soggetto in carriera e firmato Berlusconi.
Il che rende la sua testimonianza a favore di Berlusconi stesso alquanto discutibile.
postato da perturbazione
martedì 14 settembre 2004
No, non ci si abitua alla morte.
Nemmeno dopo tantissimi anni, neppure dopo averne vista tanta.
Al pensiero della morte, forse; della tua morte e di quella degli altri.
Per molti il pensiero della morte delle persone care è peggio di quello della propria, sai?
È una cosa che ho notato secoli fa: alla fin fine, per tante persone, la paura più grande non è quella di morire, ma quella di rimanere soli.
Gilgamesh, nei commenti di Nuda sui pattini
Nemmeno dopo tantissimi anni, neppure dopo averne vista tanta.
Al pensiero della morte, forse; della tua morte e di quella degli altri.
Per molti il pensiero della morte delle persone care è peggio di quello della propria, sai?
È una cosa che ho notato secoli fa: alla fin fine, per tante persone, la paura più grande non è quella di morire, ma quella di rimanere soli.
Gilgamesh, nei commenti di Nuda sui pattini
lunedì 13 settembre 2004
La quarta riunione era quella sulla quale avevo le aspettative più alte, perchè riuniva manager di grandi aziende. E io che lavoro in una piccola-media azienda tendo a pensare che loro si che SANNO.
Ma questo Signor Manager se ne esce con "dobbiamo offrire all'utente qualcosa che nessun altro gli può dare".
Eeeh???
Ho aspettato, fiduciosa.
Niente.
Poi la riunione si è spostata nel ristorante, ma ancora niente.
Poi quando un altro dei manager coinvolti ha detto - viso eccitato dall'entusiasmo di quella che gli deve essere sembrata una folgorazione illuminante - "l'obiettivo è una conseguenza", ho capito.
// posted by Valentina
Ma questo Signor Manager se ne esce con "dobbiamo offrire all'utente qualcosa che nessun altro gli può dare".
Eeeh???
Ho aspettato, fiduciosa.
Niente.
Poi la riunione si è spostata nel ristorante, ma ancora niente.
Poi quando un altro dei manager coinvolti ha detto - viso eccitato dall'entusiasmo di quella che gli deve essere sembrata una folgorazione illuminante - "l'obiettivo è una conseguenza", ho capito.
// posted by Valentina
giovedì 9 settembre 2004
Per quanto riguarda Enzo, se si mettono insieme la varie ricostruzioni di Diario (che prese una per una magari dicono poco, ma se fai qualche conto...), viene fortemente fuori il sospetto che dietro a tutto ci sia quell'ex generale di Saddam Hussein, che sta cercando di rimettere su il partito Baath (!), e che era, ed è tornato ad essere, il contatto di Scelli e della CRI (!!) con i vari gruppi di terroristi e guerriglieri, in cambio di cure mediche privilegiate per i suoi parenti e compagni di partito (!!!). È quello che poi Scelli aveva incaricato di intavolare una trattativa con i rapitori (!!!!) e che aveva annunciato di aver ottenuto il rinvio dell'ultimatum; tre ore dopo l'annuncio è avvenuta l'esecuzione. Quando questa bella personcina è stata esautorata da Ghareeb (ed Enzo) i quali, spingendo su De Sanctis, hanno fatto sì che la CRI la piantasse di far poco e nulla, e nell'ambito di quel poco solo quello che dicevano gli americani, e organizzasse finalmente una missione vera, ha preso contatto con i suoi amici e ha detto "Fuori dalle palle Ghareeb, l'italiano prendetevelo e fateci quel che volete, basta che stia zitto". Così loro hanno eliminato Ghareeb al secondo tentativo (l'attacco all'andata era già contro la Nissan di Enzo e Ghareeb, solo che l'hanno mancata, riuscendo solo a farne saltare il lunotto), preso Enzo, gli hanno fatto fare il video e, probabilmente, l'hanno ucciso subito senza aspettare la scadenza dell'ultimatum, cosa confermata dall'analisi comparata del video e delle immagini del corpo.
Ovviamente sia chiaro che sto semplicemente giocando al Piccolo Ken Follet, e che tutto questa storia me lo sono inventata di sana pianta: è solo frutto della mia fantasia.
F.-Smiley-G.
Ovviamente sia chiaro che sto semplicemente giocando al Piccolo Ken Follet, e che tutto questa storia me lo sono inventata di sana pianta: è solo frutto della mia fantasia.
F.-Smiley-G.
martedì 7 settembre 2004
Eppure non capisco.
I terroristi o chi per loro, per due anni si muovono con strategie così perfette e tattiche così "mediaticamente" efficaci (in uno scenario dove i media in loro possesso sono lo 0,01 di quelli mondiali), che in un anno riescono a creare scetticismo in tutto quel mondo occidentale che all'inizio si dimostrava a favore della guerra.
Studiano, pianificano e tempificano ogni singola azione, in funzione del ritorno mediatico che tale azione porterà alla loro causa, e il crescente movimento mondiale che afferma l'illegittimità della guerra ne conferma l'intelligenza, se non altro tattica, con la quale si sono mossi.
Si ritrovano finalmente con un'opinione pubblica mondiale convinta se non a condannare, quantomeno a farsi domande sui reali motivi di questa guerra, a dispetto della cieca approvazione iniziale basata sul "sono tutte bestie".
E nel giro di due mesi cosa fanno?
Questi strateghi così perfetti conoscitori dei meccanismi mediatici occidentali come sfruttano questo capitale acquisito?
Si mettono ad ammazzare pacifisti e volontari, donne e bambini, cuochi e camerieri, scegliendo con una precisione quasi chirurgica solo ostaggi che riportano l'opinione pubblica ad approvare questa guerra, andando a prendere anche quelli di paesi che non approvavano l'intervento, buttando così nel cesso tutto il "capitalizzato" (passatemi il termine cinic, ma quella è strategia e come tale la tratto) in due anni di furbe mosse.
Eppure sono gli stessi, no?
E com'è che sono diventati improvvisamente incapaci di usare i media a loro favore?
Com'è che in un momento in cui il mondo stava iniziando ad alzare la voce per fermare la guerra hanno fatto di tutto per tornare ad essere considerate bestie pericolose senza coscienza?
Com'è che son riuscite, le stesse persone, a passare da "conquistatori di pacifisti" ad "assassini di pacifisti"?
Per quale ragione potrebbero aver considerato questa svolta una mossa intelligente per conservare quell'appoggio che avevano lentamente conquistato?
Com'è che non rapiscono più persone armate, ma solo innocenti che erano lì per difenderli?
Com'è che in due mesi hanno fatto di tutto per essere considerate bestie non più meritevoli di difesa?
Non so, non capisco.
Qualcosa non mi torna.
Postato da broono at 07.09.04 16:51
I terroristi o chi per loro, per due anni si muovono con strategie così perfette e tattiche così "mediaticamente" efficaci (in uno scenario dove i media in loro possesso sono lo 0,01 di quelli mondiali), che in un anno riescono a creare scetticismo in tutto quel mondo occidentale che all'inizio si dimostrava a favore della guerra.
Studiano, pianificano e tempificano ogni singola azione, in funzione del ritorno mediatico che tale azione porterà alla loro causa, e il crescente movimento mondiale che afferma l'illegittimità della guerra ne conferma l'intelligenza, se non altro tattica, con la quale si sono mossi.
Si ritrovano finalmente con un'opinione pubblica mondiale convinta se non a condannare, quantomeno a farsi domande sui reali motivi di questa guerra, a dispetto della cieca approvazione iniziale basata sul "sono tutte bestie".
E nel giro di due mesi cosa fanno?
Questi strateghi così perfetti conoscitori dei meccanismi mediatici occidentali come sfruttano questo capitale acquisito?
Si mettono ad ammazzare pacifisti e volontari, donne e bambini, cuochi e camerieri, scegliendo con una precisione quasi chirurgica solo ostaggi che riportano l'opinione pubblica ad approvare questa guerra, andando a prendere anche quelli di paesi che non approvavano l'intervento, buttando così nel cesso tutto il "capitalizzato" (passatemi il termine cinic, ma quella è strategia e come tale la tratto) in due anni di furbe mosse.
Eppure sono gli stessi, no?
E com'è che sono diventati improvvisamente incapaci di usare i media a loro favore?
Com'è che in un momento in cui il mondo stava iniziando ad alzare la voce per fermare la guerra hanno fatto di tutto per tornare ad essere considerate bestie pericolose senza coscienza?
Com'è che son riuscite, le stesse persone, a passare da "conquistatori di pacifisti" ad "assassini di pacifisti"?
Per quale ragione potrebbero aver considerato questa svolta una mossa intelligente per conservare quell'appoggio che avevano lentamente conquistato?
Com'è che non rapiscono più persone armate, ma solo innocenti che erano lì per difenderli?
Com'è che in due mesi hanno fatto di tutto per essere considerate bestie non più meritevoli di difesa?
Non so, non capisco.
Qualcosa non mi torna.
Postato da broono at 07.09.04 16:51
gianni!! una volta dovevo lavorare e adesso invece mi pagano per dire questa cazzate!
gianni!! ma come si fa a non essere ottimisti?
vomitato da papoff®
gianni!! ma come si fa a non essere ottimisti?
vomitato da papoff®
domenica 5 settembre 2004
L'unico che aveva qualche idea di donne era il cameriere che ha passato l'intera serata a guardarci ridendo e quando gliel'abbiamo fatto notare ha detto "ho una paresi".
mafe
mafe
mercoledì 1 settembre 2004
passeggiando sulla spiaggia ritrovo il tenente Colombo che scrive la parola FINE sulla sabbia e ad ogni onda ricomincia.
scritto da jorma
scritto da jorma
domenica 29 agosto 2004
c'è un pianeta del sistema solare dove vive una popolazione di vermi ermafroditi. sono governati da uno che è grosso tanto quanto gli altri ma è il più ricco del pianeta... e c'è un motivo: egli ricorda a memoria tutte le password delle proprie caselle di posta.
da- vitaminaindiscreta
da- vitaminaindiscreta
giovedì 26 agosto 2004
mercoledì 25 agosto 2004
Cartolina di Armenia da Praga (data sul timbro: 20 agosto): “Saluti da Praga. Continua a lavarti, anche se non mi faccio più viva. Potrei farmi viva in qualsiasi momento”.
una produzione Clebbino
una produzione Clebbino
martedì 24 agosto 2004
Il mio telefonino ha la tastiera per i numeri presa da un'olivetti manuale e quando scrivo un SMS, per andare a capo devo tirare da destra a sinistra la leva che fa ruotare il carrello. Pesa sedici kg e in omaggio invece del vivavoce ti danno le cinghie per portarlo come uno zaino.
un cazzeggio di boinz
un cazzeggio di boinz
lunedì 23 agosto 2004
Una volta quando c'erano le olimpiadi si interrompevano le guerre. Ora invece gli Usa hanno ottenuto di poter portare i loro soldati in territorio greco per proteggere i politici americani che assisteranno alle olimpiadi. Il prossimo passo sarà obbligare gli atleti musulmani del tiro al piattello ad usare fucili a salve.
Specialguest
Specialguest
domenica 22 agosto 2004
[...] Uno che comanda, uno che sorveglia e uno che lavora: un mondo cosi' organizzato non puo' essere molto divertente, e difatti chi si diverte - per tutto questo tempo - tende almeno un pochino a essere "peccatore" (altro concetto tipicamente maschile); la storia del mondo moderno e' per l'appunto la continua lotta per evitare il piu' possibile di finire all'inferno (soprattutto negli inferni diciamo cosi' terreni) ogni volta che si fa qualcosa di divertente. [...]
Riccardo Orioles
Riccardo Orioles
e le guardi le olimpiadi?
no.
e perchè?
... perchè come si dice... no, perchè magari dici, beh, allora per qualcosa dovrai pur vivere... ma li vedi?
son tutti perati da far schifo, hai visto anche l'atletica? i Ghan du pulpas atzè... ma va va... il tiro al piattello,
l'ho visto ieri e m'hè piaciuto.
da Otticacomune
no.
e perchè?
... perchè come si dice... no, perchè magari dici, beh, allora per qualcosa dovrai pur vivere... ma li vedi?
son tutti perati da far schifo, hai visto anche l'atletica? i Ghan du pulpas atzè... ma va va... il tiro al piattello,
l'ho visto ieri e m'hè piaciuto.
da Otticacomune
venerdì 20 agosto 2004
pa paa pa paa pa paa pa paa - gnn gnn
pa paa pa paa pa paa pa pa paa - gnn gnn
pa paa pa paa pa paa pa paa - gnn gnn
pa 'ppa 'ppa pa paa - gnn gnn
"Questo, mamma, è Miles Davis che suona la tromba mentre fa la cacca."
da seppiaumbratile
pa paa pa paa pa paa pa pa paa - gnn gnn
pa paa pa paa pa paa pa paa - gnn gnn
pa 'ppa 'ppa pa paa - gnn gnn
"Questo, mamma, è Miles Davis che suona la tromba mentre fa la cacca."
da seppiaumbratile
Ho sempre creduto di conoscere la solitudine. Sapere cosa fosse. Saperla gestire. Sbagliavo.
Sono sempre stata bene o male da sola. Sempre nella mia stanza, circondata dalle mie cose. Credevo che la solitudine fosse solo quel “vuoto” che senti dentro tutte le sere quando vai a dormire. Credevo che la solitudine fosse solo quel “vuoto” che senti dentro quando sei felice o triste e non hai nessuno che ti possa capire. Sbagliavo.
Solitudine e’ essere a casa sua e lui non c’e’. Solitudine e’ andare a dormire nel suo letto e lui non c’e’. Solitudine e’ essere circondata dalle sue cose ma lui non c’e’. Solitudine e’ una stanza troppo grande con un letto troppo grande.
A casa mia la solitudine la sento meno.
Scritto da: DElyMyth
Sono sempre stata bene o male da sola. Sempre nella mia stanza, circondata dalle mie cose. Credevo che la solitudine fosse solo quel “vuoto” che senti dentro tutte le sere quando vai a dormire. Credevo che la solitudine fosse solo quel “vuoto” che senti dentro quando sei felice o triste e non hai nessuno che ti possa capire. Sbagliavo.
Solitudine e’ essere a casa sua e lui non c’e’. Solitudine e’ andare a dormire nel suo letto e lui non c’e’. Solitudine e’ essere circondata dalle sue cose ma lui non c’e’. Solitudine e’ una stanza troppo grande con un letto troppo grande.
A casa mia la solitudine la sento meno.
Scritto da: DElyMyth
giovedì 19 agosto 2004
You are not who you were.
The human body replaces 200 to 300 billion cells every day--a rate of about 200 million cells per minute!
(Incidentally, an adult is comprised of approximately 60 trillion cells.)
Indeed, without having done a thing,
"you are not the same person you were yesterday!":-)
sensorium
The human body replaces 200 to 300 billion cells every day--a rate of about 200 million cells per minute!
(Incidentally, an adult is comprised of approximately 60 trillion cells.)
Indeed, without having done a thing,
"you are not the same person you were yesterday!":-)
sensorium
mercoledì 18 agosto 2004
Con periodicità quinquennale passo in rassegna telefonica tutte le ex, per sentire come stanno, che fanno e se c'è trippa per gatti. Credo fosse Hornby che sosteneva che questa attività fosse finalizzata all'interrogare sui motivi della rottura. Io no, io verifico se si può rimediare qualcosa dal punto di vista sessuale. Ma siccome ho amato donne in gamba, la cosa viene presa con grande allegria ma il discorso redirezionato altrove.
[ Rage ]
[ Rage ]
lunedì 16 agosto 2004
venerdì 13 agosto 2004
Due bambini, una coppia e sei amici, ognuno, come tutti, con la sua storia e un intero mondo dentro, che ogni volta che do un'occhiata da fuori mi manca il fiato dalla meraviglia.
Posted by: FemmeFatale
Posted by: FemmeFatale
giovedì 12 agosto 2004
In salone c'erano dieci passerotti, cinque intorno al tavolo che giocavano a poker. Lo zio cieco stava vincendo. Mi sono unita a loro. La posta era abbastanza alta. La nonna, grande giocatrice, ha rilanciato. Non avevo granchè, in mano. Cip, ho detto io. Ho perso. Ma lo zio cieco barava. Credo.
scritto da pupa p.
scritto da pupa p.
mercoledì 11 agosto 2004
Mperocché voglio soprassetere, nella mia qualità di Psichiatrico non posso che prentere urteriormente atto che voi Pazzi siete gente strana e di questo un po' me ne rammarico un po' me viè da ritere.
Mick Psichiatrico
Mick Psichiatrico
sabato 24 luglio 2004
Se non ricordo male in una scena del film "Toto', Fabrizi e i giovani di oggi" la figlia di toto' rimproveri al padre proprio il fatto che si dica succubo invece di succube ... e Toto' gli risponda.... "da quando ci sono gli americani non si capisce piu' niente" ..... chissa' cosa direbbe oggi?
utente anonimo alle 21:29 del 23 luglio, 2004
(dai commenti di Zitti al cinema)
utente anonimo alle 21:29 del 23 luglio, 2004
(dai commenti di Zitti al cinema)
venerdì 23 luglio 2004
Se le rime che mi si formano in testa, magari mentre vivo, magari mentre scrivo, magari mentre palpo mia moglie, le ritrovassi qui a ogni mia nuova visita. Se avessi un block-notes collegato con i miei pensieri.
Se avessi, in alternativa sei mani: con due vivrei la vita, con due scriverei, con altre due palperei mia moglie.
Rillo
Se avessi, in alternativa sei mani: con due vivrei la vita, con due scriverei, con altre due palperei mia moglie.
Rillo
giovedì 22 luglio 2004
Il ritorno in città della 127 era come una rondine che annunciava i tre turni ai cancelli della Fiat Mirafiori.
Herzog
Herzog
mercoledì 21 luglio 2004
giovedì 15 luglio 2004
Per quello che mi riguardava avevo l’impressione che le puttane fossero delle donne simili a tutte le altre e che si occupavano in un certo senso di curare degli uomini che stavano male in cambio di soldi.
Hotel Messico
Hotel Messico
mercoledì 14 luglio 2004
Ci siamo riconosciuti tra una folla di facce anonime, ed è quello che la maggior parte delle persone vorrebbe. Qualcuno capace di levarti dall'anonimato, qualcuno in grado di riconoscerti.
l'uomo nel quadro
l'uomo nel quadro
lunedì 12 luglio 2004
La pioggia a Milano è talmente inquinata che più che piangere, le nuvole sembrano pisciarti addosso.
Posted by: trillycampanellino
Posted by: trillycampanellino
mercoledì 23 giugno 2004
L'arte non riproduce il visibile; piuttosto modifica la visibilità delle percezioni. E crea i nuovi limiti del visibile.
vomitato da ethico
vomitato da ethico
martedì 22 giugno 2004
F I N E
:: posted by karlissia.. on Tuesday, June 03, 2003 ::
...
ieri,
per la prima volta
ho incontrato una persona conosciuta tramite blog.
dirà la gran parte di voi:'è una cosa normale'.
e invece no, ameno per me.
generalmente quando conosco qualcuno via web..ho paura di essere delusa
e generalmente questo è anche il motivo per cui nn compro i cd che vorrei,
e nn faccio tante altre cose che mi piacerebbero.
a parte qst paranoie
il 'fortunato' è stato dr psycho,
che capitava a bologna in uno dei suoi infiniti (beato lui) spostamenti.
ecco, devo ammettere che la maglietta de 'la storia siamo noi' di de gregori
sarebbe ottima nella mega giornata dei blog il 15 (ammesso che looptrain mi risponda alla mail che gli ho mandato)
bene, questo è il punto del post di oggi.
parlandone con psycho me ne sono definitivamente convinta.
era un po' che volevo farlo, ma adesso è arrivato il momento.
bene, anzi male.
voglio farla finita con questo blog.
mi manca la passione nello scriverlo,
nn mi sento più libera di scrivere cosa quando e come voglio.
(e il fatto di nn avere un mio pc influisce)
ecco, detto fatto.
dopo un anno, smetto.
ho iniziato scovando su google il blog di argazzi.
ho iniziato a seguire quello della pizia che era appena nato.
ho continuato a leggerli per un annetto,
finchè nn mi sono decisa a venir fuori dal guscio
e scrivere anch'io quello che mi accadeva intorno.
ma adesso questo posto e questi post nn hanno più senso per me.
ringrazio ogni lettore,
ogni passante che mi ha lasciato un messaggio sulla tag,
ogni lettore che mi ha mandato un'email.
siete stati molto importanti, soprattutto per chè quello in cui mi trovavo
era un momento critico per la mia famiglia
e per la mia storia personale.
dubito che torner?.
ciao a tutti.
ali
:: posted by karlissia.. on Tuesday, June 03, 2003 ::
:: posted by karlissia.. on Tuesday, June 03, 2003 ::
...
ieri,
per la prima volta
ho incontrato una persona conosciuta tramite blog.
dirà la gran parte di voi:'è una cosa normale'.
e invece no, ameno per me.
generalmente quando conosco qualcuno via web..ho paura di essere delusa
e generalmente questo è anche il motivo per cui nn compro i cd che vorrei,
e nn faccio tante altre cose che mi piacerebbero.
a parte qst paranoie
il 'fortunato' è stato dr psycho,
che capitava a bologna in uno dei suoi infiniti (beato lui) spostamenti.
ecco, devo ammettere che la maglietta de 'la storia siamo noi' di de gregori
sarebbe ottima nella mega giornata dei blog il 15 (ammesso che looptrain mi risponda alla mail che gli ho mandato)
bene, questo è il punto del post di oggi.
parlandone con psycho me ne sono definitivamente convinta.
era un po' che volevo farlo, ma adesso è arrivato il momento.
bene, anzi male.
voglio farla finita con questo blog.
mi manca la passione nello scriverlo,
nn mi sento più libera di scrivere cosa quando e come voglio.
(e il fatto di nn avere un mio pc influisce)
ecco, detto fatto.
dopo un anno, smetto.
ho iniziato scovando su google il blog di argazzi.
ho iniziato a seguire quello della pizia che era appena nato.
ho continuato a leggerli per un annetto,
finchè nn mi sono decisa a venir fuori dal guscio
e scrivere anch'io quello che mi accadeva intorno.
ma adesso questo posto e questi post nn hanno più senso per me.
ringrazio ogni lettore,
ogni passante che mi ha lasciato un messaggio sulla tag,
ogni lettore che mi ha mandato un'email.
siete stati molto importanti, soprattutto per chè quello in cui mi trovavo
era un momento critico per la mia famiglia
e per la mia storia personale.
dubito che torner?.
ciao a tutti.
ali
:: posted by karlissia.. on Tuesday, June 03, 2003 ::
lunedì 21 giugno 2004
"mica può essere così difficile imparare ad usare i roller. altrimenti come farebbero le ragazze del supermercato?"
disse, prima di prendere la prima culata per terra.
Posted by: lulu
disse, prima di prendere la prima culata per terra.
Posted by: lulu
sabato 19 giugno 2004
da piccolo scopro che se mi tocco il cazzo è bello. e comincio ad avere come obiettivo la porta del bagno chiusa a chiave. io e le mie galoppate fuori dal mio corpo. molto più bello che promettere qualcosa.
Spedito da noncicapisco per il BlogRodeo del 15 Aprile alle 13:43
Spedito da noncicapisco per il BlogRodeo del 15 Aprile alle 13:43
giovedì 17 giugno 2004
A posteriori mi sarebbe piaciuto riuscire a osservare il corteo anche dall'esterno, dall'alto, avere una visione d'insieme di questa grande festa capace di bastare a se stessa e di comunicare allegria e voglia di stare insieme. Durante, ero felicissimo di essere lì dentro, con persone a cui voglio bene, un coriandolo perso tra migliaia. Grazie di cuore.
l'ha scritto marquant
l'ha scritto marquant
lunedì 14 giugno 2004
Senza contare i radicali - che non ho ancora capito da che cazzo di parte stiano - vi sono almeno tre partiti con nomi di sinistra che non si sono dichiarati né da una parte né dall'altra e hanno preso voti che andranno alla destra: il PSI - da non credere vedere Alì Bobò in TV! - il PRI e, addirittura, i verdi-verdi. Siamo un Paese di stronzi-stronzi.
Massimo Moruzzi
Massimo Moruzzi
domenica 13 giugno 2004
Dammi retta: non c'è niente di meglio che una buona dormita per far passare l'insonnia.
postato da tt su Lapalissiani&C
postato da tt su Lapalissiani&C
sabato 12 giugno 2004
Una volta capito che gli uomini si uccidono l’un l’altro per stabilire una dominanza o per mantenerla, vien voglia di concludere che la malattia più pericolosa per la specie umana, non è né il cancro né le malattie cardiovascolari, come cercano di farci credere, ma il senso delle gerarchie, di tutte le gerarchie. Non c’è guerra in un organismo perché nessun organo cerca di dominare l’altro, di comandarlo, di essergli superiore. Tutti funzionano in modo da far sopravvivere l’organismo. Quando mai capiranno, i gruppi umani appartenenti al grande organismo della specie umana, che il loro scopo è la sopravvivenza dell’insieme e non l’affermazione della loro dominanza sugli altri? Nessuno, da solo, rappresenta la specie e nessuno ha il monopolio della verità.
Elogio della fuga – H. Laborit
(http://aruotalibera.blogspot.com/)
Elogio della fuga – H. Laborit
(http://aruotalibera.blogspot.com/)
venerdì 11 giugno 2004
Now one of these days, baby
And It won't be long, yeah
you gonna look for me child you know
And I'll be gone
Uno di questi giorni
tra non molto
mi cercherai
e io sarò andato.
And It won't be long, yeah
you gonna look for me child you know
And I'll be gone
Ray Charles
Uno di questi giorni
tra non molto
mi cercherai
e io sarò andato.
mercoledì 9 giugno 2004
dalla licenza di Fedora Linux:
5. EXPORT CONTROL. As required by U.S. law, User represents and
warrants that it: (a) understands that the Software is subject to
export controls under the U.S. Commerce Department's Export
Administration Regulations ("EAR"); (b) is not located in a
prohibited destination country under the EAR or U.S. sanctions
regulations (currently Cuba, Iran, Iraq, Libya, North Korea, Sudan
and Syria); (c) will not export, re-export, or transfer the
Software to any prohibited destination, entity, or individual
without the necessary export license(s) or authorizations(s) from
the U.S. Government; (d) will not use or transfer the Software for
use in any sensitive nuclear, chemical or biological weapons, or
missile technology end-uses unless authorized by the
U.S. Government by regulation or specific license; (e) understands
and agrees that if it is in the United States and exports or
transfers the Software to eligible end users, it will, as required
by EAR Section 741.17(e), submit semi-annual reports to the
Commerce Department's Bureau of Industry & Security (BIS), which
include the name and address (including country) of each
transferee; and (f) understands that countries other than the
United States may restrict the import, use, or export of
encryption products and that it shall be solely responsible for
compliance with any such import, use, or export restrictions.
5. EXPORT CONTROL. As required by U.S. law, User represents and
warrants that it: (a) understands that the Software is subject to
export controls under the U.S. Commerce Department's Export
Administration Regulations ("EAR"); (b) is not located in a
prohibited destination country under the EAR or U.S. sanctions
regulations (currently Cuba, Iran, Iraq, Libya, North Korea, Sudan
and Syria); (c) will not export, re-export, or transfer the
Software to any prohibited destination, entity, or individual
without the necessary export license(s) or authorizations(s) from
the U.S. Government; (d) will not use or transfer the Software for
use in any sensitive nuclear, chemical or biological weapons, or
missile technology end-uses unless authorized by the
U.S. Government by regulation or specific license; (e) understands
and agrees that if it is in the United States and exports or
transfers the Software to eligible end users, it will, as required
by EAR Section 741.17(e), submit semi-annual reports to the
Commerce Department's Bureau of Industry & Security (BIS), which
include the name and address (including country) of each
transferee; and (f) understands that countries other than the
United States may restrict the import, use, or export of
encryption products and that it shall be solely responsible for
compliance with any such import, use, or export restrictions.
La Lettera 32 è un marchingegno troppo complicato, per me. Io, per scrivere il blog, ritaglio le lettere dalle riviste e poi le incollo sul video.
Effe
(nei commenti di Passepartout, alle 12:43 del 07 giugno 2004)
Effe
(nei commenti di Passepartout, alle 12:43 del 07 giugno 2004)
martedì 8 giugno 2004
Rospo
Solo un momento
un po’ di tempo per me
nel mio mondo inutile
il tuo sorriso mi disgusta
Sono contento
di essere infelice
si apre il sipario ma
non credere
io non so fingere
io non so fingere
Libero dentro
io non esco da me
sono chiuso in gabbia ma
prendimi
prova a prendermi
sì, prova a prendermi
Show me your hand
non sarei più lo stesso
Show mw your hand
prova a ridere adesso
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro
Libero dentro
un mondo di favole
vittima di un incantesimo
baciami
sì, ho detto baciami
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
superficialità mediokrità successo
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro
Show me your hand
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
ipokrisia televisiva conati
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro.
Solo un momento
un po’ di tempo per me
nel mio mondo inutile
il tuo sorriso mi disgusta
Sono contento
di essere infelice
si apre il sipario ma
non credere
io non so fingere
io non so fingere
Libero dentro
io non esco da me
sono chiuso in gabbia ma
prendimi
prova a prendermi
sì, prova a prendermi
Show me your hand
non sarei più lo stesso
Show mw your hand
prova a ridere adesso
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro
Libero dentro
un mondo di favole
vittima di un incantesimo
baciami
sì, ho detto baciami
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
superficialità mediokrità successo
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro
Show me your hand
voglio tornare ROSPO
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
ipokrisia televisiva conati
Show me your hand
non mi fermare adesso
Show me your hand
non puoi toccarmi dentro.
lunedì 7 giugno 2004
MetAlle: ancora quì?
Simone: teoricamente si
Simone: in pratica no
Simone: sono in hotel
MetAlle: a
MetAlle: ok, scusa
Simone: beh., non è mica una malattia..
MetAlle: pensavo volessi passare inosservato
Simone: uno non si collega a internet se vuole passare inosservato... :)
MetAlle: lo so, era "sarcasmo"
Simone: ah
Simone: lo capisco solo quando lo faccio io.. non quando lo fanno gli altri..
MetAlle: capisco
Simone: io no.. :)
MetAlle: poi in chat è più difficile
Simone: si bhe
Simone: oh no!
Simone: dove sei finito?
MetAlle: mi è salyayo icq
MetAlle: scusa
MetAlle: saltato
Simone: ah
Simone: sto facendo molti pensieri complicati
MetAlle: su cosa
MetAlle: il sarcasmo?
MetAlle: o icq?
Simone: su le comete a forma di mucca che a volte vedo sfrecciare in cielo
MetAlle: a
Simone: cosa succederebbe se fossi sincero? esiste la sincerità?
MetAlle: no
Simone: e allora cosa esiste?
MetAlle: quello che vedi e senti e come lo interpreti
Simone: quindi questa discussione tra noi esiste, ed esiste anche il significato che le do.
MetAlle: si
Simone: e i perchè esistono?
MetAlle: se gli dai una risposta si
MetAlle: e se fai qualcosa per cercare una risposta
Simone: grazie
Simone: vado
Simone: la mia timidezza lo impone
MetAlle: vai
Simone: ma quindi secondo te l'essere umano non esiste, se non emana qualcosa, se non "fa" qualcosa ?
MetAlle: esatto
MetAlle: se non fosse così ci avrebbero forniti di radici e foglie
MetAlle: anzi è così
Simone: e se fa qualcosa di impercettibile, che praticamente tutti gli altri esseri umani non sanno vedere o sentire? egli esiste?
MetAlle: si
MetAlle: non lo deve fare per gli altri
MetAlle: o per lo meno
MetAlle: non solo
MetAlle: lo deve fare per gli altri
Simone: ma le condizioni "non fa niente" e "nessuno vede niente di ciò che fa" hanno lo stesso risultato
MetAlle: cioè
MetAlle: per se stesso
MetAlle: ma se questo "fare" giova anche agli altri è meglio
MetAlle: perchè non siamo soli
Simone: se un essere umano che non fa niente non esiste, è uguale a zero.
Simone: e zero più zero fa sempre zero.
Simone: allora saremmo una massa di zeri
MetAlle: no
MetAlle: perchè il bello di tutto questo è che non è riconducibile a delle formule matematiche
MetAlle: perchè ognuno fa un pò quello che cazzo gli pare
Simone: io credo un'altra cosa.
MetAlle: vai
Simone: tu puoi costruire un ponte enorme grazie alle formule matematiche. qundi esse sono vere. che poi questo possa cascare perchè un giorno a dio gli girano i maroni...
Simone: è un altro conto: per qualche periodo quel ponte e quelle formule matematiche sono esistite
MetAlle: è vero
Simone: forse non esiste un essere umano che non dice niente
MetAlle: [Auto Response] sto facendo la cacca, il tempo che ci impiegherò dipende da quello che ho mangiato
Simone: per questo esistiamo.
Simone: e non siamo morti
MetAlle: si
Simone: ma è unìipotesi
Simone: ma allora perchè alcuni di noi cercano di avere risposte dai morti?
Simone: e non sappiamo ascoltare i vivi?
Simone: siamo scemi e doppiamente scemi perchè ce ne accorgiamo?
MetAlle: sono come quelli che spendono un sacco di soldi che mandano astronavi su marte per cercare vita,
mentre sulla terra sappiamo benissimo che esistono esseri viventi che soffrono e non hanno
ne cibo ne acquà
Simone: è sbagliato mandare astronavi quindi? è sbagliato fare la guerra? se non ci fosse la guerra io e te non staremmo parlando. internet è un progetto di guerra. tutto ciò di buono che nasce da internet è nato dalla guerra.
MetAlle: può darsi
Simone: e così tutta la tecnologia, con la quale sporchiamo il mondo, e con la quale potremmo salvarlo.
Simone: ma possiamo salvare il mondo da noi stessi? dalla nostra esistenza?
MetAlle: si
Simone: dimmi come, e sarai presto immortale
MetAlle: col cazzo
Simone: e così salveremo il mondo col cazzo.
Simone: nel migliore dei modi quindi.
MetAlle: esatto
Simone: è stato un piacere parlare con te
Simone: ti riconosco come individuo fondante e fondatore di questo pianeta
Simone: membro del consiglio generale
Simone: e gran ciambellano
MetAlle: però
Simone: teoricamente si
Simone: in pratica no
Simone: sono in hotel
MetAlle: a
MetAlle: ok, scusa
Simone: beh., non è mica una malattia..
MetAlle: pensavo volessi passare inosservato
Simone: uno non si collega a internet se vuole passare inosservato... :)
MetAlle: lo so, era "sarcasmo"
Simone: ah
Simone: lo capisco solo quando lo faccio io.. non quando lo fanno gli altri..
MetAlle: capisco
Simone: io no.. :)
MetAlle: poi in chat è più difficile
Simone: si bhe
Simone: oh no!
Simone: dove sei finito?
MetAlle: mi è salyayo icq
MetAlle: scusa
MetAlle: saltato
Simone: ah
Simone: sto facendo molti pensieri complicati
MetAlle: su cosa
MetAlle: il sarcasmo?
MetAlle: o icq?
Simone: su le comete a forma di mucca che a volte vedo sfrecciare in cielo
MetAlle: a
Simone: cosa succederebbe se fossi sincero? esiste la sincerità?
MetAlle: no
Simone: e allora cosa esiste?
MetAlle: quello che vedi e senti e come lo interpreti
Simone: quindi questa discussione tra noi esiste, ed esiste anche il significato che le do.
MetAlle: si
Simone: e i perchè esistono?
MetAlle: se gli dai una risposta si
MetAlle: e se fai qualcosa per cercare una risposta
Simone: grazie
Simone: vado
Simone: la mia timidezza lo impone
MetAlle: vai
Simone: ma quindi secondo te l'essere umano non esiste, se non emana qualcosa, se non "fa" qualcosa ?
MetAlle: esatto
MetAlle: se non fosse così ci avrebbero forniti di radici e foglie
MetAlle: anzi è così
Simone: e se fa qualcosa di impercettibile, che praticamente tutti gli altri esseri umani non sanno vedere o sentire? egli esiste?
MetAlle: si
MetAlle: non lo deve fare per gli altri
MetAlle: o per lo meno
MetAlle: non solo
MetAlle: lo deve fare per gli altri
Simone: ma le condizioni "non fa niente" e "nessuno vede niente di ciò che fa" hanno lo stesso risultato
MetAlle: cioè
MetAlle: per se stesso
MetAlle: ma se questo "fare" giova anche agli altri è meglio
MetAlle: perchè non siamo soli
Simone: se un essere umano che non fa niente non esiste, è uguale a zero.
Simone: e zero più zero fa sempre zero.
Simone: allora saremmo una massa di zeri
MetAlle: no
MetAlle: perchè il bello di tutto questo è che non è riconducibile a delle formule matematiche
MetAlle: perchè ognuno fa un pò quello che cazzo gli pare
Simone: io credo un'altra cosa.
MetAlle: vai
Simone: tu puoi costruire un ponte enorme grazie alle formule matematiche. qundi esse sono vere. che poi questo possa cascare perchè un giorno a dio gli girano i maroni...
Simone: è un altro conto: per qualche periodo quel ponte e quelle formule matematiche sono esistite
MetAlle: è vero
Simone: forse non esiste un essere umano che non dice niente
MetAlle: [Auto Response] sto facendo la cacca, il tempo che ci impiegherò dipende da quello che ho mangiato
Simone: per questo esistiamo.
Simone: e non siamo morti
MetAlle: si
Simone: ma è unìipotesi
Simone: ma allora perchè alcuni di noi cercano di avere risposte dai morti?
Simone: e non sappiamo ascoltare i vivi?
Simone: siamo scemi e doppiamente scemi perchè ce ne accorgiamo?
MetAlle: sono come quelli che spendono un sacco di soldi che mandano astronavi su marte per cercare vita,
mentre sulla terra sappiamo benissimo che esistono esseri viventi che soffrono e non hanno
ne cibo ne acquà
Simone: è sbagliato mandare astronavi quindi? è sbagliato fare la guerra? se non ci fosse la guerra io e te non staremmo parlando. internet è un progetto di guerra. tutto ciò di buono che nasce da internet è nato dalla guerra.
MetAlle: può darsi
Simone: e così tutta la tecnologia, con la quale sporchiamo il mondo, e con la quale potremmo salvarlo.
Simone: ma possiamo salvare il mondo da noi stessi? dalla nostra esistenza?
MetAlle: si
Simone: dimmi come, e sarai presto immortale
MetAlle: col cazzo
Simone: e così salveremo il mondo col cazzo.
Simone: nel migliore dei modi quindi.
MetAlle: esatto
Simone: è stato un piacere parlare con te
Simone: ti riconosco come individuo fondante e fondatore di questo pianeta
Simone: membro del consiglio generale
Simone: e gran ciambellano
MetAlle: però
domenica 6 giugno 2004
Scarpe diem
Le ho viste, le ho provate e le ho prese: le mie nuove scarpe da calcetto. L'ultima volta che ho messo il piede in qualcosa di così morbido, dopo ho sgridato il mio cane.
l'ha scritto ilbal
Le ho viste, le ho provate e le ho prese: le mie nuove scarpe da calcetto. L'ultima volta che ho messo il piede in qualcosa di così morbido, dopo ho sgridato il mio cane.
l'ha scritto ilbal
martedì 1 giugno 2004
mamma, mamma mi sono ammalato. Ho preso un Dialer. Si chiama Check e non so come mandarlo via. Prego notte e giorno San Precario che mi dia una mano. Aiutami o prega con me.
postato da PL2 [domenica 30 maggio 2004 ore 22:01:44]
postato da PL2 [domenica 30 maggio 2004 ore 22:01:44]
lunedì 31 maggio 2004
Chi ti circonda è una minaccia. Devi sempre correre. Non puoi tornare indietro. Non ti è concesso fermarti. E alla fine, pagherai tutto.
O è la vita, o sei finito di nuovo sulla Milano-Venezia.
postato da spock
O è la vita, o sei finito di nuovo sulla Milano-Venezia.
postato da spock
domenica 30 maggio 2004
Bravo, taci tu. Piccolo mostriciattolo insensibile di uno sciupafemmine che non sei altro. Che pensi di poter regalare due paia di orecchini di plastica identici a due bambine diverse e farla franca.
postato da: Su
postato da: Su
sabato 29 maggio 2004
perché, secondo te i nostri blog e i nostri post sono sulsi?
pulsatilla (nei commenti) alle 15:50 del 28 maggio, 2004
pulsatilla (nei commenti) alle 15:50 del 28 maggio, 2004
mercoledì 26 maggio 2004
è tardi, tardissimo. domani sarò uno straccio bagnato. eppure, eccomi qui. non posso andare a letto senza aver scaricato la posta ed essere passata dal blog. capita a qualcun altro o capitano tutte a me?
così la pensa tequila | 27/12/2002 02:18
così la pensa tequila | 27/12/2002 02:18
Bimbo Jorma dal dottore
"dottore vedo cose strane"
"bimbo, non preoccuparti hai solo la ghiandola surreale leggermente ingrossata"
"e poi si guarisce?"
"no, se sei fortunato no"
[scritto da jorma]
"dottore vedo cose strane"
"bimbo, non preoccuparti hai solo la ghiandola surreale leggermente ingrossata"
"e poi si guarisce?"
"no, se sei fortunato no"
[scritto da jorma]
martedì 25 maggio 2004
ho imparato a costruirmi i miei ritmi, a prendermi responsabilità, a vivere i miei spazi, a aprire il frigo, sentire l'eco e a inventarmi comunque una cena.
Auro
Auro
lunedì 24 maggio 2004
...lui mi disse che faceva parte di un gruppo di volontari che liberavano i castori e i visoni prima che diventassero pellicce. Era un ragazzo di animo nobile e certe cose io le apprezzavo. Gli dissi che per lavoro passavo animali di piccola taglia a laboratori di analisi e che mi occupavo di recuperare feti abortiti dalle discariche delle cliniche private per conto di alcuni ristoranti cinesi di piazza Garibaldi. Zia Ada rideva così forte che quasi gli cascava l'occhio di vetro nel piatto.
da Hotel Messico
da Hotel Messico
giovedì 20 maggio 2004
martedì 18 maggio 2004
lunedì 17 maggio 2004
sabato 15 maggio 2004
[dai commenti di squonk]
Assì, a proposito di codici: il fatto che una cosa sia leggibile da chiunque non vuol dire che necessariamente debba essere comprensibile a chiunque. Un sacco delle scritte sulle porte dei bagni pubblici sono incomprensibili ai più, ma nessuno si è mai lamentato.
Comment by sphera — 11/5/2004 @ 1:23 pm
Assì, a proposito di codici: il fatto che una cosa sia leggibile da chiunque non vuol dire che necessariamente debba essere comprensibile a chiunque. Un sacco delle scritte sulle porte dei bagni pubblici sono incomprensibili ai più, ma nessuno si è mai lamentato.
Comment by sphera — 11/5/2004 @ 1:23 pm
giovedì 13 maggio 2004
mi chiude la bocca,
mi stringe mi tocca
un blasone di pietra e ottone: Offerta Stampa su Formato cm 25x35 valida solo per pochi giorni
mi stringe mi tocca
un blasone di pietra e ottone: Offerta Stampa su Formato cm 25x35 valida solo per pochi giorni
mercoledì 12 maggio 2004
martedì 11 maggio 2004
campagna per "Il fidanzato della Aly stagione 2004/2005". Il fidanzamento partirà dal 1 ottobre 2004 e scadrà il 30 marzo 2005.
se hai delle turbe mentali impazzirai tu...
Ti sto cercando. Proprio cosi. Devi leggere attentamente le istruzioni. Sottopormi la tua candidatura. Se sarai fortunato, ti richiamerò. Buona fortuna.
REQUISITI
Il candidato, dovrà indossare abitualmente "le scarpe di legno con la punta quadrata", camicia stile tovaglia, colletto di 5 cm o ancora meglio il doppio colletto, il panta in pelle, l'invecchiamento precoce della pelle causato dalle lampade, una fiat punto gialla con lo sponsor della "sparco" e rigorosamente il faro blu sotto, deve masticare con la bocca aperta, spendere tutto il suo stipendio (il lui fa l'agente immobiliario) in una serata in discoteca, dove ordina solo bottiglie di Cristal, essere residente a Quartoggiaro, andare in vacanza a Rimini o Jesolo, avere l'auricolare anche mentre gira per casa, deve assolutamente portarmi in un motel... avere la placca ai denti, deve portare i capelli ingellati all'indietro e magari anche con il codino e soprattutto deve portarmi il sabato pomeriggio in un centro commerciale cosi, tanto per fare due passi. avere come hobby della domenica pomeriggio "buona domenica".
posted by mua
se hai delle turbe mentali impazzirai tu...
Ti sto cercando. Proprio cosi. Devi leggere attentamente le istruzioni. Sottopormi la tua candidatura. Se sarai fortunato, ti richiamerò. Buona fortuna.
REQUISITI
Il candidato, dovrà indossare abitualmente "le scarpe di legno con la punta quadrata", camicia stile tovaglia, colletto di 5 cm o ancora meglio il doppio colletto, il panta in pelle, l'invecchiamento precoce della pelle causato dalle lampade, una fiat punto gialla con lo sponsor della "sparco" e rigorosamente il faro blu sotto, deve masticare con la bocca aperta, spendere tutto il suo stipendio (il lui fa l'agente immobiliario) in una serata in discoteca, dove ordina solo bottiglie di Cristal, essere residente a Quartoggiaro, andare in vacanza a Rimini o Jesolo, avere l'auricolare anche mentre gira per casa, deve assolutamente portarmi in un motel... avere la placca ai denti, deve portare i capelli ingellati all'indietro e magari anche con il codino e soprattutto deve portarmi il sabato pomeriggio in un centro commerciale cosi, tanto per fare due passi. avere come hobby della domenica pomeriggio "buona domenica".
posted by mua
lunedì 10 maggio 2004
Leggo sui giornali l'equivalente di diversi blog, ogni mattina, tutto in metropolitana. Centinaia di righe, e infatti i miei occhi cominciano a sentire la fatica, con tutte quelle luci artificiali.
La premessa serve per dire che dopo aver letto, quindici, sedici articoli in una giornata mi resta in mente un senso di inautenticità profondo, di fredda routine professionale e di notizie che si ricalcano a vicenda. Certo, questo vale talvolta anche per i blog, anche per il mio, anche se io non faccio nient'altro che raccontare i pensieri di una giornata di lavoro e cazzeggio.
C'è in troppe di quelle pagine cartacee un rifiuto dell'idea stessa di originalità, di inchiesta vera, una proiezione di un prodotto di mercato che vuole tuttavia apparire più schietto e appassionato di quanto non sia, almeno nelle pretese. Ogni tanto ci sono solide contraddizioni a questa enunciazione. Ma accidenti quanta noia, quanta fuffa, quanta carta velina.
Leggendo non si sente un giornalista lì dietro. Forse hanno ragione quelli che all'ingresso della metro prendono i giornalini gratuiti, li leggono e poi li buttano.
[Signor Effe, secondo lei il Sig. Zambardino se ne ha a male se gli lascio questo commento nel suo blog?]
marquant (nei commenti di Herzog) alle 16:26 del 24 febbraio, 2004
La premessa serve per dire che dopo aver letto, quindici, sedici articoli in una giornata mi resta in mente un senso di inautenticità profondo, di fredda routine professionale e di notizie che si ricalcano a vicenda. Certo, questo vale talvolta anche per i blog, anche per il mio, anche se io non faccio nient'altro che raccontare i pensieri di una giornata di lavoro e cazzeggio.
C'è in troppe di quelle pagine cartacee un rifiuto dell'idea stessa di originalità, di inchiesta vera, una proiezione di un prodotto di mercato che vuole tuttavia apparire più schietto e appassionato di quanto non sia, almeno nelle pretese. Ogni tanto ci sono solide contraddizioni a questa enunciazione. Ma accidenti quanta noia, quanta fuffa, quanta carta velina.
Leggendo non si sente un giornalista lì dietro. Forse hanno ragione quelli che all'ingresso della metro prendono i giornalini gratuiti, li leggono e poi li buttano.
[Signor Effe, secondo lei il Sig. Zambardino se ne ha a male se gli lascio questo commento nel suo blog?]
marquant (nei commenti di Herzog) alle 16:26 del 24 febbraio, 2004
giovedì 6 maggio 2004
"Ma secondo te c'è qualcosa dopo la morte?"
"Mi basta che ci sia qualcosa prima"
postato da estate-indiana
"Mi basta che ci sia qualcosa prima"
postato da estate-indiana
martedì 4 maggio 2004
Il rumore che fa una porta che si chiude per sempre, resta impresso nella memoria. Non si dimentica più, rimarrà sensibile come una vecchia ferita soprattutto se sei stato tu la causa per cui quella porta si è chiusa.
Bonaventura (nei commenti di Herzog) alle 22:59 del 04 maggio, 2004
Bonaventura (nei commenti di Herzog) alle 22:59 del 04 maggio, 2004
sabato 1 maggio 2004
venerdì 30 aprile 2004
L'evoluzione dell'uomo e della Terra è scandita da un ciclo astronomico chiamato "precessione degli equinozi", che si basa sul movimento del Sole rispetto alle costellazioni zodiacali prendendo come riferimento il punto equinoziale di primavera. Ogni anno, nel giorno dell'equinozio primaverile (emisfero nord) o autunnale (emisfero sud), il Sole viene a posizionarsi in un punto diverso dello zodiaco siderale, secondo un moto retrogrado di 50" ogni anno cui corrispondono 1 grado ogni 72 anni, una costellazione zodiacale ogni 2160 anni e l'intero zodiaco ogni 26000 anni circa. Il punto equinoziale percorre dunque le costellazioni zodiacali a ritroso, seguendo la sequenza inversa rispetto a quella normale che va da Ariete a Toro e così via fino ai Pesci. Attualmente si trova nella parte conclusiva della costellazione dei Pesci, ed entrerà in quella dell'Acquario intorno al 2300 circa.
da Asgard News di Gabriele Bertani
da Asgard News di Gabriele Bertani
martedì 27 aprile 2004
Esserci significa dialogare, partecipare e far partecipare. Mandare messaggi non basta, perche Internet non manda messaggi: li elabora collettivamente.
giuseppe granieri
giuseppe granieri
lunedì 26 aprile 2004
aspettative sempre maggiori nei confronti dei maschi (per essere interessanti cosa occorre fare oggi? Essere poco meno di Superman col cervello di Eistein e la sensibilità di una puerpera!)
Lasciato là da: spiritum
Lasciato là da: spiritum
domenica 25 aprile 2004
25042004
buona liberazione a tutti.
Auro
ciao bella ciao
ciao linda, ciao carla capponi, ciao staffette, ciao ragazze senza un nome.
oggi brindo a voi. viva la libertà.
postato da Aleph
Perché sai sparare, facevi la poliziotta?
no, ma da piccola mi cambiavano i pannolini i partigiani
posted by arkangel
io nella vita non ho avuto natali e compleanni,
non ho avuto pasque né giorni del ringraziamento.
ho festeggiato sempre e solo una ricorrenza:
oggi. il 25 aprile.
by babsi
buona liberazione a tutti.
Auro
ciao bella ciao
ciao linda, ciao carla capponi, ciao staffette, ciao ragazze senza un nome.
oggi brindo a voi. viva la libertà.
postato da Aleph
Perché sai sparare, facevi la poliziotta?
no, ma da piccola mi cambiavano i pannolini i partigiani
posted by arkangel
io nella vita non ho avuto natali e compleanni,
non ho avuto pasque né giorni del ringraziamento.
ho festeggiato sempre e solo una ricorrenza:
oggi. il 25 aprile.
by babsi
sabato 24 aprile 2004
Se c’è qualcosa che potrebbe diventare qualcosa di diverso, lo diventerà. Basta collaborare :)
Postato da mafe (nei contributi a BlogRodeo 1.0)
Postato da mafe (nei contributi a BlogRodeo 1.0)
venerdì 23 aprile 2004
"La pubblica accusa fu molto severa nei confronti del grosso personaggio: affermò trattarsi di un delinquente pericolosissimo e lo dipinse come qualcosa di disumano."
Guareschi - Il destino si chiama Clotilde
[fraps]
"La pubica assisa fu molto sincera nei confronti del grosso menaggio: affermò trattarsi di un corpo soddisfacente insidiosissimo e in sé lo sospinse come qualcosa di disumano."
Rilletti - Il destino si chiama Clitoride
rillo [nei commenti]
Guareschi - Il destino si chiama Clotilde
[fraps]
"La pubica assisa fu molto sincera nei confronti del grosso menaggio: affermò trattarsi di un corpo soddisfacente insidiosissimo e in sé lo sospinse come qualcosa di disumano."
Rilletti - Il destino si chiama Clitoride
rillo [nei commenti]
giovedì 22 aprile 2004
Acredine?
Una sera di tanti anni fa, in un bar all'aperto in riva al lago dove stavo bevendo una birra con gli amici, si presentò uno che chiese un panino con salsiccia. Dopo averlo addentato, disse a voce alta "Questo panino fa cagare" e lo ributtò dall'altra parte del bancone. Immediatamente accorse il padrone e cominciarono gli spintoni.
Poi intervenne il fratello del padrone, e la cosa prese una piega più ordinata: uno teneva il tizio inchiodato di schiena sul tavolo (il mio tavolo) e l'altro gli tirava cazzotti in pancia.
Ecco, quella era acredine.
Gaspar
Una sera di tanti anni fa, in un bar all'aperto in riva al lago dove stavo bevendo una birra con gli amici, si presentò uno che chiese un panino con salsiccia. Dopo averlo addentato, disse a voce alta "Questo panino fa cagare" e lo ributtò dall'altra parte del bancone. Immediatamente accorse il padrone e cominciarono gli spintoni.
Poi intervenne il fratello del padrone, e la cosa prese una piega più ordinata: uno teneva il tizio inchiodato di schiena sul tavolo (il mio tavolo) e l'altro gli tirava cazzotti in pancia.
Ecco, quella era acredine.
Gaspar
(nei commenti del suo blog)
mercoledì 21 aprile 2004
Bello, arrivare in ufficio e scoprire di aver chiamato dicendo che stavo male.
Ho un alterego premuroso, ma totamente falso. :-)
Ho un alterego premuroso, ma totamente falso. :-)
LadyK (Cose da pazzi... Non ero io!) alle 10:25 del 21 aprile, 2004
dai commenti di in cuor mio
martedì 20 aprile 2004
Versi Maltusiani
Il weekend è quella cosa
che in un lampo se ne va
vai a letto e l'hai davanti,
ti risvegli, è già passat
postato da sphera su Maltusiani&C
Il weekend è quella cosa
che in un lampo se ne va
vai a letto e l'hai davanti,
ti risvegli, è già passat
postato da sphera su Maltusiani&C
lunedì 19 aprile 2004
venerdì 16 aprile 2004
La serendipità non è il caso, ma la capacità di capire il valore delle opportunità che si presentano ai nostri occhi.
serendip
serendip
giovedì 15 aprile 2004
La legge è uguale per tutti: Rapina a mano armata, fino a 10 anni. Estorsione, non più di 10 anni. Violenza Carnale, max 10 anni. Associazione Mafiosa, da 5 a 15 anni. Possesso di 3 Canne, da 6 a 20 anni.
vomitato da ethico
vomitato da ethico
mercoledì 14 aprile 2004
martedì 13 aprile 2004
ma se ami qualcuno puoi obbligarlo a cambiare strada?
e se prevedi che con quella strada arriverà ad un precipizio?
link
e se prevedi che con quella strada arriverà ad un precipizio?
link
lunedì 12 aprile 2004
sabato 10 aprile 2004
non è male sa,qui???
l’albergo è carino..pulito..
il letto comodo
e la camera ha la vista sul giardino..
piccolo ma molto grazioso..peccato che non ci si possa andare sempre
sarà una bella vacanza,sono sicura..
aveva ragione mia figlia..come sempre..
ha faticato tanto per convincermi a venire a riposare un pochino..
per meritarmelo,me lo merito..eccome!!!
le ho tirato su 2 figli che sono una meraviglia..
sa,lei aveva il suo lavoro,è laureata la mia ragazza!!
due bimbi scatenati,ma belli come il sole
adesso sono grandi ormai ..e sono molto impegnati..
ma mi telefonano,sa?? …cioè io li chiamo,ma quei poveri ragazzi..
tra lo studio,gli amici ..le fidanzate hanno poco tempo..
a me basta sentire la loro voce,ogni tanto..
ma mi pensano sempre ,lo so ..
anche mia figlia è superimpegnata
lei è molto brava,
si occupa di volontariato...ahhhh sì!!!
mi dicono tutti”ha una ragazza che è un angelo…”
pensi, va a dar da mangiare agli anziani della parrocchia..
con le altre sue amiche....
dopo si rilassano e magari fanno una partitina a carte
fanno bene.. sono ancora giovani..
e poi con tutti i pensieri che hanno
devono distrarsi un po'..
a dir la verità ,
se proprio devo esser sincera,
avrei preferito una camera singola..
ma mia figlia ha insistito tanto
per prenotarla a due letti
mi diceva “così fai amicizia e vi fate compagnia..vedrai come starai bene..”
come si chiama la mia vicina??
ehh non lo so…non parla..
è una signora molto riservata…fine però,eh??!!
guarda sempre in terra
ho anche guardato se ha perso qualcosa,ma non so cosa cercare
se me lo dicesse l’aiuterei meglio....
certo che le giornate sono un po’ lunghe....
non arriva mai sera...
fosse per me
io tornerei anche a casa ...
avrei tante cose da fare a casa mia...
ormai sono qui da 7 mesi e mi sono riposata abbastanza…
anzi…sa cosa faccio??
adesso preparo le valigie
così,se domani mia figlia mi viene a prendere
mi trova già pronta e non le faccio perdere tempo...
ma non lo dica a quella suora là
è esaurita ..e l’ultima volta che le ho preparate
ha avuto il becco di ferro di dirmi che a casa non ci vado più…
e me le voleva anche portar via ...
le mie valigie
poveretta…mi fa pena..
è sempre così nervosa...
sarà perchè è molto sola..
non ha mica una figlia come la mia...lei!!
l’albergo è carino..pulito..
il letto comodo
e la camera ha la vista sul giardino..
piccolo ma molto grazioso..peccato che non ci si possa andare sempre
sarà una bella vacanza,sono sicura..
aveva ragione mia figlia..come sempre..
ha faticato tanto per convincermi a venire a riposare un pochino..
per meritarmelo,me lo merito..eccome!!!
le ho tirato su 2 figli che sono una meraviglia..
sa,lei aveva il suo lavoro,è laureata la mia ragazza!!
due bimbi scatenati,ma belli come il sole
adesso sono grandi ormai ..e sono molto impegnati..
ma mi telefonano,sa?? …cioè io li chiamo,ma quei poveri ragazzi..
tra lo studio,gli amici ..le fidanzate hanno poco tempo..
a me basta sentire la loro voce,ogni tanto..
ma mi pensano sempre ,lo so ..
anche mia figlia è superimpegnata
lei è molto brava,
si occupa di volontariato...ahhhh sì!!!
mi dicono tutti”ha una ragazza che è un angelo…”
pensi, va a dar da mangiare agli anziani della parrocchia..
con le altre sue amiche....
dopo si rilassano e magari fanno una partitina a carte
fanno bene.. sono ancora giovani..
e poi con tutti i pensieri che hanno
devono distrarsi un po'..
a dir la verità ,
se proprio devo esser sincera,
avrei preferito una camera singola..
ma mia figlia ha insistito tanto
per prenotarla a due letti
mi diceva “così fai amicizia e vi fate compagnia..vedrai come starai bene..”
come si chiama la mia vicina??
ehh non lo so…non parla..
è una signora molto riservata…fine però,eh??!!
guarda sempre in terra
ho anche guardato se ha perso qualcosa,ma non so cosa cercare
se me lo dicesse l’aiuterei meglio....
certo che le giornate sono un po’ lunghe....
non arriva mai sera...
fosse per me
io tornerei anche a casa ...
avrei tante cose da fare a casa mia...
ormai sono qui da 7 mesi e mi sono riposata abbastanza…
anzi…sa cosa faccio??
adesso preparo le valigie
così,se domani mia figlia mi viene a prendere
mi trova già pronta e non le faccio perdere tempo...
ma non lo dica a quella suora là
è esaurita ..e l’ultima volta che le ho preparate
ha avuto il becco di ferro di dirmi che a casa non ci vado più…
e me le voleva anche portar via ...
le mie valigie
poveretta…mi fa pena..
è sempre così nervosa...
sarà perchè è molto sola..
non ha mica una figlia come la mia...lei!!
postato da giarina
giovedì 8 aprile 2004
mercoledì 7 aprile 2004
BLOGRODEO 1.0
Perché i blogger sognano parole elettriche?
a little less conversation, bàsso vèntre, blog the picture, falso idillio, gaspar torriero gone verbose, herzog, hotel messico, jorma, l'indignato, livefast benzina, maestrini per caso, mu, personalità confusa, picchi di giornalismo, placida signora, princess proserpina, rillo, sai tenere un segreto?, squonk, stellefilanti light, strelnik, tentativi di fuga, the black blog, the blog lies down on broadway, too old to weblog: too young to die!, verba manent, zitti al cinema, zu-ppa-zu-ppa--ppa
Perché i blogger sognano parole elettriche?
a little less conversation, bàsso vèntre, blog the picture, falso idillio, gaspar torriero gone verbose, herzog, hotel messico, jorma, l'indignato, livefast benzina, maestrini per caso, mu, personalità confusa, picchi di giornalismo, placida signora, princess proserpina, rillo, sai tenere un segreto?, squonk, stellefilanti light, strelnik, tentativi di fuga, the black blog, the blog lies down on broadway, too old to weblog: too young to die!, verba manent, zitti al cinema, zu-ppa-zu-ppa--ppa
martedì 6 aprile 2004
lunedì 5 aprile 2004
sabato 3 aprile 2004
Voglio un matrimonio a tempo determinato.
Da rivedere ogni sette anni, giusto il tempo percorso dal pianeta Urano per spostarsi da un segno all'altro e causare nuovi guai.
La crisi del settimo anno deriva proprio da questo.
Troppi sette anni?
No.
Chi vuole mettere al mondo dei figli deve assumersene l'intera responsabilità e da che mondo è mondo i bambini hanno bisogno dei genitori per il periodo che va da zero a sei anni.
Intanto cresceranno senza traumi, sapranno che a un certo punto della loro piccola vita sarà normale che i genitori vadano a riaffermare o ritirare la parola data.
Ma già, ci sono i beni...
E diciamocelo allora che di questo si tratta.
Perché solo di questo si tratta, il patrimonio familiare.
Da rivedere ogni sette anni, giusto il tempo percorso dal pianeta Urano per spostarsi da un segno all'altro e causare nuovi guai.
La crisi del settimo anno deriva proprio da questo.
Troppi sette anni?
No.
Chi vuole mettere al mondo dei figli deve assumersene l'intera responsabilità e da che mondo è mondo i bambini hanno bisogno dei genitori per il periodo che va da zero a sei anni.
Intanto cresceranno senza traumi, sapranno che a un certo punto della loro piccola vita sarà normale che i genitori vadano a riaffermare o ritirare la parola data.
Ma già, ci sono i beni...
E diciamocelo allora che di questo si tratta.
Perché solo di questo si tratta, il patrimonio familiare.
IlCapitanoCheNonC'è - Thera
venerdì 2 aprile 2004
Blogrodeo?
alblog, ecate, fraps, gattostanco, nove novembre: merdaday, piccoli equivoci senza importanza, principe...
alblog, ecate, fraps, gattostanco, nove novembre: merdaday, piccoli equivoci senza importanza, principe...
giovedì 1 aprile 2004
BLOGRODEO 1.0
mancano 50 giorni
falso idillio, gaspar torriero gone verbose, herzog, jorma, maestrini per caso, onino, personalità confusa, picchi di giornalismo, placida signora, polenta e cammelli, rillo, squonk, strelnik, tentativi di fuga, the black blog, the blog lies down on broadway, too old to weblog: too young to die!, verba manent, zitti al cinema, zu-ppa-zu-ppa--ppa...
mancano 50 giorni
falso idillio, gaspar torriero gone verbose, herzog, jorma, maestrini per caso, onino, personalità confusa, picchi di giornalismo, placida signora, polenta e cammelli, rillo, squonk, strelnik, tentativi di fuga, the black blog, the blog lies down on broadway, too old to weblog: too young to die!, verba manent, zitti al cinema, zu-ppa-zu-ppa--ppa...
mercoledì 31 marzo 2004
comunicazione personalissima - passaparola, per piacere
Domenica scorsa, a Milano, intorno alle ore 12-13.00, all’Old Fashion o lì nei pressi ho perso l’orologio che indossavo sempre e che era stato della mia mamma.
Si tratta di un piccolo Eberhard d’oro a carica manuale degli anni ’50-’60 con braccialetto d’oro a maglia tessuto dalla circonferenza piccolissima (circa 17cm, un bracciale da bambina per polso minuto) il cui valore era prevalentemente affettivo.
...
Ringrazio anticipatamente chiunque si mostrerà disponibile ad aiutarmi, segnalando e diffondendo questo appello, mentre per chi lo riconsegnasse - ovviamente - ci sarebbe un’adeguata ricompensa.
Per contattarmi : orologiotitti@hotmail.com
Domenica scorsa, a Milano, intorno alle ore 12-13.00, all’Old Fashion o lì nei pressi ho perso l’orologio che indossavo sempre e che era stato della mia mamma.
Si tratta di un piccolo Eberhard d’oro a carica manuale degli anni ’50-’60 con braccialetto d’oro a maglia tessuto dalla circonferenza piccolissima (circa 17cm, un bracciale da bambina per polso minuto) il cui valore era prevalentemente affettivo.
...
Ringrazio anticipatamente chiunque si mostrerà disponibile ad aiutarmi, segnalando e diffondendo questo appello, mentre per chi lo riconsegnasse - ovviamente - ci sarebbe un’adeguata ricompensa.
Per contattarmi : orologiotitti@hotmail.com
postato da tt, stelle filanti
martedì 30 marzo 2004
scappare dalla mediocrità è il mio primo pensiero di ogni mattina,
essa mi insegue e mi permea, lasciandomi possibile solo pensare
ad un mondo in cui brevemente mi sia permesso solo, pensare,
senza questa mediocrità che mi circonda, e mi permea, ogni giorno.
(da un agolo remoto del mio teatro interiore)
essa mi insegue e mi permea, lasciandomi possibile solo pensare
ad un mondo in cui brevemente mi sia permesso solo, pensare,
senza questa mediocrità che mi circonda, e mi permea, ogni giorno.
(da un agolo remoto del mio teatro interiore)
sabato 27 marzo 2004
mercoledì 24 marzo 2004
Dopo di che siamo nelle mani di Dio... (qualcuno aggiunge, irriverente: "Speriamo che non applauda!!!")
posted by annaritacasini
martedì 23 marzo 2004
la catena di gio
Ormai è provato, è + conveniente investire in DVD che in Droga!
Le sanzioni per un reato o per l'altro sono completamente diverse, quelle
per il commercio di DVD contraffatti sono molto ridotte, quindi
si rischia di meno.
Inoltre con i DVD si entra nelle case di tutti, grandi e piccoli,
trasgressivi e non con un guadagno Notevole.
Sembra normale trovare qualcuno che ci vuole vendere DVD contraffatti in
giro per strada.
Putroppo le mafie di tutto il mondo stanno investendo porprio in questo,
contraffazzione!
Comprare un dvd contraffatto equivale a finanziare la mafia.
Se propio dovete, duplicateveli da voi.
-Gio-
Ormai è provato, è + conveniente investire in DVD che in Droga!
Le sanzioni per un reato o per l'altro sono completamente diverse, quelle
per il commercio di DVD contraffatti sono molto ridotte, quindi
si rischia di meno.
Inoltre con i DVD si entra nelle case di tutti, grandi e piccoli,
trasgressivi e non con un guadagno Notevole.
Sembra normale trovare qualcuno che ci vuole vendere DVD contraffatti in
giro per strada.
Putroppo le mafie di tutto il mondo stanno investendo porprio in questo,
contraffazzione!
Comprare un dvd contraffatto equivale a finanziare la mafia.
Se propio dovete, duplicateveli da voi.
-Gio-
lunedì 22 marzo 2004
sabato 20 marzo 2004
a volte non penso di essere qui per caso. a volte penso che ci sia una ragione per cui io sono qui e altri vengano a mancare. non penso sia una questione di meriti ma di cammini. che non vediamo ma che esistono.
partorito dal ventre fecondo di trickyvanilla
mercoledì 17 marzo 2004
martedì 16 marzo 2004
lunedì 15 marzo 2004
venerdì 12 marzo 2004
giovedì 11 marzo 2004
scopro
che l'immagine che ho di me non corrisponde alla realta'
sono diverso da come gli altri mi vedono
me ne sono reso conto allo specchio, ci sono andato perche' tutti mi guardavono strano...
non mi ero proprio accorto di quella caccola!
che l'immagine che ho di me non corrisponde alla realta'
sono diverso da come gli altri mi vedono
me ne sono reso conto allo specchio, ci sono andato perche' tutti mi guardavono strano...
non mi ero proprio accorto di quella caccola!
scritto da jorma
martedì 9 marzo 2004
Oh Romeo Romeo perché sei tu Romeo? Io veramente aspettavo Giuseppe, guarda un po'...(s'allontana ancheggiando goliardica)
Posted by: SignorinaSilvani at 28.09.03 17:13
sabato 6 marzo 2004
martedì 2 marzo 2004
Verso le nove mi collego e bloggo
Là scarico tensioni e privazioni
Perfezionista limo e mi rileggo
Affino le mie arguzie, le concioni
Che spremo da meningi un po' stanchine
Bruciate da vampate d'elettroni.
Là scarico tensioni e privazioni
Perfezionista limo e mi rileggo
Affino le mie arguzie, le concioni
Che spremo da meningi un po' stanchine
Bruciate da vampate d'elettroni.
# Postato da adrix 01.03.04 23:13 nei commenti di Romanzieri.com
lunedì 1 marzo 2004
tutto è già stato detto
ma poiché nessuno ascolta,
bisogna sempre ricominciare
[André Gide - Le traité du Narcisse]
ma poiché nessuno ascolta,
bisogna sempre ricominciare
[André Gide - Le traité du Narcisse]
da blaue
domenica 29 febbraio 2004
sabato 28 febbraio 2004
Il quotidiano La Padania riceverà 4 milioni e 28 mila € di contributo statale
segnalato da sinistre figure
venerdì 27 febbraio 2004
...il porpora appare già come arrossamento di giallo e azzurro prima ancora del suo apparire come terzo colore fondamentale, così come l'apparire dei sepali nella pianta già manifesta la presenza del fiore non ancora apparso.
- Goethe scienziato
- Goethe scienziato
grazie al contadino
giovedì 26 febbraio 2004
Experience is not what happens to you; it is what you do with what happens to you.
(Aldous Huxley)
(Aldous Huxley)
grazie a Marco Schwarz
L'esperienza non è quel che ti capita; è ciò che combini con quel che ti capita.mercoledì 25 febbraio 2004
martedì 24 febbraio 2004
domenica 22 febbraio 2004
Credo che sia importante scrivere prima di tutto per se stessi.
Come nella meditazione, come nel fare l’amore, lo s’impara facendo, e più vai avanti, più intensità riesci a metterci, meno stai in posa, meglio ti viene.
Rossana Campo
Come nella meditazione, come nel fare l’amore, lo s’impara facendo, e più vai avanti, più intensità riesci a metterci, meno stai in posa, meglio ti viene.
Rossana Campo
grazie a Proserpina
sabato 21 febbraio 2004
martedì 17 febbraio 2004
- ...io vorrei morire fumato, guardando le palme e il mare e le tette di una ragazza.
- In fondo, ti basterebbe essere una sigaretta nelle mani di una tipa in topless a Sestri Levante.
- In fondo, ti basterebbe essere una sigaretta nelle mani di una tipa in topless a Sestri Levante.
[dialoghi nella mailing list della Zonker's Zone]
sabato 14 febbraio 2004
venerdì 13 febbraio 2004
Février suivait sans grands changements, mais sans jamais oublier les crêpes de la chandeleur, avec ses journées plus longues et un soleil fugueur.
[Poi veniva febbraio senza grandi mutamenti, ma senza mai dimenticare le crêpes della candelora, con le sue giornate più lunghe e un sole sfuggente.]
Entre mer et maquis : connaissez-vous leurs parfums?
[Poi veniva febbraio senza grandi mutamenti, ma senza mai dimenticare le crêpes della candelora, con le sue giornate più lunghe e un sole sfuggente.]
giovedì 12 febbraio 2004
Il confronto, tra una "fissata" e una "profana", è una lotta (ideologica e pacata). Le sue domande, tante: ma che interesse c'è ad incontrarvi di persona? Non è meglio restare nel mistero e continuare a leggersi? Non c'è delusione? Non è forse che quello che scrivete non siete VOI, ma l'espressione della vostra creatività, quindi una proiezione? E giù a sbrodolare motivazioni vecchie e nuove, a volte anche improvvisate.
L'unica risposta concreta, nella sua semplice banalità, l'ha avuta sul "perché tenere un blog": perché è divertente. E anche se non è certo tutto qui, l'ha trovata una "giustificazione" soddisfacente.
A volte, come basta un niente.
L'unica risposta concreta, nella sua semplice banalità, l'ha avuta sul "perché tenere un blog": perché è divertente. E anche se non è certo tutto qui, l'ha trovata una "giustificazione" soddisfacente.
A volte, come basta un niente.
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