mercoledì 21 maggio 2003

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Pompini
di Antonio Koch
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Fa tutto schifo tranne i pompini.
Forse a Bush gli hanno fatto troppi pochi pompini rispetto al ruolo che deve ricoprire, o forse gliene hanno fatti tanti ma fatti male, un pompino fatto male o svogliatamente è peggio che farsi fare nessun pompino.

I meglio pompini sono quelli della mia ragazza perché in tutti questi anni che stiamo insieme io avendo l'ossessione dei pompini le ho fatto vedere tutti i pompini delle pornostar più pese dei film porno e adesso dopo tanti esercizi e prove li fa uguale a Jenna Jameson. Ciò è fantastico, l'unico difetto è che adesso dopo tutti quei film porno che ha visto si lamenta che il mio cazzo non è certo come quello di Peter North e se è per questo neanche la mia lingua. Così ha preteso di insegnarmi a leccare la fica seriamente, penso che come Peter North non potrò mai farcela perché lui ha proprio la lingua più lunga, però sono migliorato anche se leccare la fica bene è molto difficile. Sta di fatto che con tutte ste prove e esercizi non scopiamo più perché veniamo sempre durante i preliminari.

Comunque il bello dei pompini non è solo riceverli ma anche farli, certo devi essere un po' così, diciamo predisposto perché effettivamente è molto difficile fare un pompino come si deve, ci vuole un certo impegno. Io durante il mio periodo bisessuale non per vantarmi ma avevo raggiunto una certa abilità anche se non sono mai arrivato ai livelli di Jenna Jameson ma insomma, me la cavavo ero bravino. Una cosa che ho scoperto è che dopo che impari a fare i pompini apprezzi cento volte di più quelli che ti vengono fatti bene o comunque meglio di come li fai tu, perché hai ben chiaro quanto cazzo è difficile. E poi anche se so che è una cosa un po' stupida mi sentivo imbarazzato a insegnare alla mia ragazza a fare i pompini senza averne mai fatto nemmeno uno.

Sono convinto comunque che se la gente si facesse fare più pompini e iniziasse anche a fare più pompini tutti sarebbero molto più rilassati, persino Bush, e le cose andrebbero meglio. Certo so che non è per niente facile per come vanno le cose al giorno d'oggi, una donna che iniziasse a fare pompini a destra e a manca verrebbe subito etichettata come troia di ultima categoria e un uomo ancora peggio verrebbe senz'altro definito un frocio invertito dimmerda, perché è un mondo difficile. Anche uno che parla di pompini penso che non è mica visto di buon occhio, non è un bel modo di presentarsi alla società, chi vuole fare strada nella società non si mette certo a parlare di fare o ricevere pompini. Persino Berlusconi non l'avrebbe eletto nessuno se alle prime riunioni di Forza Italia si metteva a parlare di pompini.

Io a Berlusconi non glielo farei mai un pompino perché non mi piace fisicamente, è troppo vecchio, e anche Bush. Ho notato che Bush in certe foto somiglia un po' a Edward Norton in certe scene di Fight Club, ciò è inquietante dato che in Fight Club Edward Norton interpreta un matto schizofrenico. Ecco, a Edward Norton per esempio glielo farei un pompino, però non me lo farei fare, per farmi fare un pompino preferisco sempre una donna a parte poche eccezioni.
Poi basta che altro posso dire, gliel'ho detto alla mia ragazza se c'ha pensato di andare da Bush a proporsi per fargli un pompino di quelli pesi e lei ha detto che proverebbe anche ma che ormai secondo lei è inutile perché il problema non sono più i pompini, ai pompini bisognava pensarci prima adesso sono cazzi nostri.

Così ne ha fatto uno a me ma normale, non di quelli pesi, e mentre venivo m'è venuto in mente che forse se tutti gli abitanti della terra si offrono di fare un pompino a Bush siamo ancora in tempo, forse bastano anche solo tutti gli abitanti dell'Italia dopotutto sarebbero sessanta milioni di pompini. Vabbè forse meno togliendo i vecchi e i bambini ma comunque parecchi lo stesso. Bisognerebbe lanciare un appello dare il via a questa iniziativa per la pace solo che se lo faccio io non mi ascolta nessuno, dovrebbe dirlo qualcuno di molto peso che lo ascoltano tutti tipo che ne so, Maurizio Costanzo. Ho illustrato la mia idea all'Elena che nel frattempo s'era messa sulla poltrona e si puliva la faccia con un pezzo di carta igienica. "Beh, che te ne pare?" le ho chiesto alla fine. Lei mi ha guardato a lungo e ha fatto un sorriso tristissimo, poi ha spalancato le cosce.
"Lecca," ha detto.

[dalla newsletter di Pippol]