Iraq: otto leader europei appoggiano Bush.
I capi di stato e di governo di otto paesi europei - Gran
Bretagna, Spagna, Italia, Portogallo, Ungheria, Polonia,
Danimarca e Repubblica Ceca - hanno dichiarato di appoggiare
gli Stati Uniti nella battaglia per disarmare l'Iraq,
sostenendo che la credibilità delle Nazioni Unite è ormai
al limite. Gli otto leader hanno firmato un appello in cui
chiedono unità e coesione.
(io avrei firmato COSA?)
lunedì 27 gennaio 2003
La missione di Enel è perseguire l'eccellenza nella gestione di grandi infrastrutture e nella fornitura di beni e servizi, valorizzando le competenze e l'innovazione tecnologica in iniziative di crescita che si accompagnino al mantenimento della leadership nel settore elettrico, per creare valore per i propri azionisti, soddisfazione dei clienti e crescita professionale dei collaboratori.
http://www.enel.it/gruppo/gr_lamissione.htm
http://www.enel.it/gruppo/gr_lamissione.htm
È triste. La polemica contro
il PCI andava fatta nella prima metà
del decennio passato. Siete in ritardo, figli.
E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati...
Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi quelli delle televisioni)
vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio delle Università) il culo. Io no, amici.
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene
il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
a causa della miseria, che non dà autorità.
La madre incallita come un facchino, o tenera,
per qualche malattia, come un uccellino;
i tanti fratelli, la casupola
tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
altrui, lottizzati); i bassi
sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
caseggiati popolari, ecc. ecc.
E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
con quella stoffa ruvida che puzza di rancio
fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
e lo stato psicologico cui sono ridotti
(per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici.
Pier Paolo Pasolini
il PCI andava fatta nella prima metà
del decennio passato. Siete in ritardo, figli.
E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati...
Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi quelli delle televisioni)
vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio delle Università) il culo. Io no, amici.
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene
il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
a causa della miseria, che non dà autorità.
La madre incallita come un facchino, o tenera,
per qualche malattia, come un uccellino;
i tanti fratelli, la casupola
tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
altrui, lottizzati); i bassi
sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
caseggiati popolari, ecc. ecc.
E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
con quella stoffa ruvida che puzza di rancio
fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
e lo stato psicologico cui sono ridotti
(per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici.
Pier Paolo Pasolini
mercoledì 22 gennaio 2003
truffa truffa ambiguità...
Lettera ricevuta e pubblicata da Massimo Mantellini:
From: "xxx xxxxx"
To: diariodirete@edmaster.it
Sent: Saturday, January 18, 2003 11:00 AM
Subject: La truffa dei dialer
...ho letto il suo articolo e ritengo che lei debba aggiornare le tariffe del 709, in quanto io mi sono visto addebitare per 93 chiamate della durata complessiva di 1 minuto e 49 secondi (si, ha letto bene!) la somma di 465 € +IVA = 558 € cioè 5,12 € al secondo.
Mi sono rifiutato di pagare tale somma, e la TELECOM dopo un paio di mesi mi ha inviato una lettera dicendo che il consumo si è verificato e mi danno dieci giorni di tempo per saldare. Sono al massimo disponibili a rateizzare la somma il tutto condito con un intollerabile supponenza e arroganza.
Ho immediatamente cambiato gestore ed è del tutto evidente che non pagherò quella somma.
Mi chiedo se devo denunciare la truffa all'A.G.
Cordiali saluti
martedì 21 gennaio 2003
domenica 19 gennaio 2003
Perché suicidarsi non conviene:
NSE PO' !
A volesse ammazzà:
primo! te devi dafà ir bagno e lavatte i piedi.
Nquantoché... all'obitorio coi piedi neri...
nse pò.
Secondo! te devi da svotà l'intistino.
Nquantoché... a spussà ir creato d'aria mefitica
e financo de materia nnominabbile...
nse po'
Terzo! Devi da scrive MILLE lettere.
Nquantoché ié lo vòi di' a quarcuno
il perché te sei ammazzato?
Mille lettere...
troppa fatica.
Nse pò.
Quarto! La pistola ncell'hai.
A comprarla so' sòrdi...
Nse pò.
Quinto! Ir gas, sfigato come sei,
fa sartà n'aria la casa.
Si resti vivo...
te tocca pagà i danni
e resti all'agghiaccio...
Nse pò.
Sesto! Tagliarsi le vene
a mo' dell'antichi romani...
con grande nobbiltà...
Sgrunt: dentro na vaschetta da bagno
ndo' stai dritto perch'é piccoletta??
Che quando che tiri l'urtimo sospiro
te vanno i ginocchi mbocca?
E financo ir culo per aria?
N'è dignitevole...
Nse pò.
Settimo! Te butti dalla finestra,
dar settimo piano se pò...
Poi se ncazza ir portiere
che iai schifato ir marciapiede.
E tutte le vecchie nvidiose der quartiere
avvedé si ci'avevi la cellulite
e si eri più grassa de loro...
Nse pò.
Ottavo!Te mpicchi... dove?
Ch'hai seppellito i ganci dei lampadari
sotto i fintoStucchi de fintoArtista.
C'è rimasto l'appendiabiti
colli stop ar muro...
sgrunt, l'à attaccati ir Patre... lassa perde.
Ché viè giù la parete tutta ntera.
Nse pò.
Nono! Un cokteil d'alcol
e benzodiazepine...
Già provato.
Te svegli ch'hai rivomitato pure dio
e te tocca lavà a mano
piumoni e coperte
ché n'entrano in lavatrice...
Nse pò.
Decimo! Te butti a mare
a mo' di epica morte!
Aspettando l'onda
che te spiaccica sui scogli...
aspetta e spera.
So dieci giorni
che ns'arza nfilo de vento.
E se ner frattempo ci'aripensi?
Nse pò.
Da urtimo! Te butti sotto na macchina,
finarmente!
E si trovi na persona gentile
che pe sarvatte va a sbatte lei
e s'ammazza?
NSE PO'!
Ci'à raggione Doroty...
me sta che tocca vive.
Fosse che domani ncontri n'artra persona
più nfelice de te
e te tocca puro
da raccontaie sta filastrocca?
Forse questo...finalmente...
SE PO' FFA'.
(da mariemarion)
sabato 18 gennaio 2003
giovedì 16 gennaio 2003
martedì 14 gennaio 2003
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