E ci tocca così far finta di nulla e riappropriarci della dignità mancante che poi è una delle principali responsabilità di un genitore: quella di non dare segni di assenza e di tenere sempre la luce accesa – la luce dentro di sé, in senso metaforico – perché non si sa mai, la paura del buio non si vince mai del tutto.
da continuità del servizio, di plus1gmt
domenica 22 aprile 2012
Se fosse l'ultimo dei giorni, io penso, sarebbe un trionfo. Sarebbe il modo migliore per chiudere la porta e passare di là o dovunque si vada. Non è mancato niente e al tempo stesso non c'è stato nulla di troppo.
Poi il sonno imperla il profilo dei pensieri, che si perdono nell'incoscienza del riposo. A domani ci penserò. Di oggi sono grata.
Sabina
Poi il sonno imperla il profilo dei pensieri, che si perdono nell'incoscienza del riposo. A domani ci penserò. Di oggi sono grata.
Sabina
mercoledì 18 aprile 2012
Se esiste qualcosa,
tra quelle in cui il mio sguardo ama smarrirsi un po’,
è in una specie di mare, che di mare proprio non sa:
è nel verde nuovo delle colline percorse dal vento.
È, negli occhi, il vento che cammina nel grano.
Laura di Available in blue
tra quelle in cui il mio sguardo ama smarrirsi un po’,
è in una specie di mare, che di mare proprio non sa:
è nel verde nuovo delle colline percorse dal vento.
È, negli occhi, il vento che cammina nel grano.
Laura di Available in blue
martedì 10 aprile 2012
Leah Dieterich
Care Nuvole,
grazie per essere in grado di trasformarvi in tartarughe, grammofoni e qualsiasi altra cosa. Se riuscite a farlo pur essendo solo vapore acqueo, allora anch'io posso diventare tutto quel che voglio.
Leah
mercoledì 4 aprile 2012
Ho fumato l’ultima sigaretta alla finestra, il parco sotto casa è buio ma le sagome degli alberi sono ben definite dal chiarore del cielo anche se nuvole piene di promesse bagnate lo coprono un po’. C’è una leggera brezza e un silenzio che sembra un po’ magico. Si sente la primavera anche a quest’ora, è quasi mezzanotte e il sonno sembra in stand-by. Respiro profondamente, notti così sono dolci, ti fanno proprio voglia di respirarle tutte. Spengo e mio malgrado chiudo la finestra. Rientro nella mia piccola realtà di gesti e rituali e mentre mi lavo i denti improvvisamente visualizzo il mio fegato. Un brivido freddo mi attraversa il corpo nell’istante esatto in cui uno strano calore mi pervade il collo, credo sia paura.
nonsipuòmorireora
nonsipuòmorireora
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