mercoledì 18 giugno 2014

La ragazza trovò nella soffitta un libro di poesie appartenuto a sua madre. Ne lesse una. Dopo poche settimane ebbe le nausee: la poesia l’aveva ingravidata. Nove mesi dopo nacque un bambino.
A scuola nessuno voleva sedersi accanto al bambino senza padre e la gente aveva paura della sua bellezza. Altri bambini lo picchiarono, lui cadde contro un albero secco e in quel momento l’albero fiorì. A quattordici anni lasciò la casa di sua madre e viaggiò per tutta la vita. Girò per ogni città e lesse i libri di ogni biblioteca senza mai riuscire a trovare suo padre. Quando tornò a casa era un uomo e sua madre era sul letto di morte, vecchia, con i capelli bianchi. Lo hai trovato?, gli chiese la donna, No, rispose, hai detto che sono stato concepito da una donna e una poesia?, Sì, come lo sono stata io, stesso padre e stesso marito, Allora nostro padre è dentro ogni uomo, noi siamo i figli di ogni paura e di ogni solitudine. La donna sorrise e in quel momento la sua vita finì. Suo figlio si avvicinò, le mise le mani sul cuore e la sua magia si ripeté. Sua madre tornò giovane, i capelli ritornarono neri e lunghi. Ritornò come era quando lo concepì, ma non si risvegliò e quando l’ultimo respiro le evaporò dal petto, l’uomo sparì, perché per tutta la vita, la donna aveva immaginato di avere un figlio facendo l’amore con una poesia.

Gianni Solla

mercoledì 11 giugno 2014

vado a leggere nella cartella spam tutte le vite che non ho avuto

- Mone(purtroppo) nei commenti di Saramon

giovedì 5 giugno 2014

credo nell'odore della pelle
credo agli scrittori folli e ai pittori geniali

credo nell'istinto dell'anima
credo ai musicisti fantasiosi e ai poeti sconosciuti

credo nel potere senza limiti della nostra mente e nella debolezza limitante del nostro corpo
credo nel camminare, nella sosta e nella pioggia
credo negli incontri casuali, negli amori sbagliati e negli anni rubati
credo nei figli e ai loro passi pesanti
credo negli amanti e ai loro incontri scostanti
credo nella gente annoiata e nei cinema vuoti
credo nell'aria pesante di aliti in una metropolitana
credo nella notte buia di un bosco
credo nella rinascita possibile, ogni volta
credo nella paura degli altri
credo nell'acqua rigenerante dei mari
credo nell'abbraccio agli alberi e nella terra sotto le unghie

credo nella salivazione perfetta di un bacio
credo agli artisti incompresi e ai poeti rinchiusi

credo nella verità degli occhi
credo agli scultori stanchi e ai blogger inutili

lifeart