lunedì 31 gennaio 2011

Se, tra tutte le cose che desidererei essere o desidererei regalare a me stessa, potessi sceglierne una, io vorrei avere la dote delle persone accoglienti. Io ne conosco alcune: sono quelle che, spesso ci penso, ti fanno entrare nelle loro parole, nelle pagine dei loro libri, nei cibi che preparano, nella musica che scelgono, nelle loro coperte anche, senza il bisogno di dirti "fai come come se fossi a casa tua". Lasciano che tu semplicemente sia, così per come sei. Ecco, pensavo, il dono delle persone accoglienti: sanno diventare, sanno essere per qualche meraviglioso motivo o misteriosa circostanza, anche se sei lontano da quella in cui sei abituato a vivere, la tua vera casa.

Laura

venerdì 28 gennaio 2011

«Ma Babbo Natale come fa a costruire i giocattoli uguali a quelli dei negozi? Li copia?»
«Ma no, ti porta quelli veri, mica dei tarocchi»
«Allora li compra?»
«Non proprio. Ha una convenzione.»

di vic
sul bordo di una settimana enigmistica: proprio là dove, nei disegni dei rebus, ancora sopravvive un'Italia rurale anni '50 - vic

giovedì 27 gennaio 2011

A chi crede che affrontare argomenti simili sia troppo apocalittico e impopolare lascio questa chiusa tratta da un film che dovrebbe essere comico e che forse non lo è.
Marina di Sopra, la cittadina in cui risiede Cetto La Qualunque, è gemellata con Weimar.
Occhi aperti, eh.

Strelnik

lunedì 24 gennaio 2011

anche se non sono un gran praticante, sono sempre favorevole alla verità

Alessandro.
Look at the astonishing things you can do with words. Note the way they can conjure up whole worlds in the space of half a page.

Tim Radford

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Guarda le cose strabilianti che si possono fare con le parole. Osserva come possono evocare per incanto interi mondi nello spazio di mezza pagina.

versione italiana a cura di LSDI

venerdì 21 gennaio 2011

Sono stato all’Aquila. Come città è un po’ tipo Roma, solo che le rovine son più recenti.

Alessandro Bonino

giovedì 20 gennaio 2011

Mio cognato è figlio unico come me.
Mia cognata è l'unica sorella di mia moglie.
Ho parlato con i miei nipoti e ho detto loro: Non avrete altro Zio al di fuori di me.

remote: Luigi Bruno Cristiano su fb

mercoledì 19 gennaio 2011

cerco la morte nelle parole.
per fortuna non so scrivere.

Gio

martedì 18 gennaio 2011

ieri ho comprato delle "chew gum" così gommose e appiccicose che ci è rimasta la carie attaccata sopra.

pupa

domenica 16 gennaio 2011

Chi sta bene con se stesso ha sempre un sacco di gente intorno. Perché la compagnia è come una banca: concede crediti solo a chi sembra non averne bisogno.

splendidi quarantenni

venerdì 14 gennaio 2011

"tutte le volte che uno cade nello strazio invece di scappare si aggrappa al suo strazio come un deficiente, come se fosse l’unica cosa che esiste al mondo, e ci affoga dentro con una ostinazione davvero inspiegabile."

Ugo Cornia, Sulla felicità a oltranza (citato da Mich)

giovedì 13 gennaio 2011

Il presente è il mio giardino.
Il passato, l'erba del mio vicino.

zaritmac

lunedì 10 gennaio 2011

Quando mi capita di leggere un romanzo straniero mal tradotto, prima di incolpare il traduttore mi chiedo sempre quanto tempo gli è stato concesso per entrare in intimità con il testo e nella profondità delle due lingue in gioco. E quando mi capita di leggere un'ottima traduzione la mia prima reazione è la gratitudine assoluta per il traduttore che ha trovato il tempo per la propria ossessione, che si è consacrato all'utopia letteraria, nonostante una logica di mercato che si interessa alle lettere solo quando diventano cifre, grosse cifre, e che non distingue tra la letteratura e le istruzioni per l'uso delle nostre lavatrici.

Daniel Pennac

venerdì 7 gennaio 2011

Prometto di non smettere mai di stupirmi.

winnie

mercoledì 5 gennaio 2011

Noi, dè: si fece uno scatto che si pareva diocristo coso, lì, quel corridore negro che corre i cento metri in cento metri (forse anche meno) e ci s’inguattò fra le frasche.

Sauro

lunedì 3 gennaio 2011

La mancanza di tempo non è altro che mancanza di priorità.

Gianni Davico